Niente scarpe, a piedi nudi sull'erba, o sulla sabbia, o in terrazza, o ovunque ci si senta rilassati...candele accese, magari non profumate altrimenti ci si rovina il naso...piccolo spiedino per recuperare le pesche dal bicchiere e che goduria sia!! Se invece siete in compagnia il mood cambia e questi bicchieri color rosa pesca faranno la differenza! La magia si compie come al solito di notte quando un buon vino bianco secco incontra la dolcezza e l'aroma delle pesche, il mattino dopo da giallo sarà diventato rosa pallido...très chic! In questo caso io ho usato delle pesche noci bianche, lasciando le gialle alla versione con il vino rosso di cui vi parlerò in un'altra puntata!! Dicevo delle pesche...i frutti devono essere maturi e sodi in modo che anche dopo il riposo nel vino non diventino molli e difficili da recuperare. Zucchero no o zucchero si?? Io preferisco non aggiungere zucchero, si rischia di compromettere il vero gusto sia delle pesche, ma soprattutto del vino, che acquista zuccheri già dalla magia della notte trascorsa con le pesche, un consiglio può essere quello di assaggiare le pesche che intendete usare e se sono troppo acide forse non è sbagliato bilanciare un po' i sapori e aggiungere una punta di zucchero....o rimandare questa preparazione ad un'altra volta! A proposito di bilanciamento di sapori, assaggiare le pesche vi consente anche di proporzionare la quantità di frutta da utilizzare rispetto al vino, il rischio è quello di trasformarlo in un succo di frutta...ma veniamo a noi...a me sono bastate 2 pesche per una bottiglia di uno Chardonnay fresco e non affinato in legno, le ho tagliate a fettine con tutta la buccia e ho trasferito il tutto in una boule, ho coperto tutto con della pellicola e ho messo a raffreddare....ultima cosa... con questo post partecipo alla raccolta di Biscottirosaetralala
Questa è la specialità di mio marito!!! Non so quanti litri ne ha già fatto. . . Ottimo! Un abbraccio cara Greta!
RispondiEliminadai...io le mangio sempre!!
RispondiEliminaun bacione cara!