Questa farina la cercavo da tempo, e cerca che ti ricerca ho scoperto la sua storia, che viene da lontano, dalla campagna del dopoguerra, dalla povertà, dal saper rinascere da un periodo nero...certo con gli anni il metodo di produzione è notevolmente cambiato, ma per me continua a portare nel piatto tutto il fascino e l'odore della storia...se volete dare un'occhiata, qui troverete la scheda della farina di grano arso. Per non snaturare l'origine povera, sono rimasta in campagna, anzi, ad eccezione della pancetta è tutto a km0
Cavatelli di grano arso con favette, piselli e salsa alla ricotta
Ingredienti:
per i cavatelli:
200g di semola rimacinata Senatore Cappelli
60g di farina di grano arso
acqua qb
un pizzico di sale
per il condimento:
fave fresche
piselli freschi
1/2 cipolla rossa
150g di ricotta di pecora
2 cucchiai di pecorino di Crotone grattugiato
1 fetta di pancetta tesa da circa 1/2 cm di spessore
qualche pomodorino
pepe nero
sale
Preparazione:
Cominciamo subito dalla pasta, mescolate insieme le due farine, formate la fontana, aggiungete un po d'acqua in cui scioglierete il sale e cominciate ad impastare, aggiungendo ancora acqua se necessario, calcolate comunque che queste farine ne assorbono abbastanza, lavorate fino ad ottenere una pasta ben liscia, copritela e lasciatela riposare per circa 30 minuti. Prepariamo adesso i cavatelli...dividete la pasta in grossi pezzi, da ognuno di questi pezzi ricavate, lavorando con entrambe le mani, un cordoncino lungo e abbastanza sottile, tagliate questo cordoncino in pezzetti di 4cm, poggiateci sopra tre dita e facendo una leggera pressione fate rotolare la pasta in avanti...continuate così fino a finire tutta la pasta, mettetela ad asciugare su un piano di lavoro leggermente spolverato di semola. Come avrete notato non ho messo dosi per il condimento, perchè è fatto un po come si suol dire " a sentimento " dipende molto dai vostri gusti comunque diciamo che orientativamente erano una manciata abbondante di fave già sbianchite e spellate e una manciata abbondante di piselli. In una padella fate stufare la cipolla tritata, con un pizzico di sale e un cucchiaio dell'acqua dove avete bollito fave e piselli, fino a che non diventa trasparente, aggiungete quindi i pomodorini ridotti in quarti e fateli appassire, aggiungete anche i piselli e le fave, aggiustate di sale e spegnete il fuoco. Cuocete la pasta in acqua bollente salata, scolatela e ripassatela in padella con il sughetto...in una ciotolina stemperate la ricotta con un paio di cucchiai di acqua, aggiungete anche il pecorino e una generosa grattata di pepe nero...con questa salsetta che deve risultare fluida, coprite il fondo dei piatti, adagiateci sopra i cavatelli con un po del loro sughetto e completate con dei bastoncini di pancetta che avrete fatto rosolare in una padella senza grassi.
Buona questa pasta, non avevo mai sentito parlare di questa farina, proverò a cercarla
RispondiEliminaSai che anche io vorrei provare questa farina e non l'ho mai trovata?
RispondiEliminaComplimenti per questa ricetta: così rustica da far venire l'acquolina in bocca anche alle 8 del mattino :)
Buona giornata!
non l'ho mai sentita questo tipo di farino.. buona questa ricetta.. complimenti cara!!
RispondiEliminaTesoro questa farina mi è davvero nuova però amo scoprire nuovi prodotti quindi grazie per questa scoperta e per il piatto delizioso che ci presenti oggi!!bacioni,Imma
RispondiEliminache voglia di provare anche io ad utilizzare questa farina che non trovo...ma è simile al grano saraceno?
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata
la trovi on line sul sito di Tibiona...è fantastica, un profumo e un gusto persistente, è molto più fine del grano saraceno, veramente buona, certo va dosata con cautela perchè ha un gusto forte
EliminaIn effetti quella farina aveva incuriosito molto anche me, ma non l'ho mai trovata, grazie per la dritta del sito...adesso so dove procurarmela.
RispondiEliminaQuesto piatto ha un aspetto favoloso, saporito, gustoso e rustico come piace a me
Anch'io come molti sono sempre stata tentata dal provare, ma non ho mai trovato la farina. Grazie per la dritta e cmplimenti per la ricetta
RispondiEliminaRicetta deliziosa e poi quella farina ha il mio cognome...Buona giornata!Giulia
RispondiEliminaWOW Greta! Ma che cosa magnifica. Sono qui a bocca aperta davanti al tuo post in estasi :-)
RispondiEliminawow..pazzeschiiiiii!!!
RispondiEliminaE quando si parla di km zero e di farine alternative io corro e mi trovi in prima fila! :)
RispondiEliminaAdoro questa ricetta! ... non mi resta che cercare questa farina e grazie per aver condiviso la tua scoperta con noi!
non ho mai provato il grano arso ma mi incuriosisce molto! con il tuo sughetto poi mi sa che è uno spettacolo:)
RispondiEliminadavvero splendido questo piatto!!!
RispondiEliminaNon conoscevo questa farina, è bello scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo!
RispondiEliminaLa voglio provare! Se guardo le tue foto mi viene voglia di entrare nel PC!!!!!
cavatelli si ma anche con un gran condimento :-)
RispondiEliminaChe bontà! Mi piace la ricerca della materia prima, bravissima!
RispondiEliminaNon conoscevo questa farina!!! Sono andata a leggere la scheda!!! Per la panificazione deve dare un sapore eccezionale! Ho visto che la producono prettamente in Puglia, tu come l'hai trovata???
RispondiEliminaCmq ne hai fatto uno splendito uso con questa pasta e con i prodotti abbinati!!!
Natalia si trova sul sito Tibiona.it in effetti ho già provato anche un pane...eccezionale!
Eliminammmm sembrano buonissimi!!! davvero una bella idea questi cavatelli...
RispondiEliminaquesta farina mi è nuova.. e tutte tu le trovi!! mo mi hai scucciat!! ahahahahaha :) mi ispira poi se dici che è buona è da provare.. mi fido ciecamente!! ^_^
RispondiEliminama che piatto saporito!!!
RispondiEliminache bel piatto, ho preso questa farina devo provare!!ciao!
RispondiEliminafavolosi!! sto cercando anch'io questa farina!
RispondiEliminami intriga e non poco!!!!! baciuzzi,
RispondiEliminaOk, hai appena creato una nuova dipendenza da grano arso. Lo vollioooo ^_* (e pure quel piatto magnifico! Ma come fai ad avere tanti servizi e tutti così belli??? *_*) Bacio cara!
RispondiEliminaChe meraviglia questo piatto Greta! Avrà anche origini povere, ma tu sapresti nobilitare anche un nudo cece!!!!!
RispondiEliminaChapeau, come sempre!
^___^ Any
Adesso tu mi devi dire dove hai trovato il grano arso. L'ho mangiato miglia i di volte in Puglia, con le tradizionali orecchiette (strascinati) e cacioricotta e pomodoro o cime di rapa. Ma non l'ho mai neanche trovato in vendita. Forse on line, ma è qualcosa di meraviglioso, sono d'accordo con te. Mi è stata raccontata anche tutta la procedura per ottenerlo ed è una cosa assolutamente affascinante. Questo è un piatto da sogno, veramente da sogno. Ti abbraccio carissima. Pat
RispondiEliminaGreta cara...ma questa è roba delle mie parti (sono Chiara, ti ricordi di me, Viareggio 2011...). pensa che la mia mamma la fa in casa con il nostro grano!!! Se vuoi te ne mando un po' non appena sarà pronta dopo la mietitura così puoi gustare il bio7home made 100%!!! Un abbraccio!
RispondiEliminaChiaraaaa!! Ciao come stai??? Ma che fine hai fatto?? Fatti sentireeeee
EliminaBenissimo cara, interrotta l'attività da foodblogger (che per vari motivi che non sto qui ad elencarti!) poco mi si confaceva e iniziata da 4 mesi quella di mamma (per la quale non so se sono più dotata!) cmq non ti perdo di vista, grazie a FB leggo tutti i tuoi post! :)
EliminaMa che bello...augurissimi!!!! Spero di rivederti in giro prestissimo, intanto un bacione grande ciao :)
EliminaChe meraviglia questi cavatelli! Sono davvero bellissimi e sarei proprio curiosa di sapere che sapore abbia questo grano arso.
RispondiEliminanon ho mai usato il grano arso e non l'ho nemmeno mai visto, devo proprio cercarlo con caparbietà, mi piace troppo questa ricetta! un abbraccio forte...
RispondiEliminaun primo fantastico tutto da gustare
RispondiEliminaAnche io la cerco! Complimenti per questa pasta davvero speciale... Senatore cappelli e grano arso, davvero unica!!!
RispondiElimina