Questa ve la devo assolutamente raccontare:
Porto il buzzurro del mio non ancora marito a fare un corso di cucina al Gambero Rosso.
Si, avete perfettamente ragione, me le vado a cercare! In realtà il corso era una scusa bella e buona per farsi due risate e dare fuoco alle micce della mia vera passione, la cucina! In quel periodo il mio fidanzato insegnava tennis nella capitale e il suo circolo era situato perfettamente dalla parte opposta di Roma e della Città del Gusto. Puntualmente tutti i Mercoledì sera arrivavamo con mezz'ora di ritardo dall'inizio della lezione, la prima sugli antipasti, la seconda sui primi, secondi e dolci e così via. Quattro mercoledì a preparare e provare ed assaggiare il nostro operato sotto il rigoroso controllo dei più rappresentativi insegnanti della scuola del Gambero. Tutto bellissimo se non fosse per un piccolo inconveniente chiamato Santin, Maurizio Santin, proprio lui che come nella migliore tradizione degli insegnanti meticolosi, ci ha visto arrivare con mezz'ora di ritardo e ha preso subito provvedimenti, io alla cattedra come al liceo e l'orso a montare 100g di panna in una boule grandissima e con le fruste più grandi che io abbia mai visto, altro che gomito del tennista, gli è venuto il polso dello sbattitore!...proprio quel mercoledì, passeggiavo a bordo campo mentre aspettavo la fine delle lezioni del mio accompagnatore tennista e anche un po chef, ma nella testa meditavo di fare delle compere in centro e se da Dior non ci entri con almeno un tacco 12, le commesse ti guardano come una povera sfigata e non ti si filano di pezza e quindi come esimersi! Tutto questo per dire che 1metro e 80 più dodici cm di stivale fanno 1metro e 92, Santin vicino a me sembrava un nano da giardino, Cuochino Nero!!!
Scherzo, non me ne voglia quel gran simpaticone che dopo avermi riempito di battute sul matrimonio e sulla vita da sposati in generale, facendomi fare delle figure barbine, mi aveva consigliato di preparare per i miei futuri suoceri, il dolce più difficile di tutti i tempi: la Cassata Siciliana destrutturata!!! Per fortuna non c'ho mai provato! Intanto, mentre venivo presa di mira sulla preparazione di una meravigliosa crema inglese per il famosissimo Cappuccino Goloso, il mio montatore di panna continuava a sbattere quel pochino di panna e più girava meno si montava, lo vedevo sudare dalla cattedra...ma l'orso non è uno che si lascia abbattere, tanto che appena riesco ad alzare di nuovo lo sguardo senza essere bacchettata vedo che aveva fatto amicizia con tutto lo staff degli aiuto cuochi che girandosi di spalle si passavano la boule e in un attimo la panna era montata, quindi nel tempo che era rimasto hanno bevuto allegramente Peroni Gran Riserva raccontandosi di ristoranti, locali e discoteche. Tra risate e battute quella serata finì con un gran mal di piedi e una sbornia da birra doppio malto calda di quelle che ti danno dei mal di testa immediati...dopo qualche mese torniamo al Gambero Rosso per un corso sui cocktail e che ti scopriamo??? Che quello che noi chiamavamo aiuto solo qualche settimana prima era diventato il capo chef delle cucine del Gambero Rosso di Napoli...solo a ripensarci ancora arrossisco!
Pennoni con baccalà al vapore, pomodori, olive, capperi e pesto di pistacchi
Ingredienti:
350g di pennoni giganti
300 g di baccalà...io ho usato un bel filetto alto dissalato per tre giorni
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai colmi di capperi di pantelleria sotto sale ben sciacquati
20/25 olive bianche di Gaeta
pomodorini datterini
qualche cucchiaio di pesto di pistacchi
pepe nero
olio evo
Preparazione:
La ricetta è una di quelle molto veloci ma piene di gusto, la cosa più lunga è proprio la cottura della pasta...la confezione diceva 20 minuti, ma ce ne sono voluti 18...tempo durante il quale si riesce a preparare la salsa! Come ho anticipato avevo già dissalato il baccalà sciacquandolo ripetutamente e lasciandolo a bagno per tre giorni cambiando spesso l'acqua...a me piace molto il baccalà, ma ammetto di non comprarlo spesso perchè poi mi tocca sopportare tutti i "Mamma che puzza!" " Oddio apri le finestre!" "No stasera non ceno perchè questa puzza mi toglie la fame"...eccetera eccetera...ma superate le numerosissime lamentele poi i piatti vengono spazzolati!...mi sono persa...parlavo del baccalà, l'ho fatto cuocere per 10 minuti al vapore, fino a che toccandolo non si sfalda, a questo punto lo assaggio per regolarmi con la quantità di sale da usare. In una padella ampia con un filo d'olio far imbiondire l'aglio, aggiungere i pomodorini tagliati a metà e i capperi, appena i pomodori si ammorbidiscono aggiungere il baccalà sfaldato, le olive, aggiustare di sale e pepe e appena la padella riprende calore spegnere il fuoco. Non resta che scolare la pasta, mantecare in padella e impiattare, solo sul piatto aggiungere qualche goccia di pesto al pistacchio e una macinata di pepe nero.
Con questa ricetta partecipo al contest di Mamma Papera's Blog
Gustosi veloci e freschi.Praticamente perfetti.
RispondiEliminaUn saluto e buona giornata.
Fausta
Che bella ricetta ... invitanti ...
RispondiEliminaPs ci piace anche il tuo racconto del mercoledì :))
Ciao Greta un bacione dai viaggiatori golosi ...
Greta, ma sei una stangona! fantastico, ti vedo torreggiare sul povero Santin...
RispondiEliminaanche a casa mia fanno un sacco di scene quando ci sono ingredienti puzzolenti, ma poi spazzolano!
buona giornata
Racconto spassoso, ricetta originale e golosa :)
RispondiEliminaottima ricetta! bello il racconto! :-)
RispondiEliminaAhahah! bellissimo il polso dello sbattitore! e ottimo questo primo con baccalà, molto gustoso. ciao!
RispondiEliminaOk...18 minuti e va bene ma i tre giorni per il baccalà dove li mettiamo ? ;)
RispondiEliminaQuesta pasta è favolosa, in 18 minuti mi hai preparato un piatto da grande chef....
Eh beh...saranno pure servite a qualcosa le severe punizioni dei grandi maestri ;)
Cara Greta, sei uno spasso...e sempre bravissima.
Un bacione
Ma dai che bello andare a dei corsi di cucina con la dolce metà. Mi sa che vi siete divertiti non poco....certo che trovarsi di fronte Santin non deve mica essere facile.
RispondiEliminama questa non è una ricetta in 20 minuti!!!! ci hai messo 3 giorniiii!!!!!
RispondiEliminail racconto è spassosissimo!! il polso dello sbattitore a volte viene anche a me!!! ahahahahahah
Come sempre spassosissima!!!!
RispondiEliminaScommetto che quando prepari i dolci tuo marito è alla postazione montaggio panna.
Piatto gustosissimo e come sempre le tue foto parlano per te.
l'unico pensiero che mi gira per la testa è: "ma io non potrò mai entrare da Dior...non porto i tacchi, anzi mi fanno un po' pena le donne sui tacchi 12...come farò?" sarò il problema principe della mia giornata....salutoni
RispondiEliminaSacrilega.....non si prende in giro così il Maestro!!! Scherzo ovviamente, mi hai fatto morire dal ridere!!! Weh ma che stangona sei....1 metro e 80 è tantissimo!!!! In proporzione il tuo fidanzato sarà alto 2 metri?
RispondiEliminaI pennoni mi piacciono molto!
ihhiihih povero Santin! :PPP
RispondiEliminaCaspitina, alta 1.80????? io sono una nanerottola invece!! :)
Pennoni molto invitanti, un pranzetto con i fiocchi!
Greta sei troppo troppo forte!!! Fanno pena quelle col tacco 12??? Io li uso pure per cucinare :-D baci baci baci!!! Sei troppo fortissima e il tuo racconto è fortissimo!
RispondiEliminache buoni grazie mille per la ricetta e imbocca al lupo per la partecipazione al contest ^_^
RispondiEliminaFORTE!!! che bella questa storia ;)e il polso dello sbattitore mi ha fatto morire dal ridere hihihhi...
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