mercoledì 27 luglio 2011

Rigatoni all'itrana per un'oliva



Oggi un primo piatto per presentarvi un prodotto a cui io tengo molto e che mi piace molto, l'oliva bianca itrana, un frutto piuttosto grande, con la polpa soda, che "scrocchia" quando la mordi, il nocciolo si stacca di netto dalla polpa, non è uno di quelli che ti tocca tenere in bocca per delle mezz'ore, cercando di pulirlo rischiando degli sconvenientissimi rumorini. Credo che sia parte del mio DNA, credo che le mie ossa siano fatte anche di queste olive, questo per dirvi che è un prodotto della mia infanzia, fortemente radicato nel territorio a cui appartiene e quindi oggi vi beccate una ricettina tradizionale, tipica di questo paesino arroccato tra i monti Aurunci, che con Frà Diavolo e le olive ha scritto la sua storia. Neanche a dirlo dopo tutto questo sproloquio, questo è stato il mio primo prodotto a entrare a far parte ufficialmente della famiglia di Gente del Fud, prossimamente su questi schermi vi presenterò gli altri. 



Rigatoni all'itrana


Ingredienti:
400g di mezze maniche
1 melanzana violetta
1 peperone verde
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
una manciata di capperi
4 alici sotto sale
una ventina di olive bianche di Itri
pepe nero


Preparazione:
Cominciamo dalle verdure, che vanno mondate e tagliate a pezzetti piuttosto regolari, la ricetta originale prevede la frittura delle verdure, un po come si fa per la caponata, io ho cercato di alleggerirla un po, quindi invece di friggerle, le ho saltate velocemente in padella, tenendole separate...ma da brava massaia...adesso mi cresce il naso...ho usato sempre la stessa padella per cui...in una padella unta con un filo d'olio ho messo a sudare la cipolla con lo spicchio d'aglio e le alici ben lavate, che sempre su fuoco moderato e con un cucchiaio di legno ho fatto sciogliere, ho cotto la cipolla fino a farla diventare morbida e trasparente, poi l'ho trasferita in una ciotola. Al suo posto con un'altro filo d'olio, giù le melanzane, in questo caso il fuoco deve essere bello allegrotto, le ho fatte saltare per 8-10 minuti, ho aggiustato di sale e le ho versate nella stessa ciotola delle cipolle. Tocca ai peperoni, che vanno in padella insieme alle olive e ai capperi, saltare velocemente, a me piacciono al dente, non sopporto i peperoni "mosci" diventano viscidi e senza sapore, appena pronti aggiustare di sale e pepe e trasferire nella ciotola. Possiamo cuocere la pasta e solo poco prima della mantecatura trasferire le verdure di nuovo tutte in padella...ok vi spiego perchè...mi piace che i sapori rimangano autentici, le melanzane devono sapere di melanzana, i peperoni di peperone, se avessi cotto tutto insieme i sapori si sarebbero uniformati, in questo modo invece ognuno ha trattenuto quello originale. Dicevo al momento della mantecatura tutto in padella e appena pronto tutti a tavola, questa pasta è ottima calda...anche se devo dirvi che presa da una "botta" di fame l'ho mangiata anche fredda nel pomeriggio ed era fantastica, semplice ma buonissima!

13 commenti:

  1. mmmmm per giudicare bene... bhè dovrei provare di persona!
    Quando organizziamo questa degustazione??? =) un bacione, Chiara

    RispondiElimina
  2. che bel piattino di rigatoni!!!! mi hai fatto venire una fame.... non conoscevo questo particolare tipo d'oliva, quindi grazie! ;)

    RispondiElimina
  3. Non conoscevo questa specilità greta e gente del fud è importante anche per questo per farci conoscere delle vere prelibatezze..il piatto è davvero invitante!!baci,Imma

    RispondiElimina
  4. Mi aggiungo a Chiara!!! Ma essendo un pò lontanuccia....che dici ti do il mio indirizzo??? Io adoro le olive....e vorrei proprio assaggiarle...e magari copio pari pari la ricetta della pasta :-D

    RispondiElimina
  5. Non le conoscevo, un vero peccato, perciò meno male che ci sei tu ;-)

    RispondiElimina
  6. complimenti neanche io conoscevo questo prodotto, baci.

    RispondiElimina
  7. Dev'essere un'oliva di una bontà unica, grazie per avermela fatta conoscere! Chissà la pasta: sarà il topè sicuro!Bacioni!

    RispondiElimina
  8. questa pasta e' saporita e semplice mi piace molto! ciao

    RispondiElimina
  9. a trovarle, queste olivette, ci faccio una scorpacciata -prima di tutto- ne lascio qualcuna per un piatto come questo, che mi piace tanto

    RispondiElimina
  10. le conosco! che buone queste olive, mi piacciono proprio perché scrocchiano in bocca :)
    ottima la pasta!

    RispondiElimina
  11. Buona buona buona.Non ci sono altre cose da dire,ci sarebbe invece qualcosa da fare.....prenderne una forchettata :)
    Un abbraccio e buona serata.

    RispondiElimina
  12. Mai assaggiata e grave mancanza perchè io sono un'oliva dipendente. E pensare che da nord a sud ne ho mangiate di tutti i tipi ma questa qui proprio mi manca. Quando verrò a trovarti, me le farai assaggiare. Nel frattempo ti dico che io e te andiamo a braccetto con le ricette...il prossimo post ha dei rigatoni come protagonisti. Un abbraccione, cara. Pat

    RispondiElimina
  13. ci sono stata lo scorso anno nella valle dell'Itri, ho assaggiato le olive e ho comperato anche dell'ottimo olio extravergine!
    Questi rigatoni rendono onore all'oliva itrana e onorano anche UN'ACCIUGA AL GIORNO
    gRAZIE
    CRIS

    RispondiElimina