lunedì 30 gennaio 2012

Goulash Suppe...perchè oggi tocca a me!


Questo sarà un post lungo...mettetevi comodi, una bella tazza di tè fumante e un bel caffè e cominciamo...oggi tocca a me pubblicare la zuppa, si perchè sono una (St)Rennina questo mese e l'argomenti scelto sono proprio le zuppe, quelle corpose, sostanziose, della tradizione, di quelle che scaldano...e adesso basta con gli agettivi che poi Stefania mi dice che sembro Nigella :D Insomma oggi tocca proprio a me presentarvi la mia ricetta, ci ho pensato su molto, anche perchè l'ansia da prestazione questa volta è stata proprio ingombrante e allora mi sono affidata solo al mio gusto, ho voluto proporre una cosa che a me piace proprio molto, dei sapori che mi appartengono, cercando di riadattare l'accompagnamento perchè fosse gluten free...e quindi oggi vi propongo la "mia" Goulash Suppe con Popovers gluten free al porro. E fin qui ci siamo..vi chiederete quindi, tutto sto sproloquio per dire ste due cose?? No, non ho finito, siccome di zuppa si tratta oggi comincerò dal brodo, naturalmente fatto in casa senza nessuna aggiunta di insaporitori di sorta...anche perchè vi assicuro che non ce n'è nessun bisogno, di certo non è un piatto che si cucina in 20 minuti, ma il risultato è favoloso...vediamolo insieme...



Goulash Souppe con Popovers gluten free ai porri

Ingredienti:
per il brodo di carne:
1 pezzo di biancostato 
1 pezzo di muscolo
1 cipolla bianca
3 carote
3 coste di sedano
4cm di porro
5 chiodi di garofano
2 foglie di alloro
una manciata di grani di pepe nero
un mazzetto odoroso con timo, maggiorana e rosmarino
2 manciate di sale grosso
per la zuppa:
500g di corona ( o di muscolo )
2 cipolle rosse
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 cucchiai di paprika forte
1 cucchiaino di semi di carvi
1 1/2l di brodo
per i popovers:
2 uova L a temperatura ambiente
110g di farina senza glutine ( io Cereal )
245ml di latte intero a temperatura ambiente
45g di burro fuso freddo
1 pizzico di sale
1 cucchiaio colmo di prezzemolo tritato
4cm di porro
1 noce di burro



Preparazione:
Cominciamo dal brodo, io di solito lo faccio il giorno prima, in modo da riuscire a sgrassarlo, una volta freddo, quasi completamente, quindi in una pentola molto capiente e dopo averla sciacquata per bene sotto l'acqua corrente mettete la carne, le carote lavate, le coste di sedano, la cipolla steccata con i chiodi di garofano, il sale e il porro, coprite il tutto con abbondante acqua fredda e mettete sul fuoco. Preparatevi vicino al fornello una ciotola e un mestolo e appena cominciano ad affiorare le impurità sulla superficie cominciate a schiumare il brodo...di solito io lo tengo d'occhio spesso per i primi 45 minuti di cottura, schiumandolo spesso e tenendo bassa la fiamma...con l'ebollizione frenetica si mischia tutto e rischiate di avere un brodo torbido, bisogna arrivarci con pazienza. Una volta che sulla superficie le impurità sono quasi completamente assenti aggiungete al brodo anche il pepe nero ( se volete potete chiudere i grani in un pezzo di mussola ) e il mazzetto odoroso...lasciatelo sobollire lentamente per almeno 2 ore. Una volta pronto io elimino la carne e le verdure ( e qui viene fuori un gran bollito! ), filtro il brodo e lo metto a raffreddare in frigorifero, con il raffreddamento i grassi si solidificano e riuscirete facilmente ad eliminarli. Passiamo alla zuppa...partiamo naturalmente dalla carne, che deve essere assolutamente a temperatura ambiente, non cucinate carne fredda di frigorifero...rifilate il pezzo di corona eliminando il grasso esterno e tagliate la carne in pezzi il più possibile uguali, tenetela da parte. Pulite e tritate le cipolle, dividete a metà il porro e tagliatelo in anelli molto sottili...in una pentola scaldate un filo d'olio e rosolate la carne, fatelo in più volte, senza affollare il fondo, altrimenti si abassa la temperatura e la carne si lessa, una volta ben rosolati, togliete i pezzi di carne e proseguite fino a finirla tutta. Nella stessa pentola aggiungete la cipolla e il porro, un pizzico di sale e lasciateli sudare fino a che non siano traslucidi, rimettete la carne in pentola e aggiungete il vino, questa è un'operazione che si deve fare su fiamma vivace, appena entra a contatto con la pentola il vino deve bollire, mescolate bene e appena tutto l'alcool sarà evaporato aggiungete la paprika, il concentrato di pomodoro, i semi di carvi e tanto brodo caldo fino a coprire la carne. Lasciate cuocere per circa 90 minuti, assaggiate, aggiustate di sale se necessario...è una zuppa, quindi deve essere brodosa, se a fine cottura risultasse troppo spessa, aggiungete ancora un po di brodo caldo. Veniamo ora ai popovers, che possono anzi a questo punto devono essere prerati mentre la zuppa è sul fuoco. Cominciamo preriscaldando il forno a 220°, preparate la teglia da muffin e imburratela generosamente, piccola precisazione, per questa ricetta non si può usare il silicone. In una ciotola mettete il latte, il burro e le uova, posizionatela su una pentola con due dita d'acqua calda e mescolate fino a che la miscela di uova, latte e burro non sia tiepida, in un'altra ciotola setacciate la farina, aggiungete il sale e il prezzemolo, con l'aiuto di una frusta incorporate anche la miscela di latte e uova, fino ad ottenere una pastella liscia, aggiungete anche i porri che avrete fatto stufare in padella con una noce di burro. Coprite la ciotola e lasciate riposare la pastella per circa 30 minuti. Posizionate adesso la teglia imburrata in forno e lasciatela riscaldare, vedrete che all'interno il burro tende a diventare nocciola, quindi tenetelo d'occhio, non deve raggiungere il punto di fumo, estraete la teglia e versateci subito la pastella, fino a riempire per 3/4 ogni cavità, rimettete subito in forno e cuocete per 15 minuti a 220°, poi abassate la temperatura a 170° e lasciate cuocere per altri 5 minuti...per effetto dello shok termico e grazie alle uova vedrete che i vostri popovers cresceranno e tenderanno a collassare fuori dalla cavità...una volta fuori dal forno l'esterno sarà croccante e l'interno invece morbido e umido...non vi resta che imbracciare il cucchiaio e mangiare :)



Come vi dicevo questa è la mia zuppa per (St)Renne per un mese



 e siccome è una zuppa senza glutine partecipo al contest di Stefania


venerdì 27 gennaio 2012

Occhio e Malocchio Prezzemolo e Finocchio...Auguri Ale!






" Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, ego me baptizzo contro il malocchio. 
Puh! Puh!
 E con il peperoncino e un po di insaléta ti protegge la Madonna dell'Incoronéta; 
con l'olio, il sale e l'aceto ti protegge la Madonna dello Sterpeto; 
corrrrrno di bue, latte screméto, proteggi questa chiesa dall'Innominéto."

...e all'improvviso un vortice mi ha preso in pieno e trascinato via in quel turbinio c'erano anche Mapi, Patty, Ele, Stefania, AnnaLu & Fabio, Giulia, Loredana, Elisa, Ginestra, Gambetto, CristinaB, Mai, Emanuela, Stefania, Cristina, MuscariaRoberta e Alessandra...il tempo è volato, ridendo, programmando, scambiandoci consigli, tra mille e-mail che se rimaniindietroseiperduto e poi  una battuta via l'altra, qualche gaffe e ancora tante risate, insomma noi ti festeggiamo già da una settimana, questa non può che essere una giornata fantastica! Tanti auguri Alessandra! :)



Biscotti cinesi della fortuna
( ricetta di Martha Stewart )

Ingredienti:
5 cucchiai di burro
1 cup di zucchero a velo
1 cup di farina
4 albumi L
1 pizzico di zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
3 cucchiai di panna liquida



Preparazione:
Cominciamo dal burro che deve essere fuso a fiamma bassa e lasciato raffreddare. Preriscaldate il forno a 200°. In una ciotola armati di una frusta, mettete gi albumi, sbattete per romperli, quindi aggiungete lo zucchero a velo setacciato cercando di pulire bene i bordi, aggiungete quindi il sale e la farina sempre setacciata, amalgamate bene, fino ad avere una sorta di pastella. Riprendete il burro fuso ormai freddo, aggiungete la panna, l'estratto di vaniglia e versate il composto a filo nella "pastella" sempre mescolando per incorporare...vedrete che il composto prenderà corpo. Prepariamo le placche rivestendole di carta forno...io uso sempre un trucchetto quando voglio tenere ferma la carta forno, con un cucchiaino posiziono una punta di impasto ai quattro angoli della teglia, quindi ci poggio sopra il foglio di carta forno...l'impasto fungerà da colla! Prendete una cucchiaiata di impasto posizionatela sulla teglia e con il dorso del cucchiaio stendetelo formando un cerchio, cercado di stenderlo più uniformemente possibile...procedete così fino a finire lo spazio sulla teglia e infornate per circa 6/7 minuti, o fino a che i bordi non inizieranno a colorarsi...estraete la teglia dal forno e armati di spatola e mani d'amianto sollevate i biscotti, piegateli a metà e quindi in quattro...ora bisogna farli raffreddare senza fargli perdere la forma...io li ho poggiati nelle cavità di uno stampo per muffin, oppure potreste utilizzare il bordo di un bicchiere. Con queste dosi io ne ho ricavato 20 biscotti.

mercoledì 25 gennaio 2012

Tagliatelle alla "milanese"...ovvero secondo esperimento di MTC


Eccoci qui ancora con la sfoglia tirata a mano, le tagliatelle precedenti erano colorate e delicate, avevano i colori dell'estate e gli ingredienti dell'inverno, stavolta invece i colori e i sapori sono quelli tipici di una fredda giornata d'inverno, magari fuori è nuvoloso, sulle finestre c'è un po di condensa, le pentole borbottano sul fuoco per ore e il profumo invade il vicinato...nel mio caso per fortuna perchè sotto casa mia hanno aperto un ristorante cinese e una pizzeria e vi assicuro che è cosa ben diversa andare a mangiarci ogni tanto dall'essere invasi dai vapori delle loro cappe!! Questo per dare al mio cucinare una scusa in più, io devo fare profumi! ;) Dicevo delle lunghe cotture e anche se so che moooolti di voi saranno presi da sgomento al solo leggere la parola ossobuco, io volevo riconciliarmi con la tradizione e unire un gesto così tradizionale e antico come quello del tirare la sfoglia a mano, con una ricetta altrettando tradizionale come gli ossobuchi alla milanese, il risultato...il risultato è che io vi consiglio di provare a rifarlo, magari proprio in una giornata uggiosa :)


Tagliatelle allo zafferano con ossobuchi alla milanese

Ingredienti:
per la pasta:
200g di farina
2 uova intere
1 pizzico di sale
1 piccico di zafferano
per l'ossobuco:
4 fette di ossobuco alte più o meno due dita
1 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
brodo di carne ( niente dadi o insaporitori please )
2 cucchiai di farina
1 noce di burro
per la gremolata:
1 mazzetto di prezzemolo
buccia di 1/2 lime ( o di limone )
1/2 spicchio d'aglio ( io non l'ho messo )



Preparazione:
Si comincia naturalmente dalla pasta che ha bisogno di seccare, per ulteriori lumi vi rimando al mio vecchio post o al post di Alessandra. Passiamo alla carne adesso, partite sempre da carne a temperatura ambiente, pulite bene le fette di ossobuco dal grasso esterno, altrimenti in cottura si arricceranno,  infarinatele e rosolatele in una padella con una noce di burro e un filo d'olio fino a che non formeranno una golosissima crosticina da entrambe i lati, quindi toglietele dalla padella e tenete in caldo, nella stessa padella, ma abassando la fiamma al minimo, mettete a sudare la cipolla tritata insieme ad un pizzico di sale e ad un goccio di brodo, fino a che non diventa traslucida, alzate di nuovo la fiamma, rimettete la carne in padella e sfumate con il vino, lasciate evaporare tutto l'alcool, quindi aggiungete un paio di mestoli di brodo caldo in cui avrete fatto sciogliere il concentrato di pomodoro, incoperchiate abassate la fiamma al minimo e lasciate cuocere per circa 1 ora e mezza, o fino a che la carne non diventa tenera e si stacca dall'osso, aggiustate di sale e lasciate in caldo. Prepariamo la gremolata tritando insieme il prezzemolo con l'aglio e la buccia di lime...(io non ho messo aglio, a noi non piace crudo), cospargere questo trito sulla carne, coprite e lasciate ancora in caldo. Non resta che cuocere le tagliatelle e condirle con il sugo degli ossobuchi accompagnandole con dei pezzi di carne...io naturalmente per facilitare i commensali ho eliminato l'osso centrale.


Con questa ricetta partecipo all' MT Challenge di gennaio


lunedì 23 gennaio 2012

Danish Pastries...l'evoluzione della colazione!


Quella di ieri è stata la classica domenica "lazy" in cui ci siamo trascinati dal divano al tavolo, dal tavolo al divano e poi ancora divano divano divano, il tempo fuori era grigio, le copertine così calde, un bel film...o forse due :) e così la giornata è passata in totale tranquillità, anche in cucina...tranne che...ieri avevo preparato l'impasto per i Danesi di Nigella, era lì che mi aspettava nel frigorifero, sono stata costretta a prepararli...e quindi merendina pronta...anche se avevo intenzione di servirli a colazione, ho dovuto nasconderne 4!! Devo dire la verità sono sempre un po scettica nell'affrontare ricette di lievitati che promettono miracoli, di quelle che riescono sicuro anche bendati e senza mani, mi sono lasciata convincere dal profumo che ero più che certa che avrebbero avuto e dal fatto che sono la colazione preferita di mio marito che quando andiamo in montagna mangia ricotta d'alpeggio e Nutella a colazione...piccola rivisitazione e...



Danish Pastries di Nigella con ricotta e ganache di cioccolato fondente

Ingredienti: (scrivo le dosi come da libro, io le ho dimezzate)
60ml di acqua calda
125ml di latte a temperatura ambiente
1 uovo L
350g di farina
7g di lievito di birra disidratato 
1 cucchiaino di sale
25g di zucchero semolato
250g di burro freddo tagliato in pezzetti
per il ripieno alla ricotta:
200g di ricotta
6 cucchiai di zucchero ( io 3 )
1 pizzico di sale
la scorza grattugiata di 1/2 lime
1 uovo L
3 cucchiai di latte
per la ganache al cioccolato:
100g di cioccolato Extrafondente Venchi
50ml di panna liquida
per la glassa chiara:
50g di zucchero
30g di acqua
per la glassa di zucchero:
100g di zucchero a velo
1 o 2 cucchiai di acqua



Preparazione:
Si comincia il giorno prima dall'impasto, come vi dicevo io ho dimezzato le dosi, volevo provare...in una ciotola versare la farina, il lievito, il sale e lo zucchero, date una mescolata e tenete da parte, in un'altra ciotola battete l'uovo e unite l'acqua, tenete da parte anche questa. Riprendiamo la ciotola con la farina e mescolado velocemente, senza lavorare troppo, aggiungete il burro a pezzetti, dicevo senza lavorare perchè devono essere ancora visibili i pezzetti di burro, aggiugete anche il composto di acqua e uovo, amalgamate e appena sta insieme coprite il tutto con della pellicola e mettete in frigo a riposare per tutta la notte. Già che ci siamo prepariamo anche la ganache...tritate il cioccolato fondente e mettetelo in una ciotolina, mettete a scaldare la panna e appena accenna al bollore versatela sul cioccolato, mescolate fino ad ottenere una crema liscia e lucente, coprite con della pellicola e mettete in frigo. Il giorno dopo riprendete l'impasto, lavoratelo brevemente solo per dargli la forma di un rettangolo, quindi con il piano infarinato stendetelo in un rettangolo più lungo che alto e adesso le pieghe...con il lato più lungo verso di voi piegate il lembo destro verso il centro, fate la stessa cosa con il sinistro...otterrete di nuovo un piccolo rettangolo, stendetelo nuovamente e procedete allo stesso modo per altre tre volte, avvolgete di nuovo l'impasto ottenuto nella pellicola e lasciatelo riposare in frigo per almeno 30  minuti. Prepariamo il ripieno, in una ciotolina mettete la ricotta, mescolatela con lo zucchero, l'uovo e la scorza di lime, se la vostra ricotta è molto acquosa lasciatela scolare prima di usarla, tirate fuori dal frigo anche la ganache. Riprendete il vostro panetto e stendetelo in un rettangolo grande e sottile, diciamo 2mm, dividetelo a metà, quindi ogni metà in tre e quindi in 6...in tutto dovete ricavare 12 quadrati. Preparate 2 placche rivestitele di carta forno e cominciamo ad assemblare...al centro di ogni quadrato posizionate 1 cucchiaio di crema di ricotta e 1/2 cucchiaino di ganache, quindi unite gli angoli opposti del quadrato e sigillate bene tutti i bordi, posizionate il pacchetto così ottenuto sulla placca e procedete così per gli altri 11 quadrati di pasta...lasciate riposare i danesi per circa 1 ora e mezza, vedrete che tenderanno a gonfiarsi e a diventare soffici...se dopo questo riposo i bordi che avevate sigillato si sono separati, pizzicateli di nuovo. Preriscaldate il forno a 180° e subito prima di infornarli, pennellateli con l'uovo mescolato con il latte, cuoceteli per circa 13/15 minuti, o fino a che non assumono un bel color nocciola, trasferitele su una griglia e lasciatele intiepidire...e ora passiamo a lucidarli con la glassa chiara...in un pentolino mettete l'acqua e lo zucchero, portate a bollore e lasciate sciogliere lo zucchero, con questo sciroppo pennellate la superficie dei danesi, lasciate asciugare e passate alla seconda glassa, quella più consistente, lasciatela cadere formando delle strisce disordinate sulla superficie e lasciate asciugare nuovamente. Come vi ho scritto negli ingredienti ho dimezzato la dose di zucchero rispetto alla ricetta originale...e devo dire che ho fatto bene anche considerando la dose di zucchero che apportano le glasse.


venerdì 20 gennaio 2012

Tortilla Soup...gluten free ovviamente!


E si...questo è proprio il periodo delle zuppe, io ne mangio continuamente, durante l'inverno c'è sempre una pentola di brodo che borbotta in cucina e spesso di sera lo bevo in tazza, proprio come fosse un tè, certo il mio è un brodo quasi sempre profumato e ricco, non mi piacciono quei brodi che sanno solo di carne. Questo mese poi le (St)Renne mi hanno dato una mano...dato che il tema sono proprio le zuppe, aspettando che sia il mio turno per fare il mio compito da (St)Rennina, ho deciso di preparare una zuppa gluten free per il contest di Stefania...questa è una zuppa messicana, speziata, ricca, nella mia versione con il pollo, fagioli Kidney, mais...ma vediamola nel dettaglio! Ah! Le tortillas naturalmente sono home made e gluten free!


Chicken Tortilla Soup

Ingredienti:
per le tortillas:
350g di farina senza glutine ( io Cereal )
70g di strutto ( o di olio, o di burro, o di margarina )
1 cucchiaino di sale
150g di acqua calda



Preparazione tortillas:
In una ciotola mettete la farina e il sale, date una rapida mescolata e aggiungete lo strutto, cominciate a sabbiare la farina, questa operazione deve essere fatta per bene, le briciole che dovrete ottenere dovranno essere sottili, non ci devono essere grossi grumi, a questo punto aggiungete l'acqua calda e lavorate fino a che non sta insieme, quindi formate tante palline di impasto grandi come un'arancia, copritele con un panno e lasciatele riposare per circa 30 minuti. Riprendiamo le palline e...qui si dovrebbe usare una sorta di pressa che forma la tortilla perfetta con i bordi belli lisci, ma io non ce l'ho, quindi ho steso un foglio di carta forno sul piano di lavoro, ho scaldato bene una padella antiaderente con il fondo spesso e ho steso con il mattarello 1 tortilla per volta, quindi aiutandomi con il foglio di carta forno l'ho trasferita nella padella molto calda, formerà subito una crosticina e dopo circa 40/50 secondi comincerà a formare delle piccole bolle, giratela e fatela cuocere anche dall'altro lato. Si procede così fino a finire tutte le palline, se non le utilizzate subito copritele con della pellicola altrimenti si seccano.


Per la zuppa:
1 petto di pollo 
1 cucchiaino raso di cumino
1 cucchiaino raso di peperoncino in polvere Garofalo
1 cucchiaino raso di paprika dolce
1 cipolla bianca 
2 carote
1 peperone rosso
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
4 cucchiai di polpa di pomodoro
300g di fagioli messicani ( Kidney )
1 scatoletta di mais dolce ( piccola )
1 l di brodo di pollo e manzo ( o anche solo di pollo ) il mio era già un po salato
2 cucchiai di farina di mais
4 o 5 tortillas
1/2 cipolla rossa
prezzemolo



Preparazione:
Cominciamo dal pollo e qui urge una precisazione...questa è una zuppa dil recupero, quindi se avete del pollo arrosto avanzato, o anche del bollito va bene lo stesso...tagliate il petto in fette e massaggiatelo con il mix di spezie e con un pizzico di sale, scaldate una padella e fate cuocere le fettine di pollo alle spezie, una volta cotte tagliatele a strisce, non troppo grosse e tenete da parte. Passiamo alle verdure, tritate la cipolla bianca molto fine e le carote e il peperone a dadini, in una casseruola scaldate un filo d'olio, unite le verdure, un pizzico di sale e fatele ammorbidire, aggiungete le strisce di pollo, i fagioli già cotti, il mais, il concentrato e i dadini di pomodoro e tutto il brodo, portate ad ebollizione e fate cuocere per circa 20 minuti. Intanto bisogna tostare le tortillas qui potete farlo sia in forno che in padella...io l'ho fatto in forno caldo a 180° e le ho lasciate circa 10 minuti, devono diventare dure, tagliatele a pezzetti, come fossero maltagliati e tenetele da parte. In una piccola ciotola mettete la farina di mais, scioglietela in un mestolo di zuppa, quindi aggiungete tutto alla pentola di zuppa, cuocete ancora per 10 minuti. Spegnete il fuoco, aggiustate di sale se necessario e aggiungete i pezzi di tortilla, mescolate e lasciate riposare per circa 5 minuti...non vi resta che servirla spolverando di prezzemolo e aggiungendo solo prima di servire un pizzico di cipolla rossa tritata molto fine...superlativa!
Con questa ricetta partecipo alle (St)Renne Gluten Free


mercoledì 18 gennaio 2012

Crescent Rolls...ovvero un croissant per dummies! :)



Ci sono cose che proprio non mi decido a provare, magari è solo questione di tempo, come lo è stato per la pasta madre, un giorno mi sono svegliata e ho deciso che era proprio il momento e mi sono buttata a capofitto, magari un giorno non troppo vicino mi ritroverò con in mano un panetto di burro da stendere e a studiare le pieghe da fare...fino ad allora niente sfoglie, anche se un bel croissant ogni tanto me lo mangerei volentieri...e allora ecco la soluzione! Una ricetta di sicura riuscita anche per una come me che con i lievitati sta ancora prendendo le misure! Noi li abbiamo accompagnati con delle confetture, di kumquat e di fichi...naturalmente home made, poi mia figlia con tutto il candore che possiede mi fa..." mamma a me ne riempi uno con la mortadella???" :D effettivamente era buonissimo anche come accompagnamento al salato, dato che nell'impasto non avevo messo molto zucchero, una parte di questi cornettini sono diventati una merenda salata.



Crescent Rolls
( adattato da HomeCookingAdventure )

Ingredienti:
400 di farina 00
1/2 bustina di lievito di birra disidratato ( o 1/2 panetto di quello fresco )
1 cucchiaio di zucchero
2 uova L
180ml di latte tiepido
80ml di acqua tiepida
1 pizzico di sale
60g di burro morbido ( + altri 60 circa per spennellare )



Preparazione:
Io comincio sempre attivando il lievito, anche se nella confezione c'è scritto che non è necessario, io voglio essere sicura che sia bello vivo prima di aggiungerlo agli altri ingredienti e magari essere costretta a buttare via tutto, quindi sciolgo il lievito nell'acqua tiepida insieme allo zucchero e lo lascio lì a riposare per circa 10 minuti, sulla superficie si formerà una bella schiuma gonfia...se non dovesse succedere,ripartite da capo con del lievito nuovo. Ho usato la planetaria, ma va da se che il tutto può essere fatto tranquillamente a mano...nella campana con il gancio ad uncino mettete la farina e il sale, cominciate a mescolare e aggiungete il lievito e il latte tiepido, si formeranno dei bricioloni, sempre mescolando aggiungete un uovo alla volta e lasciate che il tutto si amalgami, quindi aggiungete il burro morbido a pezzetti e lasciate lavorare fino ad ottenere un impasto morbido e liscio, per chi lavora con la planetaria l'impasto deve pulire i bordi, ma restare un po attaccato sul fondo, per chi lavora a mano, deve essere morbido ma non appiccicoso, mettetelo in una ciotola capiente e lasciatelo li a lievitare per almeno 90 minuti. Una volta che l'impasto ha raddoppiato il suo volume sgonfiatelo e dividetelo in due, stendete con un mattarello ogni parte il più rotonda possibile, poi con l'aiuto di una rotella ( o con un coltello ) dividete i vostri "cerchi " in 4 spicchi, quindi in 8, quindi ancora in 16...vi ritroverete con 16 triangoli, spennellate questi triangoli con del burro morbidissimo e quindi partendo dal lato più lungo arrotolate il triangolo su se stesso poggiate i cornettini crudi su una placca ricoperta di carta forno e procedete fino a finire tutti i triangoli...passate all'altro panetto e lavorate nello stesso modo...quindi cerchio, triangoli, burro e arrotolare. Lasciateli riposare per 30 minuti, preriscaldare il forno a 180°, pennellateli con il burro restante e cuoceteli per circa 8 - 10 minuti...non  vi resta che decidere se abinarli al dolce o al salato! 

lunedì 16 gennaio 2012

Tagliatelle broccolo e gamberi...ed è di nuovo MTC!


Eccoci di nuovo qui, dopo il mese di break con una nuova sfida dell'MT Challenge, ospitata da Ale  che per questo mese ha proposto le tagliatelle e le tagliatelle senza furbate, senza nonne papere, solo con la forza delle braccia...ho pensato subito...che bello!! Poi come ogni volta sono piombata nel caos più totale! Il dubbio amletico era...restare sul tradizionale o no? Mi era persino venuto in mente di sconvolgere la ricetta e impastare le tagliatelle con una parte di uova e una parte di patè di fegatini...esperimento che comunque proverò presto, ma avevo paura che la pasta che avrei ottenuto non sarebbe stata adatta ad essere stesa a mano e sottile, quindi ho deciso di soprassedere...poi mi sono ricordata dei pistilli di zafferano che uno zio di mio marito mi ha regalato e non sono pistilli comuni, no, sono dei fiori di zafferano che lui stesso cura e produce nella sua campagna, aria pulita, altura e tanta passione! Da qui pensavo che forse la chiave per questa mia sfida poteva essere il colore, partendo dal giallo oro dello zafferano volevo creare un piatto con colori estivi, ma con ingredienti invernali...e quindi...


Tagliatelle allo zafferano con broccolo siciliano e gamberi

Ingredienti:
per la pasta fresca:
200g di farina 00
2 uova + 1 tuorlo
1 cucchiaio di olio evo
1 presa di sale
pistilli di zafferano
per il condimento:
1/2 broccolo siciliano 
12 gamberi
1 spicchio d'aglio
1 lime
2 cucchiai di panna acida
pepe nero
4cm di porro
1 noce di burro
per il brodo di gamberi:
le teste dei gamberi
1/2 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
qualche gambo di prezzemolo
2 cucchiai di Brandy


Preparazione:
Io ho cominciato dalla pasta, che ho preparato la sera prima, per cui sul piano di lavoro e con le mani ben pulite, fate una fontana con la farina, nel centro mettete le uova intere, il tuorlo, il cucchiaio di olio, lo zafferano e il sale, poi con una forchetta rompete i tuorli e cominciate a sbatterli come fareste per una frittata, cercando di amalgamare un pochino di farina per volta, aiutatevi con l'altra mano facendo cadere dalla cima della fontana un po di farina alla volta nel centro, appena le uova avranno assorbito la farina, pulite la forchetta e cominciare a lavorare le briciolone che si saranno formate fino a farle diventare un impasto liscio e molto elastico...andrà lavorato per almeno 10 minuti, quindi chiudetelo in un foglio di pellicola e lasciatelo riposare per 40 minuti. Adesso riprendiamo l'impasto, appena lo riprenderete in mano vi accorgerete di quanto sia cambiato con il riposo, se prima era elastico e nervoso, adesso è morbido e facilmente lavorabile, avendo utilizzato solo 200g di farina io l'ho steso in una sola volta, se usate un quantitativo di farina maggiore, vi conviene tagliare la pasta in due o tre pezzi, altrimenti il mattarello non basta per stenderla tutta. Cominciate a stendere la pasta infarinando leggermente il piano di lavoro e la pasta stessa e facendo scivolate le mani sul mattarello partendo dal centro e arrivando ai bordi e ritorno, cercando di imprimere sempre la stessa forza e girando la pasta spesso. Dopo un po che siete li a stenderla comincerà a diventare piuttosto grande...io ne faccio penzolare la metà fuori dal piano e mi dedico alla metà che è ancora sul piano...questo perchè mentre mi concentro su quella metà, l'altra metà non torna indietro...nel senso che quando si stende la pasta, comunque un pochino tende a ritirarsi, in questo modo invece ci facciamo aiutare dalla forza di gravità a tenerla ferma! Ero rimasta al movimento delle mani sul mattarello dal centro verso i bordi...adesso che la pasta comincia a prendere le sembianze di una sfoglia, posizionate il mattarello sul bordo più lontano da voi, infarinate leggermente e arrotolateci attorno la pasta, fino ad arrivare vicino a metà, continuate a stendere la pasta sempre con lo stesso movimento, ripetete anche dagli altri lati...questo aiuta a uniformare lo spessore e a stendere la pasta davvero sottile. Non appena raggiungete lo spessore desiderato arrotolate la pasta su se stessa e tagliatela in anelli tutti della stessa larghezza...srotolate gli anelli di pasta, formate dei nidi e lasciate asciugare le tagliatelle su un piano leggermente infarinato. Prepariamo adesso il brodo di gamberi, in una casseruola scaldate un filo d'olio e fate tostare le teste dei gamberi, aggiungete le verdure, sfumate con il brandy e lasciate dealcoolizzare, aggiungete adesso 1 litro d'acqua, portate ad ebollizione schiumando spesso e lasciate cuocere per circa 30 minuti, aggiustate di sale e di pepe e tenete da parte. Pulite il broccolo tenedo sia le foglie che il gambo centrale, dividete in cimette le infiorescenze e lessatele in acqua bollente salata per circa 5 o 6 minuti, tenendole al dente, conditele con un pizzico di sale, un filo d'olio...pulite il gambo del broccolo come fareste per quello di un carciofo, eliminando la parte fibrosa esterna e tenendo la parte biancastra centrale e tagliatela a pezzetti, lavate bene le foglie e tagliate a pezzetti anche queste, in una padella con il burro e un filo d'olio rosolate l'aglio, aggiungete i pezzetti di gambo, le foglie e il porro tagliato ad anelli sottili, bagnate con un paio di cucchiai di brodo e portate a cottura bagnando quando è necessario, eliminate l'aglio e frullate tutto il resto, passate al setaccio e aggiungete la panna acida, amalgamate bene e tenete da parte. Siamo quasi pronti...scaldate la stessa padella che avete usato per la salsa, aggiungeteci un filo d'olio e appena è caldo anche i gamberi e le cime di broccolo, cuocete a fiamma viva per 2 o 3 minuti, quindi spegnete e passiamo alla pasta...portate ad ebollizione il brodo rimanente ( aggiungete ancora acqua se fosse necessario ), cuocete le tagliatelle in questo brodo...a me piacciono al dente, detesto la pasta scotta, quindi scolatele e ripassatele velocemente nella padella con i gamberi, profumate con un po di buccia di lime grattugiata, spegnete il fuoco e...qui potete scegliere se aggiungere la salsa direttamente in padella, o se metterla sul fondo del piatto dove poi poggerete le tagliatelle :)




Vi lascio anche un paio di foto delle tagliatelle perchè siccome ultimanente c'è chi insinua che baro e che copio, vorrei fugare ogni dubbio...queste le ho proprio fatte io!



Con questa ricetta partecipo all'MT Challenge di Gennaio


venerdì 13 gennaio 2012

Mixed Berries Matcha Cake...una torta sotto sopra!


Questa è una torta che volevo fare da un po, l'accostamento dei frutti di bosco al sapore un po erbaceo del te verde mi girava in testa, ma non sapevo bene che forma dare a questo pensiero, poi ieri, costretta in casa dall'influenza ( che gira in casa da un po ) ero a zonzo nel web ed ho trovato questa torta...era perfetta, morbida, ideale per la colazione, ma anche per un dopo pasto accompagnata magari da una crema inglese, o da una pallina di gelato, ho fatto delle modifiche e...buonissima! Di una morbidezza sconvolgente!


Upside down berry matcha cake

Ingredienti:
2 1/3 Cup di farina
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
2 cucchiaini di matcha
1 cup di zucchero di canna
3/4 cup di burro morbido ( 170g )
3 uova intere
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
1 cup di buttermilk ( oppure 1 cup di latte + 1 cucchiaio di succo di limone )
2 cup di frutti di bosco misti
2 cucchiai di zucchero



Preparazione:
Cominciamo subito preriscaldando il forno a 160°. Prepariamo anche la teglia, io ne ho usata una da 20', foderate il fondo con della carta forno e adagiateci i frutti di bosco, spolverateli con i due cucchiai di zucchero e tenete da parte. Ora, se come me non trovate il latticello preparatevelo da soli, mescolano il latte con il succo di limone e lasciatelo inacidire, vedrete che comincerà a formare dei grossi grumi, lasciatelo riposare per 30 minuti circa e poi è pronto per l'uso. Nella campana della planetaria, o con delle fruste, montate il burro con lo zucchero di canna fino a che non diventa bello spumoso, aggiungete sempre mescolando l'estratto di vaniglia e 1 uovo per volta, pulendo bene i bordi ad ogni aggiunta. Setacciate in una ciotola tutte le polveri, quindi la farina, il matcha, il bicarbonato e il lievito, cominciate ad aggiungere un paio di cucchiai di farina per volta al composto di burro e uova, alternando ogni aggiunta di farina con un paio di cucchiai di latticello, iniziando e finendo con la farina, spegnete, date un'ultima mescolata a mano cercando di pescare bene sul fondo dove è più probabile trovare elementi non incorporati bene, quindi versate il tutto sui frutti di bosco, battete sul piano per riempire bene gli spazi e infornare per circa 1 ora. Se dopo i primi 30 minuti la superficie dovesse cominciare a colorarsi troppo coprite la teglia con un foglio di alluminio. Vale anche in questo caso la prova stecchino. Se non avete il tè verde la torta è buonissima anche senza :)
Con questa ricetta partecipo al contest di Deborah 


mercoledì 11 gennaio 2012

Texas Chili...let's spice up the night!


L'ho già detto vero che mi piacciono i piatti conviviali? Si credo di si, ma che importa, ve lo ripeto...mi piacciono i piatti che sanno riunire intorno ad un tavolo, quelli che riscaldano l'atmosfera, che mettono di buon umore, mi piacciono le risate, il tintinnio dei bicchieri e quella goliardia tipica dei discorsi "da tavola", mi piace il pane caldo, appena uscito dal forno...si, si ok, lo so che non si fa, che ha bisogno di raffreddarsi...ma a me piace caldo e mi piace il calore che dona alla casa...e poi mi piace la cioccolata nel brasato, anche se poi i commensali non lo sanno, anche se poi il marito non lo sa...ecco mi piacciono i momenti sereni, in cui una risata è davvero una risata, in cui la mente è libera e quello che conta è solo quello che si sta vivendo.


Texas Chili ( o quasi )

Ingredienti:
800g di manzo da brasato io uso la corona ma il muscolo va benissimo lo stesso
2 cipolle rosse
3 carote
2 fette di pancetta da 1cm
1 birra ( io ho usato una Lager )
brodo di carne 
peperoncini secchi ( io li ho usati calabresi, anche se di rigore ci andrebbero messicani )
cioccolato Extrafondente Venchi
per il mix chili:
1 cucchiaio di paprika affumicata ( questa è una mia aggiunta )
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano ridotti in polvere
1 cucchiaino di semi di cumino in polvere
1 cucchiaino di peperoncino di cayenna
1/2 cucchiaino di all spice


Preparazione:
Cominciamo tagliando la carne in bocconcini il più possibile della stessa misura, aprite la birra e senza berla versatela con i bocconcini di carne e uno spicchio d'aglio in una ciotola, coprite con della pellicola e lasciatela marinare per almeno 30 minuti, ma se la lasciate di più è meglio. Tagliate la cipolla a fettine sottili e la carota a dadi, tagliate a dadi anche la pancetta e "friggetela" in una padella senza grassi, scolatela, eliminate il grasso e passiamo alla carne che va scolata, tamponata e fatta rosolare bene, in più di una volta, senza affollare troppo la padella, altrimenti perde calore e addio crosticina golosa, una volta rosolata tutta la carne tenetela in una ciotola e versate nella stessa pentola le cipolle, aggiungete un pizzico di sale e lasciatela sudare senza farla colorire, aggiungete anche le carote, i dadi di pancetta e tutte le spezie, alzate la fiamma e lasciate tostare per qualche minuto, verrete invasi dal profumo delle spezie, aggiungete anche la carne, mescolate per bene e bagnate con la birra della marinatura, lasciate che l'alcool evapori e aggiungete il brodo caldo, fino a coprire la carne, abassate la fiamma, incoperchiate e lasciate cuocere per circa 1 ora e mezza, mescolando ogni tanto e aggiungendo ancora brodo se dovesse asciugarsi troppo. A metà cottura aggiustate di sale, tenendovi comunque bassi, perchè la cottura concentrerà i sapori ed esalterà il sapore delle spezie. A fine cottura la carne sarà morbidissima, non vi resta che grattugiare il cioccolato, aggiungerlo al chili, mescolare ed assaggiare la magia! Io ho servito il chili con delle fette di pane caldo e una generosa grattugiata di Asiago che aiuterà ad "ammorbidire" la piccantezza.
Con questa ricetta partecipo al contest di Burro e Miele in collaborazione con Gualtiero Villa e Teatro7


lunedì 9 gennaio 2012

Muesli Cookies...si comincia dalla colazione e senza troppi fronzoli!


Ci siamo, le vacanza sono finite e si ritorna alla quotidianità, cosa che almeno per chi ha figli non è poi così male! Sicuramente la colazione però ne risente, la mia soprattutto, perchè tra uno "sbrigati", un "dai corri che è tardi", e un "la merenda l'avete presa" finisce sempre che il mio tè rimane quasi tutto nella tazza, i biscotti sul tavolo e il mio umore va a farsi friggere già di prima mattina...certo basterebbe alzarsi un pochino prima ma...il mio unome andrebbe a farsi friggere comunque, quindi! I biscotti che vi presento oggi sono veramente buoni, croccanti, ricchi di fibre, con pochi grassi e poco zucchero...giusto quello che serve per mettere in moto il cervello! :)



Muesli cookies  ( da una ricetta di Martha Stewart )

Ingredienti:
1 1/2 cup di muesli
1/4 di cup di zucchero di canna
1 pizzico di sale
1/2 cup di farina 00
1 uovo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
4 cucchiai di burro morbido
la punta di un cucchiaino di bicarbonato 
3 cucchiai di nocciole tritate
2 cucchiai di uvetta ( se non dovesse essere già presente nel vostro muesli )


Preparazione:
Preriscaldate il forno a 180°. Lavorate il burro morbido con lo zucchero fino a che non diventa spumoso, quindi aggiungete l'uovo e l'estratto di vaniglia e mescolate bene...all'inizio vi sembrerà tutto slegato, ma dopo un po ritorna ad essere un composto liscio e morbido. In una ciotola mescolate il muesli con il bicarbonato e la farina, quindi con un cucchiaio e sempre mescolando aggiungete il tutto al composto di burro e uovo, sempre mescolando, aggiungete anche le nocciole e l'uvetta, l'ultima mescolata, cercando di pulire bene i bordi e siamo pronti. Su due teglie coperte di carta forno, o leggermente unte, posizionate ben distanziate tra loro delle palline di impasto cercando di farle tutte della stessa grandezza, quindi infornate e cuocete per circa 10 minuti, o fino a che non risultino colorati, ma ancora morbidi, lasciateli raffreddare su una gratella e buona colazione a tutti!



mercoledì 4 gennaio 2012

Focaccia ripiena...dopo una piccola pausa


Inizio col dirvi Buon Anno e con il ringraziare tutti quelli che sono passati a farmi gli auguri, mi sono presa una pausa, in realtà il mio stomaco mi ha chiesto una pausa, queste feste sono state belle ma impegnative sotto il punto di vista della digestione, è arrivato un momento in cui non sentivo più lo stimolo della fame, in cui l'odore del cibo mi nauseava...e quindi mi sono data uno stop! In realtà sono ancora un po a dieta, mi nutro di brodi e vellutate...ma il cibo detox ha poco appeal...quindi ho preparato un focaccione formato famiglia, di quelli che risvegliano i sensi, di quelli che non puoi resistere alla tentazione di azzannarne una fetta proprio appena usciti dal forno...anche se sai perfettamente che ti ustionerai la lingua!



Focaccia ripiena di cicoria, chorizo e mozzarella

Ingredienti:
1 bustina di lievito disidratato
1 cucchiaio di zucchero
1/4 cup di acqua
1/4 cup di olio evo
1 cucchiaino di sale 
4 cups di farina ( ma tenetela vicino )
cicoria cotta 
chorizo ( o altro salame ) tagliato a fettine piuttosto sottili
mozzarella ( o altro formaggio )



Preparazione:
cominciamo attivando il lievito, per cui in una ciotola mettete l'acqua tiepida, lo zucchero e il lievito, mescolate e fate sciogliere, quindi lasciate da parte per circa 10 minuti, o fino a che sulla superficie non si sia formata una bella schiuma gonfia. Nella campana della planetaria, o in una ciotola grande, mettete la farina, il sale e l'olio, cominciate a mescolare e aggiungete anche il lievito, sempre mescolando e continuate ad impastare per almeno 10 minuti o fino ad ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso, ungetelo leggermente e lasciatelo nella ciotola a lievitare coperto da un canovaccio finchè non avrà raddoppiato il suo volume. Mentre aspettavo io ho cotto la cicoria...ora io lo dico sempre e sarò anche pesante, ma lo ripeto, io non faccio quasi mai bollire le verdure, soprattutto quelle a foglia, ma le lascio appassire in padella con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio e un pizzico di peperoncino ( in questo caso ) se rilasciano molta acqua, mettetele a scolare in uno scolapasta, fate lo stesso con la mozzarella, io di solito la uso solo se mi è avanzata dal giorno prima, o se so di doverla usare, la compro prima e la taglio proprio per evitare che scoli troppo...tagliate anche il chorizo ( o il salame) e siamo pronti per assemblare. Riprendete l'impasto, dividetelo in due in modo che un pezzo sia il doppio dell'altro, stendete il pezzo più grande, adagiatelo nella teglia che avete scelto e copritelo con le fette di salame, quindi con la mozzarella e infine con la cicoria, stendete anche la seconda pallina di impasto e con questa chiudete la focaccia, cercando di sigillare bene i bordi...ora...io adoro i bordi " ciccioni " quindi tendo sempre a farli grossi, o mi tocca mangiare quelli di tutti! Non resta che cuocerla in forno caldo a 180° per circa 25-30 minuti, una volta cotta lasciatela leggermente intiepidire nella teglia prima di sformarla e di tagliarla...sempre se ci riuscite!