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sabato 29 settembre 2012

La Pasqualina di stagione in tremendo ritardo...




Post in pubblicazione in ritardo, causa mancanza totale di collegamento ad internet...mi è stata concessa una piccola deroga :)
Mi ero ripromessa di partecipare a questa tornata e in effetti questa ricetta è pronta da tempo, ma tra il collegamento internet e i milioni di cose ancora da fare è rimasta un po' indietro, quindi come sempre rincorro il tempo senza grossi risultati :) Questa ricetta è stata un'esperienza, la sfoglia, anzi le sfoglie che compongono il guscio sono state una vera sorpresa per me e come al solto hanno aperto la strada a mille altri esperimenti, sembrava di aver a che fare con una pasta phyllo, ma più stabile ed 
elastica...una favola! Ho avuto un po' di dubbi sono sincera, forse perché mi sarebbe piaciuto realizzarne una classica, una vera, con le erbette, la prescinseua...mi sarebbe piaciuto restare fedele 
alla tradizione...allora ho cercato di renderla più vicina al mio territorio, ma senza snaturarla...o almeno credo...quello che mi ha dato più problemi è stata proprio la prescinseua...comunemente viene  sostituita con la ricotta, ma io credo che siano molto diverse come acidità, come consistenza, allora ho mescolato due tipi di latticini, una ricotta di bufala e uno stracchino sempre a latte di bufala, il risultato è stato una crema morbida, leggermente acida e devo dire buonissima! Le erbette sono state rimpiazzate da dei broccoletti saltati, un po' piccanti e...vediamolo nel dettaglio...



La Pasqualina del Corner

Ingredienti:

Per la pasta: ho seguito alla lettera la ricetta di Vittoria
Per il ripieno:
400g di broccoletti
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino
300g di ricotta di bufala
150g di stracchino di bufala
un pizzico di noce moscata
pepe nero
3 uova 







Preparazione:
per la pasta io vi suggerisco di andare a leggere il bellissimo post di Vittoria, è la prima volta che mi capita di non riscrivere il procedimento di una ricetta, ma quel post è talmente esauriente e pieno di passione...io non saprei fare di meglio! Ho già detto prima quanto questa pasta mi abbia sorpreso, io l'ho lasciata riposare un frigo per più di 24 ore e poi sempre seguendo religiosamente le istruzioni del post, l'ho stesa con i pugni...fantastico! Passiamo al ripieno, come ho detto più di una volta, difficilmente lesso le verdure, soprattutto quelle a foglia, allora ho lavato e mondato i broccoletti e li ho fatti appassire in una pentola con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio, il peperoncino e un pizzico di sale, niente coperchio per conservare il colore e appena appassiti li ho lasciati scolare per qualche minuto, quindi li ho tagliati leggermente, ho aggiustato di sale e messo da parte. Mentre i broccoletti erano lì a raffreddarsi ho preparato la crema...ho mescolato la ricotta ( tenendone da parte due cucchiai da mescolare ai broccoletti ) con lo stracchino...la mia ricotta era già molto cremosa, altrimenti l'avrei passata al setaccio, ho profumato con un pizzico di noce moscata e una macinata di pepe nero, quindi ho cominciato a montare la torta...primo strato pennellato di olio, quindi via con il secondo, cercando di non creare bolle d'aria, quindi uno strato di broccoletti ben scolati e mescolati alla ricotta tenuta da parte, poi uno strato generoso di crema di ricotta, ho livellato per bene e con il dorso di un cucchiaio ho formato delle piccole conche in cui adagiare le uova...sgusciate naturalmente! Ho coperto con il primo strato di sfoglia, precedentemente spennellato con un po d'olio, quindi il secondo sempre ben spennellato e quindi il terzo, ho rifilato i bordi eliminando la pasta in eccesso e cominciato a creare un piccolo bordino, lasciando aperto uno spiraglio in cui ho infilato un...o cavolo non avevo la cannuccia...ma possibile che nella casa di un barman non ci sono le cannucce??? Cavolo e ora che faccio??? Lampo di genio...nela dispensa avevo un pacco di ziti...e poi come per magia una cupola perfettamente tonda, bellissima...chiudo in tutta fretta l'ultimo lembo di pasta e via in forno 180° per circa 35 minuti!




con questa ricetta partecipo all'MT Challenege di settembre

Collage

venerdì 20 aprile 2012

Frangipane galette...la rivisitazione di un classico





Questa ricetta ha una genesi...ci siamo divertiti molto nei giorni che precedevano il grande proclama...la nuova ricetta dell'MTC...tra vari indizi assolutamente incomprensibili ai più e vi assicuro che ne abbiamo dette di tutti i colori, dalla zuppa di tartaruga alle rane in tutte le salse, tra mille elucubrazioni  c'è stato invece chi ha indovinato...uno di questi indizi era una fotografia dell'alluvione di Roma del 1890...bene in questa foto della Locanda dell'Orso si intravedeva la torre Frangipane...voi direte e con questo?? Questo è il mio punto di partenza! Tutte le strade portano a Roma? Anche la mia! Da Roma, quindi, si parte con la crostata di ricotta e visciole, piena tradizione popolare della campagna romana e laziale in genere, espressione perfetta della cultura pastorale di questa regione, una frolla ricca, coperta con uno strato abbondante di ricotta di pecora e coperta con le visciole, una sorta di amarene, ma un po più acide, meno dolci, l'equilibrio di questa crostata è incredibile...ma dovevo reinterpretarla, volevo che le due ricette si incontrassero, senza stravolgere la natura della frangipane...che è la ricetta che dovevo preparare...come fare?? All'inizio pensavo ad uno strato di ricotta, poi uno di frangipane e poi le visciole, ma la cosa non mi convinceva molto, niente contrasti, solo molta morbidezza...poi la folgorazione! Una briseè alla ricotta! Altro piccolo cambiamento è stata la forma, volevo che fosse rustica e allora ho fatto una galette, poi le visciole di Sezze hanno fatto il resto!



Frangipane galette alle visciole

Ingredienti:
per la briseè:
250g di farina
100g di burro freddo
50g di ricotta di pecora ben sgocciolata
un pizzico di sale
1 cucchiaio di acqua fredda
2 cucchiai di zucchero di canna
per la crema frangipane di Ambra:
100g di mandorle pelate
100g di burro morbido
100g di zucchero
1 uovo
30g di maizena 
1 cucchiaino di Kirsch
per la finitura:
visciole sciroppate
zucchero semolato

Preparazione:
Cominciamo subito dalla briseè...io ho usato un cutter e direi che per questa preparazione è l'ideale, quindi ho messo le lame in congelatore mezz'ora prima di usarle. Setacciate la farina e mettetela nel bicchiere del cutter insieme al sale e allo zucchero, aggiungete anche il burro ben freddo tagliato in pezzetti e la ricotta, azionate il cutter e aggiungete anche il cucchiaio d'acqua, procedete ad impulsi fino a che non si formano dei grossi bricioloni, versateli su un foglio di pellicola, compattandoli senza lavorarli, vedrete che all'interno ci saranno dei pezzettini di burro...è un bene! Formate un panetto e lasciate riposate in frigo almeno 1 ora. Prepariamo la crema, il burro in questo caso deve essere morbido, lavorate il burro con lo zucchero fino a che non sia ben gonfio, aggiungete l'uovo e amalgamate bene, quindi poco alla volta incorporate la farina di mandorle e la maizena sempre continuando a montare, pulite bene i bordi e trasferite in composto in un sac a poche, riprendete la briseè. Stendetela su un foglio di carta forno il più rotonda possibile, fatela piuttosto sottile, al centro del vostro cerchio e lasciando un bordo di circa 4cm, formate con la crema un cerchio pieno nel cerchio di briseè, disponete sulla frangipane le visciole sgocciolate dal loro sciroppo...io ho seguito il cerchio di frangipane, formando un terzo cerchio...ora con delicatezza ripiegate i bordi verso il centro...come se fosse la bocca di un cratere, trasferitela con tutta la carta forno su una placca, spolverate i bordi con dello zucchero semolato e cuocete in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti. Lasciatela raffreddare prima di tagliarla.
Piccolo suggerimento...troverete scritto ovunque che la gallette si cuoce senza stampi ed è vero, ma la frolla in cottura diventa molto morbida e tende a lasciarsi un po andare, io vi consiglio di mettere un cerchio attorno alla vostra galette, anche uno stampo a cerniera senza il fondo va benissimo, così vi rimarrà in forma, pur conservando la bellissima croccantezza di una torta cotta senza stampo. 
Altra cosetta, se non trovate le visciole potete usare tranquillamente delle amarene, secondo me anche i mirtilli ci stanno benissimo



Con questa ricetta partecipo all'MT Challenge di aprile




lunedì 19 marzo 2012

Gateau de Crepes a la Florentine...Julia Child per l'MTC


E non ditemi che non vi avevo avvisato! Iniziamo la settimana con un'altra ricetta con le crepes...dal dolce passiamo al salato, con una ricetta di Julia Child, ricetta vegetariana, ma non meno gustosa, pochi ingredienti, per cui l'importante è usarli freschi, cercare di cuocerli poco, soprattutto per non rovinare i colori della verdura...oltre a non rovinarne il gusto naturalmente, la ricetta originale prevedeva l'uso di un formaggio molle...io ho usato una ricotta di bufala freschissima, morbida, vellutata...ho usato quella che non ho mangiato sul  pane caldo! Io ne ho fatto delle monoporzioni, invece che fare un gateau intero sempre per il solito motivo, le proporzioni le rendono più carine e non si rovinano con il taglio, quindi è più una considerazione da furbetta che altro ;) E' una ricetta molto versatile, perchè si presta a tantissime varianti, con formaggi e verdure di stagione...devo dire che questa versione è molto, molto buona...i sapori formavano un insieme armonioso, pur conservando un'identità personale...non vorrei fare la gastrofighetta...ok la smetto :D La lista degli ingredienti potrebbe sembrare un po lunghetta, ma in realtà la preparazione è molto semplice, anche qui come nella ricetta precedente è importante, importantissimo che le crepes siano sottili...di solito la prima, viene bruttina, ma già dalla seconda tutto va liscio...altra precisazione, il gateau originale prevede molti più strati di quelli che ho fatto io, ma io ho voluto riempirli di ripieno ( scusate il gioco di parole :) e se avessi fatto più strati sarebbe stata una porzione eccessiva, se fate la torta intera fate almeno 6 strati...3 di un ripieno, 3 dell'altro.


Gateau de Crepes a la Florentine monoporzione

Ingredienti:
per le crepes ( ricetta + procedimento ) vi rimando qui
per la salsa Mornay:
75g di farina
60g di burro
680ml di latte
60ml di panna liquida
100g di formaggio tipo Gruyere
noce noscata
pepe nero
per il ripieno agli spinaci:
30g di burro
1 cucchiaio di scalogno tritato fine
500g di spinaci
150g di ricotta di bufala
pepe nero
per il ripieno ai funghi:
400g di funghi champignon
30g di burro
1/4 di cipolla
1 spicchio d'aglio
150h di ricotta di bufala
pepe nero
per la finitura:
qualche fiocco di burro
formaggio grattugiato



Preparazione:
Naturalmente io non ripeterò il procedimento per le crepes, ma comincerò direttamente dal ripieno, l'unica cosa che ho fatto è coppare dei cerchi dalle crepes già pronte. Partiamo allora dalla salsa...la Mornay non è altro che una salsa besciamella con l'aggiunta di formaggio grattugiato, quindi procediamo come per la besciamella partendo da un roux chiaro...quindi, in un pentolino lasciate sciogliere il burro a fuoco lento, quindi aggiungete la farina e lasciatela tostare in pentola per qualche minuto girando con un cucchiaio di legno, senza far colorire il roux, quindi cominciate ad aggiungere il latte poco per volta, mescolando con un certo vigore, appena la salsa è un po più fluida versate il latte restante tutto insieme, salate e cuocete mescolando...di solito si forma un 8...continuate la cottura, fino a che la salsa non ispessisce, aggiustate di sale e aggiungete anche pepe nero e noce moscata...e fino a qui tutto chiaro, questa è la base di partenza di tutte le salse bianche, da qui ci si può sbizzarrire...per la mornay basta aggiungere la panna bollente e sempre mescolando, ma fuori dal fuoco, il formaggio grattugiato un po per volta, appena vedete che l'aggiunta precedente è stata incorporata, aggiungetene ancora, coprite a contatto con della pellicola e tenete in caldo. Come ho detto tante volte, io non lesso quasi mai la verdura a foglia, preferisco farla appassire in padella, preservando quel bel verde acceso, quindi...ho lavato bene gli spinaci e li ho scolati, ma non troppo. In una padella ho aggiunto il burro e lo scalogno, un cucchiaio d'acqua e un pizzico di sale, ho lasciato sudare lo scalogno a fuoco molto lento, se prende troppo calore lo scalogno cambia sapore e rovina tutto, quindi attenzione, appena diventa traslucido alzate un po la fiamma e aggiungete anche gli spinaci, salate e lasciateli appassire, aggiustate di pepe e tenete da parte. Passiamo adesso ai funghi che vanno, spazzolati e spellati, quindi vanno ridotti in fette non troppo sottili...questa è ancora una questione di gusto, io non amo i funghi troppo cotti, quindi li taglio un po spessi...anche in questo caso padella con il burro, cipolla tritata e aglio schacciato e lasciate imbiondire, quindi aggiungete i funghi, salate e saltateli per un paio di minuti, aggiustate di sale e pepe e siamo pronti per assemblare! Versate un filo d'olio su una teglia, quindi versate un cucchiaio di salsa per ogni monoporzione...praticamente vi verrà la teglia con dei grossi pois, su ognuno posizionate un disco di crepe, quindi cominciamo a riempire il primo strato con gli spinaci, la ricotta di bufala in fiocchi e un cucchiaio di salsa, coprite con un altro disco di crepes e passate al ripieno di funghi e ricotta, nappate con la salsa, quindi di nuovo crepes e di nuovo spinaci, ricotta e salsa...finite con un disco di crepes, su cui poggerete un fiocchetto di burro e un po di formaggio grattugiato...a questo punto non resta che far gratinare in forno la superficie. Servite con della salsa extra a parte.


Con questa ricetta partecipo al MT Challenge di marzo


lunedì 23 gennaio 2012

Danish Pastries...l'evoluzione della colazione!


Quella di ieri è stata la classica domenica "lazy" in cui ci siamo trascinati dal divano al tavolo, dal tavolo al divano e poi ancora divano divano divano, il tempo fuori era grigio, le copertine così calde, un bel film...o forse due :) e così la giornata è passata in totale tranquillità, anche in cucina...tranne che...ieri avevo preparato l'impasto per i Danesi di Nigella, era lì che mi aspettava nel frigorifero, sono stata costretta a prepararli...e quindi merendina pronta...anche se avevo intenzione di servirli a colazione, ho dovuto nasconderne 4!! Devo dire la verità sono sempre un po scettica nell'affrontare ricette di lievitati che promettono miracoli, di quelle che riescono sicuro anche bendati e senza mani, mi sono lasciata convincere dal profumo che ero più che certa che avrebbero avuto e dal fatto che sono la colazione preferita di mio marito che quando andiamo in montagna mangia ricotta d'alpeggio e Nutella a colazione...piccola rivisitazione e...



Danish Pastries di Nigella con ricotta e ganache di cioccolato fondente

Ingredienti: (scrivo le dosi come da libro, io le ho dimezzate)
60ml di acqua calda
125ml di latte a temperatura ambiente
1 uovo L
350g di farina
7g di lievito di birra disidratato 
1 cucchiaino di sale
25g di zucchero semolato
250g di burro freddo tagliato in pezzetti
per il ripieno alla ricotta:
200g di ricotta
6 cucchiai di zucchero ( io 3 )
1 pizzico di sale
la scorza grattugiata di 1/2 lime
1 uovo L
3 cucchiai di latte
per la ganache al cioccolato:
100g di cioccolato Extrafondente Venchi
50ml di panna liquida
per la glassa chiara:
50g di zucchero
30g di acqua
per la glassa di zucchero:
100g di zucchero a velo
1 o 2 cucchiai di acqua



Preparazione:
Si comincia il giorno prima dall'impasto, come vi dicevo io ho dimezzato le dosi, volevo provare...in una ciotola versare la farina, il lievito, il sale e lo zucchero, date una mescolata e tenete da parte, in un'altra ciotola battete l'uovo e unite l'acqua, tenete da parte anche questa. Riprendiamo la ciotola con la farina e mescolado velocemente, senza lavorare troppo, aggiungete il burro a pezzetti, dicevo senza lavorare perchè devono essere ancora visibili i pezzetti di burro, aggiugete anche il composto di acqua e uovo, amalgamate e appena sta insieme coprite il tutto con della pellicola e mettete in frigo a riposare per tutta la notte. Già che ci siamo prepariamo anche la ganache...tritate il cioccolato fondente e mettetelo in una ciotolina, mettete a scaldare la panna e appena accenna al bollore versatela sul cioccolato, mescolate fino ad ottenere una crema liscia e lucente, coprite con della pellicola e mettete in frigo. Il giorno dopo riprendete l'impasto, lavoratelo brevemente solo per dargli la forma di un rettangolo, quindi con il piano infarinato stendetelo in un rettangolo più lungo che alto e adesso le pieghe...con il lato più lungo verso di voi piegate il lembo destro verso il centro, fate la stessa cosa con il sinistro...otterrete di nuovo un piccolo rettangolo, stendetelo nuovamente e procedete allo stesso modo per altre tre volte, avvolgete di nuovo l'impasto ottenuto nella pellicola e lasciatelo riposare in frigo per almeno 30  minuti. Prepariamo il ripieno, in una ciotolina mettete la ricotta, mescolatela con lo zucchero, l'uovo e la scorza di lime, se la vostra ricotta è molto acquosa lasciatela scolare prima di usarla, tirate fuori dal frigo anche la ganache. Riprendete il vostro panetto e stendetelo in un rettangolo grande e sottile, diciamo 2mm, dividetelo a metà, quindi ogni metà in tre e quindi in 6...in tutto dovete ricavare 12 quadrati. Preparate 2 placche rivestitele di carta forno e cominciamo ad assemblare...al centro di ogni quadrato posizionate 1 cucchiaio di crema di ricotta e 1/2 cucchiaino di ganache, quindi unite gli angoli opposti del quadrato e sigillate bene tutti i bordi, posizionate il pacchetto così ottenuto sulla placca e procedete così per gli altri 11 quadrati di pasta...lasciate riposare i danesi per circa 1 ora e mezza, vedrete che tenderanno a gonfiarsi e a diventare soffici...se dopo questo riposo i bordi che avevate sigillato si sono separati, pizzicateli di nuovo. Preriscaldate il forno a 180° e subito prima di infornarli, pennellateli con l'uovo mescolato con il latte, cuoceteli per circa 13/15 minuti, o fino a che non assumono un bel color nocciola, trasferitele su una griglia e lasciatele intiepidire...e ora passiamo a lucidarli con la glassa chiara...in un pentolino mettete l'acqua e lo zucchero, portate a bollore e lasciate sciogliere lo zucchero, con questo sciroppo pennellate la superficie dei danesi, lasciate asciugare e passate alla seconda glassa, quella più consistente, lasciatela cadere formando delle strisce disordinate sulla superficie e lasciate asciugare nuovamente. Come vi ho scritto negli ingredienti ho dimezzato la dose di zucchero rispetto alla ricetta originale...e devo dire che ho fatto bene anche considerando la dose di zucchero che apportano le glasse.


lunedì 26 settembre 2011

Quiche di zucchine e ricotta di bufala...e una riflessione





Buffet per 50 persone in terrazza al tramonto, una serata splendida, la luna, le stelle e neanche una nuvola a copreire il cielo, la musica va e tante gambe si muovono a ritmo. Non avevo idea che una serata del genere potesse diventare una rivelazione, o forse una riscoperta...fine serata tanta musica, tante risatetanta gioventù, si finisce a parlare di arte, di filosofia, di letteratura...io non sono vecchia, so di non esserlo, ma avevo dimenticato quanto si può essere plasmabili, avevo dimenticato quanto la cultura per una mente giovane può essere nutrimento, quanto può aiutarti a capire chi sei in un momento in cui sei tutto, in cui il mondo è la tua casa, in cui ogni tramonto è il tramonto e tutte le albe sono pleludio di una sorpresa nuova. Si parlava di Tiziano, ma anche di geometria, di sofisti e di magia...e forse la magia alla loro età è vera, si può toccare, ci si può giocare. Avevo dimenticato quel fervore negli occhi, nella voce, quella voglia di confrontarsi senza paura di giudizi, senza pudori inutili, senza rossori in volto. Avevo quasi dimenticato...





Quiche di zucchine ricotta di bufala e speck

Ingredienti:
3 zucchine romanesche
1 fetta di spek alta
250g di ricotta di bufala
1 uovo
1/2 cipolla rossa
qualche foglia di basilico
la scorza grattugiata di mezzo lime
1 confezione di pasta sfoglia rotonda
sale e pepe nero

Preparazione:
Io comincio dalle zucchine perchè so che la ricotta di bufala è abbastanza compatta, che non ha bisogno di essere asciugata, altrimenti vi avrei detto di metterla in un colino per qualche ora...io le zucchine le grattugio, trito la cipolla e la metto a sudare in padella con un filo d'olio e un pizzico di sale, appena diventano traslucide aggiungo anche le zucchine e salto tutto su fiamma vivace per 3 o 4 minuti, devono solo appassire leggermente, ma rimanere comunque al dente, poi metto da parte a raffreddare, intanto preparo il resto della farcia mescolando insieme la ricotta con il basilico, lo speck tagliato a bastoncini, la scorza del lime, l'uovo...aggiusto di sale e pepe e appena sono tiepide aggiungo anche le zucchine, mescolo tutto e via nella sfoglia! Io ho usato una teglia piccola, mi piace che venga bella alta e mi piace il bordo, quindi ho srotolato la sfoglia nella teglietta premendo bene sul fondo, ho bucherellato  ho aggiunto il ripieno e ripiegato la pasta che avenza sul ripieno...e ora in forno già caldo a 180° per circa 18/20 minuti, controllando che il fondo sia cotto! Aspettate qualche minuto prima di sformarla, altrimenti rischiate che si rompa

mercoledì 7 settembre 2011

Ravioloni verdi...e un ripieno piccante



Mi sono appena ripresa dal livido circolare che adornava al mia fronte, sembrava il simbolo di una setta...neanche così poco segreta vista la proporzione della simbologia...dicevo mi sono appena ripresa che...che mi arriva l'invito a partecipare ad un altro torneo, sono un po indecisa, anche perchè lunedì prossimo inizierà la scuola e chi glielo spiega poi alle maestre dei miei figli che cosa è successo!!! Il fatto è che se la prima volta potevo contare sulla fortuna del principiante e mi è successo di tutto figurarsi la seconda! Sono ancora un po indecisa! Ma adesso parliamo un po di cose serie...mi hanno regalato una soppressata e una busta di peperoni cruschi e dei pomodori secchi e dei peperoncini ripieni di tonno e capperi...sembro una bambina al luna park! L'unico problema contingente è che la soppressata crea dipendenza immediata, avevamo deciso di stare un po attenti all'alimentazione, non che di solito da noi si mangi male, ma ogni tanto depurarsi un po fa bene...solo che il processo di depurazione sarà durato più o meno un paio di giorni! Vorrà dire che lo riprenderemo appena quella meraviglia smetterà di chiamarci dal frigo!




Ravioli verdi con ricotta di pecora, soppressata e basilico rosso
conditi con un ragù leggero di vitellone bianco

Ingredienti:
per la pasta:
300g di farina
3 uova
1 cucchiaio colmo di farina di spinaci
1 pizzico di sale 
per il ripieno:
250g di ricotta di pecora freschissima
80g di soppressata calabra
10 foglie di basilico rosso
80g di parmigiano reggiano
per il ragù:
300g di macinato di vitellone bianco
1 cipolla 
1 foglia di alloro
200g di pomodori spagnoletta ( o ramati )
olio sale pepe nero

Preparazione:
Cominciamo dalla pasta, qui è inutile dilungarsi, l'unico punto su cui mi fermo è la farina di spinaci...ora...se vi dico che è fantastica non è abbastanza, quando l'ho comprata ero scettica, ma appena provata mi ha subito convinta, sono spinaci disidratati e ridotti in polvere, niente amidi, farine o altre schifezze aggiunte, con un essiccatore si potrebbe riprodurre anche in casa ed elimina completamente il problema dell'acquosità della verdura fresca, oltre al fatto che il colore della pasta è meravigliosamente uniforme. Comunque...come sempre fontana, uova sale e via impastare fino a che non è bella liscia, poi avvolgerla nella pellicola e metterla a riposare per almeno una ventina di minuti. Prepariamo la farcia...affettate la soppressata e cercate di non sbranarne metà, dalle fettine ricavare dei fiammiferi che ridurrete ancora a metà, praticamente verranno fuori dei bastoncini corti...volendo si potrebbe battere bene a coltello, riducendola in piccoli pezzettini, ma a me piaceva l'idea di conservare la consistenza originale, ai bastoncini di soppressata aggiungete la ricotta, il parmigiano grattugiato, e il basilico spezzettato, amalgamate bene e mettete da parte...io cerco di non usare uova nel ripieno, mi piace che sia fondente, che si sciolga in bocca. Passiamo a stendere la pasta, io l'ho fatto con la nonna papera e sono arrivata al numero 6, cioè sottile, ma non troppo, perchè nei ravioli il protagonista deve essere il ripieno! Una volta stesa ho formato tanti mucchietti di ripieno, ho pennellato con un goccio d'acqua un bordo e ho chiuso facendo attenzione ad eliminare tutta l'aria, li ho tagliati piuttosto grandi con una rotella dentellata. Prepariamo il sugo, che come dicevo è piuttosto leggero, cottura breve, volevo che si sentissero bene sia il sapore della carne che quello del pomodoro fresco, quindi...in padella con un filo d'olio evo, ho messo a sudare una cipolla tritata molto fina, appena diventa trasparente e morbida ho alzato il fuoco al massimo e ho aggiunto la carne e l'alloro, ho fatto rosolare bene, senza far perdere i succhi al macinato, quindi ho aggiunto il passato di pomodori freschi, qualche minuto di cottura, solo per farlo restringere un pochino e ho spento il fuoco. Ora non resta che cuocere i ravioli in acqua bollente salata e condirli con il sugo pronto...GNAM!




venerdì 8 luglio 2011

Caponatina e ricotta di bufala...per combattere la calura!



Si lo so che mi credete matta...ma se ci pensate bene nella caponata ci sono tutte verdure estive, poi va mangiata "riposata" e se ci mettete che avevo da farne proprorzioni da esercito e per evitare la liquefazione ho preso tagliere e coltello e mi sono trasferita in giardino ecco spiegato il titolo del post! Mi sono messa all'ombra del fico, pare ci sia un detto contadino che dice che all'ombra del fico c'è sempre del refrigerio....ma niente...dentro casa neanche a parlarne, il gazebo sembrava una serra e allora sono tornata una bambina insofferente e ho messo la testa sotto al rubinetto del lavandino con conseguente trasformazione nel Re Leone...ma che importa...tanto mi hanno visto solo melanzane e peperoni! Passiamo alla ricetta...io l'ho chiamata caponata, ma non vorrei far arrabbiare qualcuno...non mi assalite, facciamo che questa è la caponata alla mia maniera! Non ho saputo resistere e l'ho mangiata con la ricotta di bufala e dei crostini di pane...da urlo!



Caponatina e ricotta di bufala

Ingredienti:
5 cipolle rosse ( le mie erano grandissime )
10 peperoni sia gialli che rossi
15 melanzane 
1 cuore di sedano intero
6/7 alici sott'olio
2 cucchiai di zucchero
30 olive verdi snocciolate
aceto di vino rosso
basilico
alloro
pepe nero sale e pepe
ricotta di bufala 
1 cucchiaio di latte

Preparazione:
Prima di cominciare voglio ripetere che questa è la caponata assolutamente a modo mio...io comincio dalle cipolle, le taglio a metà e quindi a fettine e le lascio sudare in una padella ampia con un filo d'olio, la foglia di alloro, un pizzico di sale, un paio di cucchiai di aceto e lo zucchero, fino a quando non diventa morbida e trasparente, ci vorranno più o meno 30 minuti...tempo durante il quale taglio il resto della verdura a dadini piccoli. Una volta pronta la cipolla la verso nella ciotola di servizio e nella stessa padella salto velocemente anche le melanzane, senza farle stracuocere, tenendole piuttosto al dente e cercando di non soffocarle tutte insieme nella padella, se è necessario cuocerle in più volte e appena pronte aggiustare di sale e pepe e versarle nella ciotola con la cipolla. Sempre nella stessa padella aggiungere un filo d'olio e le alici, aiutandovi con un cucchiaio di legno sciogliete le alici nell'olio e appena prende calore versateci i peperoni...anche questi dovranno rimanere belli al dente, poco prima di toglierli dal fuoco aggiungete anche le olive, il sale, una bella mescolatina e via nella ciotola! Non resta che il sedano che io ho mondato per benino eliminando i filamenti esterni e tagliato a pezzetti, poi l'ho sbianchito per un paio di minuti in acqua bollente salata, scolato bene e versato nella ciotola con il resto degli ingredienti...ora una bella mescolata e siamo pronti per il riposo...il ciotolone va messo in frigo per almeno 24 ore, tempo durante il quale tutti gli ingredienti avranno modo di conoscersi...ok va bene se non ci riuscite come me la potete mangiare anche prima, magari giusto un assaggio, che se poi non è buona ;) io l'ho accompagnata con una quenelle di ricotta di bufala che ho ammorbidito con un cucchiaio di latte ed un giro di olio extravergine...quello buono!

mercoledì 4 maggio 2011

Gnudi di ricotta di bufala...e il racconto del mercoledì


...continua...

Ma dove va?
Ma non scherzate ?
Dov'è la telecamera nascosta ?
Chi ha detto moglie ?
Chi è che ha sposato chi ?

A bocca aperta ripercorrevo la strada a ritroso per tornare a casa fumando nervosamente e masticando zanzare che entravano dal finestrino spalancato...
Mi ha intortato tutta la sera come una 17enne alla prima cotta e poi come un vecchio matusa scatta sull'attenti quando squilla la babbiona...
Ed io che ci sono cascata con tutte le scarpe...fiorite...che mi fanno compagnia sul sedile accanto come se fossero una persona sola...belle da morire...e quello str...o me le ha anche trattate come due piante grasse!
E la Maga Circe...e il canto delle sirene...e il mito di Ulisse...altro che la grotta di Tiberio...te lo mando io Tiberio ( il buttafuori della discoteca in cui lavoravo ) alto 2 metri e grosso come Ulisse e tutti i membri dell'equipaggio, e allora si che ne vedremo delle belle.
Dopo una notte insonne mi decisi a mandare un sms alle prime luci dell'alba...
nessuna risposta.
Dopo un pomeriggio ai fornelli per cercare del conforto riprovai con un nuovo sms...
ancora niente.
Dopo una serata intera passata davanti alla tv con il telefonino sul cuscino del divano ecco l'sms...era un messaggio pubblicitario che recitava...Scarica la suoneria di " Lo chiamavano Trinità " credo di aver ruggito!
Non potevo credere a quello che stava succedendo...
IO...Greta...e il mio Amor Proprio...ridotti uno straccio da BUZZURROLO l'ottavo nano!
Tanto domani è Giovedì e al locale dove lavora quello sfacciato c'è la serata Swarovski alla quale ero stata invitata prima che cominciasse l'Odissea...vado e gliene dico 4...
Tutto il tragitto a ripassare mossa dopo mossa, parola dopo parola..."Eccoti quà...ti ho portato questo...e gli butto sul bancone una ricarica telefonica da 10 euro..."almeno così puoi rispodere ai messaggi..."
a casa tutto bene? La signora cervo come sta? Ti ha requisito il telefono o hai le dita ingessate?
Avrei tanto voluto ingessargliele io le mani e soprattutto avrei voluto veramente dirgliene 4, anzi 4mila tutto d'un fiato, ma come arrivo al bancone, lui candido come un giglio appena sbocciato mi fa:
"Ma TU non saresti dovuta tornare Domenica? " era giovedì...lui mi aveva invitato a questa festa e non se lo ricordava, c'era ancora in ballo una fantomatica moglie, che a quel punto immaginavo essere nel locale...era troppo...proprio troppo, giro i tacchi e faccio per prendere la porta incazzata nera sgomitando in mezzo ad un milione di persone...lui salta dall'altro lato del bancone con un gesto atletico tipo "Olio Cuore", mi prende per un braccio e...ci vediamo alla prossima puntata :D



Gnudi di ricotta di bufala e spinacini 

Ingredienti:
300g di ricotta di bufala 
300g di spinacini ( li ho pesati cotti e sgocciolati )
1 uovo
1 cucchiaio di pangrattato
1 cucchiaio di farina + 1 tazza piena 
3/4 cucchiai di parmigiano grattugiato
noce moscata
sale pepe

per il condimento:
pomodorini datterini
cipollotto fresco
sale basilico

Preparazione:
cominciamo subito facendo stufare in padella gli spinaci con un filo d'olio e un pizzico di sale senza coperchio, appena appassiscono spegnere il fuoco e metterli a sgocciolare bene...in alternativa si possono bollire, ma a me non piace. Per sgocciolarli per benino io li ho avvolti in un canovaccio pulito e li ho strizzati...una volta asciugati vanno tritati, io preferisco farlo a coltello e non usare il robot, versateli in una ciotola capiente e aggiungete la ricotta ben sgocciolata...è importantissimo che sia compatta e asciutta...lavorate per amalgamare e aggiungere sale, pepe, noce moscata e l'uovo...mescolare ancora e aggiungere il parmigiano e il pangrattato...qui c'è da fare una precisazione...lo so che da ricetta tradizionale il pangrattato non dovrebbe esserci, io preferisco aggiungerne un cucchiaio che mi aiuta ad assorbire i succhi degli spinaci, aggiungere anche il cucchiaio di farina e mescolare per bene. Versare la restante farina sul piano di lavoro e formare gli gnudi, io li ho fatto grossi e tondeggianti, ma le forme possono essere tantissime...aiutatevi con le mani ben infarinate e rotolateli nella farina...questa pellicola di farina esterna farà sì che non si rompano in cottura e che rimangano ben morbidi all'interno. Una volta pronti vanno fatti riposare almeno un'oretta al fresco...potete intanto preparare la salsa di accompagnamento, io ho preparato un sughetto con pomodorini freschi dolcissimi e del cipollotto.
Gli gnudi vanno fatto bollire in acqua salata a leggera ebollizione, giusto il tempo di far cuocere la farina e poi ripassati nel sughetto...spaziali!! 

venerdì 10 settembre 2010

Sformato di ricotta e zucchine....e...il blog hop!




Oggi la rete è in fermento e in effetti questi sono giorni di fermento anche per me, un nuovo progetto è in fase di preparazione e sono qui che nei ritagli di tempo faccio prove su prove...ho il frigo sempre pieno e il marito disperato perchè a suo dire così non dimagrirà mai...ed ha ragione :D. Questo è uno sformato che ho preparato ieri sera, anzi che dico, ieri notte mentre aspettavamo i quarti di finale degli US Open in televisione, con le ultime zucchine dell'orto :( niente farina, perchè a me piacciono gli sformati un po' umidi, per chi lo volesse un po più asciutto magari si potrebbe aggiungere un po' di pan grattato al composto 

Ingredienti:
1 kg di zucchine
4 uova
2 cipolle rosse
250g di ricotta
5 cucchiai di parmigiano grattugiato
5 cucchiai di panna liquida (ma va bene anche il latte)
noce moscata
pepe nero
basilico

Preparazione:
Ho acceso il forno a 180°, poi ho tagliato le zucchine a rondelle e le cipolle ad anello e le ho rosolate con un filo d'olio e una presa di sale in una padella bella calda, per fargli perdere un po' dell' acqua di vegetazione ho aggiunto il basilico, la panna e ho frullato fino ad avere un composto piuttosto fine che ho trasferito in una ciotola e lasciato intiepidire. In un'altra ciotola ho lavorato la ricotta a crema e ho aggiunto una bella grattata di noce moscata, una di pepe nero, il formaggio grattugiato, le uova e il composto di zucchine ho amalgamato per bene e l'ho versato in uno stampo da plumcake ben imburrato e cosparso di pan grattato, ho infornato e dopo una 40ina di minuti era bello che pronto, la tentazione di tagliarlo subito era tanta, ma ho fatto la brava e ho aspettato che raffreddasse un pochino, almeno il tempo di farlo "sedere". 

N.B. volevo approfittare per parlarvi anche di questa bella iniziativa che farà storcere il naso alle blogger blasonate, ma che per uno scricciolo di blogger come me è una bellissima occasione per conoscere persone nuove e per lasciarsi ispirare da sapori diversi da quelli della cucina di casa mia...Il Blog Hop del venerdì indetto da Pan per Focaccia 

Serve per farsi conoscere e conoscere a propria volta nuovi blog! 
Riporto anche le regole: 

- ognuno può iscrivere il proprio blog cliccando su "Click here to enter"


- si possono visitare quanti blog si vogliono tra quelli presenti nella lista, quando visitiamo un blog che ci piace possiamo diventare sostenitori

- bisogna diventare nuovi sostenitori di almeno un blog tra quelli presenti in lista

- quando diventiamo sostenitori di un blogger dobbiamo lasciare un commento nel suo blog dicendo che siamo passati in occasione del blog hop del venerdì

- è obbligatorio ricambiare la visita, quindi se un blogger diventa nostro sostenitore grazie al blog hop del venerdì passiamo da lui e ricambiamo il favore (questo è lo spirito di fondo del blog hop)

- facoltativo: il blog hop funziona se ci si iscrive in tanti, una garanzia di successo è pubblicare la lista sul proprio blog, per farlo occorre cliccare su "Get the code here..." sotto la lista e inserire il codice in un post


- se decidete di condividere la vista aggiungete anche il banner dell'iniziativa

- la lista viene aggiornata automaticamente su tutti i blog in cui viene pubblicata, quindi è sufficiente iscriversi su uno qualsiasi dei blog che la pubblicano

- ci si può iscrivere al blog hop del venerdì fino alla mezzanotte di oggi

- una volta iscritti si ha tempo fino alla mezzanotte della domenica successiva (in questo caso domenica 12 settembre) per visitare gli altri blog e diventare eventualmente sostenitori





venerdì 20 agosto 2010

La mia crudaiola





Continua la settimana nel segno della leggerezza..anche se mi sono fatta tentare da un pane alle patate che...ma lo vediamo al prossimo post, questo è un piatto che faccio spesso, magari combinando in modo diverso gli ingredienti o cambiando tempi e temperature di cottura dello spek e dei pomodorini, la cosa certa è che mi piace molto! Questa volta invece di soffriggere la cipolla e scottare i pomodorini, ho unito tutti gli ingredienti a crudo e legato il tutto con la ricotta di mucca

Mezze maniche Spek e ricotta
Ingredienti :
400g di mezze maniche 
10 pomodorini
1 fetta di spek di 1cm di spessore
200g di ricotta
pepe nero
parmigiano grattugiato
basilico

Preparazione: 
Ho messo a cuocere la pasta in acqua bollente salata e intanto nella ciotola di servizio ho messo la fetta di spek tagliata a fiammifero, la ricotta, il parmigiano e il pepe macinato al momento, poi ho messo da parte e sono passata ai pomodorini....qui c'è da spendere due paroline due...dopo precedenti esperimenti fatti, ho imparato che se si aggiungono i pomodorini crudi soltanto divisi a metà, dopo qualche minuto si forma una bruttissima pozzetta di acqua di vegetazione e semini che slegano la salsetta...allora ho optato per un metodo che sembrerà un po' crudele, ma funziona....tolgo ai pomodorini la calotta superiore e li premo tra le dita facendo uscire sia acqua che semi e poi via nella ciotola con il resto! Appena la pasta è pronta e scolata la trasferisco nella ciotola, un filo d'olio a crudo e per ultimi la ricotta e il basilico...a contatto con la pasta calda la ricotta tenderà ad ammorbidirsi e formare una cremina che abbraccerà morbidamente tutti gli ingredienti....




giovedì 19 agosto 2010

Rotolini di zucchine e ricotta


Dopo la gradazione calorica dell'ultimo post e soprattutto dopo il mio compleanno ( ho ricevuto dei regali bellissimi!!! ) per qualche giorno sulla nostra tavola la leggerezza la farà da padrone, calcolando anche che è tornato il caldo qualche giornata light non ci farà male di certo!  E con l'occasione fotografo anche uno dei finger piattini che mi ha regalato quel " bruto "di mio marito... ;)



...e non solo è povero di calorie...è anche super fast nella preparazione...ho tagliato a nastri 2 zucchine e le ho grigliate lasciandole però al dente, ho lavorato  2 cucchiai di ricotta di mucca e 2 cucchiai di panna acida, ho aggiunto ancora 3/4 fili di erba cipollina tritata fina, 1 fetta di spek di 1/2 cm di spessore tagliata a fiammifero e poi in piccoli dadini, una spolverata di pepe nero e con questa crema ho fatto dei piccoli mucchietti su uno dei lati corti della zucchina, ho arrotolato e il gioco è fatto, ho aggiunto una nota un pò affumicata con della paprika e poi,,,gnam!

Tanti auguri a meeeee, tanti auguri a meeeeeeeee

mercoledì 18 agosto 2010

La Pastiera di Concetta





La pastiera ad agosto??  per l'esattezza la pastiera di Ferragosto...degna conclusione di una giornata in compagnia dove si  mangiato di tutto, dalla mozzarella di bufala ai peperoni ripieni, lasagna, pasticcio di melanzane e carne, pollo alla diavola, panini con la salsiccia, insalata di polipo, alici fritte...e chi più ne ha più ne metta!! E poi alla fine è arrivata lei...magnifica! Io non sono una gran golosa, anzi, se devo essere sincera il dolce lo salto sempre, soprattutto a fine pasto, ma stavolta non ho potuto resistere...e ne ho mangiate 2 fette! Le ho estorto la ricetta mentre giocava con i bambini...e la condivido con voi così come lei me l'ha spiegata...

Si inizia preparando la crema di grano facendo bollire a fuoco basso 1 barattolo di grano precotto, 2 bicchieri di latte, 100g di burro, 1/2 limone fino a che non diventa una crema e cercamdo di premere un po il limone all'interno. Concetta dice di girare continuamente e di fare molta attenzione perchè si attacca facilmente. Una volta pronto si elimina il limone e si lascia raffreddare completamente, intanto passiamo alla preparazione della pasta frolla. Sabbiare 600g di farina con 100g di burro,  300g di zucchero e un pizzico di sale, poi formare una fontana e aggiungere 4 uova e la buccia grattugiata di 1 limone, amalgamare e appena sta insieme lasciar riposare bene il tutto in frigorifero. Concetta dice che non essendo una pasta molto burrosa se non riposa abbastanza diventa difficile da lavorare e quindi da stendere. Mentre la pasta riposa prepariamo la crema di ricotta per la farcia...sbattere 8 uova intere con 600g di zucchero, appena diventano bianche e spumose aggiungere 2 fialette di fiori d'arancio, 2 cucchiai di estratto di vaniglia e 1 pizzico di sale, setacciare 600g di ricotta di mucca e amalgamarla al composto di uova aggiungendo 2 bicchieri di latte e la crema di grano fredda. Riprendiamo la pasta dal frigo e stendiamola sottile, Concetta si è raccomandata deve essere sottile!, Con questa pasta rivestiamo una tortiera da 26, rifiliamo le eccedenze sui bordi e versiamo all'interno la crema preparata, con la pasta avanzata creiamo un reticolato sulla superficie della pastiera attaccando bene i nastri sui bordi, a questo punto la torta è pronta per la cottura in forno preriscaldato a 140° e ventilato, ci vorrà circa 1 ora, poi la "creatura" dovrà rimanere in forno spento per altri 40 minuti.  Io ci proverò, ma sono sicura che buona e bella come quella di Concetta a me non verrà mai.