venerdì 29 ottobre 2010

Spezzatino di pollo al sidro con purè di patate e mele




Devo dire di essere contenta...mi state spingendo sempre un po' oltre e superare i propri limiti è sempre una bella soddisfazione...ok mi spiego! Fino ad un mese fa per nessuna ragione avrei messo la frutta con il salato e invece questa è già la seconda ricetta testata e approvata da tutta la ciurma....che naturalmente conosce solo a pasto completato gli ingredienti che contiene :D. Questo grazie a tutti i contest che ci sono in giro, oggi, per esempio, partecipo a quello di Araba Felice, questo è un blog che seguo da tempo, divertente, pulito...e parlo di candore non di non-sporcizia, la passione per quello che fa traspare senza troppi orpelli inutili...insomma mi piace, anche se devo dire che non è stato facile, proprio per quel pregiudizio di cui parlavo all'inizio...come si fa ad "inventare" qualcosa che non appartiene alla sfera dei tuoi "mammachebuono"?? Come si fa a liberare l'idea giusta dalla cameretta dei "maneancheapagamento"?? Bah! Io ci ho dormito sù e un neurone rivoluzionario ha fatto il resto! Mi sono svegliata con il solito odore di spezie che proviene dal mio armadio...voi lo sapevate vero che i chiodi di garofano sono un ottimo tarmicida naturale??...e da lì l'idea! Le spezie erano la chiave giusta! Voi direte...tutto questo sproloquio per una cosa così ovvia??? Si perchè per me non lo era affatto...uffa!! ;)

Spezzatino di pollo al sidro con purè di patate e mele

Ingredienti ( per 4 persone )
2 petti di pollo ( non due fette...due petti )
1 cipolla rossa
1 spicchio d'aglio
1 foglia di alloro
1 cucchiaio di cumino
1 cucchiaio di curry piccante
1 bicchiere di sidro ( o di succo di mela senza zucchero aggiunto )
5 patate grandi ( a me piace molto il purè! )
1 mela fuji
5/6 steli di erba cipollina
1 noce di burro
1 bicchiere di latte
noce moscata

Preparazione:
Cominciamo col mettere a bollire le patate con tutta la buccia, aggiungete una presa di sale grosso e portate a cottura. Passiamo al pollo che deve essere liberato da ossicini e parti troppo grasse, quindi tagliato a dadi il più possibile regolari, tritare la cipolla...non troppo fine, devono esserci dei bei pezzi di cipolla che insiame alla mela aiuteranno ad equilibrare la dolcezza nel piatto...dicevo della ricetta...in una padella con un filo d'olio evo fate soffriggere la cipolla fino a che non perde un pochino di tono, con una schiumarola toglietela dalla padella, alzate la fiamma e rosolate il pollo in più riprese se necessario, poi togliere anche lui e mettere in padella le spezie e lo spicchio d'aglio....inebriatevi di profumi...e rimettete pollo e cipolla in padella, appena riprende calore bagnate con il sidro...io l'ho fatto poco per volta e sempre su fiamma viva...il pollo non deve stracuocere, nè bollire, quindi ho cercato di regolare i liquidi poco per volta, aggiustate di sale, anche se non sarà necessario aggiungerne molto...questo è il bello delle spezie! Appena cotto incoperchiate e tenete al caldo mentre ci dedichiamo al purè...pelate e schiacciare le patate, se le avete cotte con la buccia e non vi si sono rotte, dovrebbero essere belle asciutte, in caso contrario fatele asciugare mescolando continuamente su fiamma bassa. Pelate la mela e grattugiatela direttamente nel tegame con le patate, giratina veloce...quindi armatevi di braccio bionico, aggiungete il burro freddo e la noce moscata e cominciate a mantecare, mescolando con un certo vigore...a questo punto il discorso dei liquidi poco alla volta resta, io ho indicato un bicchiere di latte, ma potrebbe servirne meno, dipende dalle patate, da quanto era succosa la mela e dal gusto personale, a me per esempio non piace molto liquido, quindi regolatevi voi. Aggiustate di sale, aggiungete una generosa grattata di noce moscata e l'erba cipollina tagliata con le forbici, un'ultima mescolata...e tutti a tavola!
Con questa ricetta partecipo a...


giovedì 28 ottobre 2010

La patata in giacchetta!



Che freddo stamattina!! Io vivo nella ex palude pontina...che anche se è stata bonificata...rimane palude dentro, il clima quindi non è mai molto freddo o, al massimo, è molto molto umido...stamattina invece fa un freddino niente male...tanto che anche la patata si è messa la giacchetta!! Mi piacciono molto le patate cotte in forno così, perchè mantengono tutto il loro sapore, non si inzuppano e....non si sporca assolutamente niente per prepararle! Ragionamenti da casalinga disperata a parte, in realtà sono molto versatili, una volta cotte possono essere condite in mille modi diversi o usate per farne gli gnocchi....ma questo lo vedremo più avanti....

Jacket Potatoes con salmone e salsa alla senape

Ingredienti per 2 persone:
2 patate di medie dimensioni
2 fogli di alluminio
2 fette di salmone affumicato
5/6 cucchiai di panna acida
2 cucchiai di senape
paprika
pepe nero
erba cipollina

Preparazione:
Lavate bene le patate ed avvolgerle nel foglio di alluminio...c'è chi le buca, io trovo che non sia necessario, si mettono con il loro vestitino luccicante in forno già caldo a 220° per un'oretta, spegnete il forno e lasciatele al calduccio mentre preparate il condimento. Io in questo caso ci ho fatto una salsetta con panna acida, senape, erba cipollina, una grattata di pepe nero e un pizzico di paprika che riprende la nota affumicata del salmone. Con le mani d'amianto...o con un guanto tirate fuori dal forno le patate e aprite il cartoccio di alluminio, poi con un coltello incidete la patata e cercate di aprirla un po' senza romperla, ora si condisce con sale e pepe....e si accompagna con salmone e salsa alla senape! Tutto questo merita una bella biretta, no?? 

mercoledì 27 ottobre 2010

Sushi...o forse dovrei dire susci!!




Il mio frigo piange da giorni, anzi, devo dire che ormai sono diventate urla disperate che echeggiano ogni volta che qualcuno prova ad aprirne la porta, purtroppo però, oltre che da un misterioso entusiasmo sono stata colta da una letargia fulminante...ma roba che ci si sveglia 2 o 3 minuti prima dell'apertura dei cancelli delle scuole...e quindi del successivo inizio della giornata lavorativa, potrei vincere il campionato mondiale di velocità di ispezione cartelle....(e di nuovo) quindi, di fare la spesa non se ne parla...e...esaurite le paste col pomodorino e la matricianina dell'ultim'ora...avevo voglia di qualcosa di diverso. L'ultimo cassetto del frigo, tra covoni di paglia e soffi di vento, mi ha regalato una carota, una zucchina e un vasetto di senape...quella con tutti i semini, dalla dispensa ho tirato fuori un vasetto di tonno al naturale comprato in un raptus salutistico dal marito in vena di dieta, vi dico la verità, stavo per capitolare, quando, le alghe nori di cui faccio incetta tutte le volte che capito da Castroni, sono rimaste incastrate nel cassetto girevole...era un segno!! Così ho cercato di tirare fuori qualcosa di anche solo vagamente originale dal...quasi niente!

Come lo chiamiamo??
  MaKè Sushi :D

Ingredienti:
1 scatoletta di tonno
1 carota
1 zucchina
1 tazza di riso per sushi
1 1/2 di acqua
senape con grani
2 cucchiai di condimento per sushi (è una miscela di sake, aceto di riso e spezie)
2 fogli di alga nori
pepe nero
salsa di soia

Preparazione:
Cominciamo dal riso, è un riso dal chicco tondo che contiene molto amido e che quindi diventa parecchio colloso, cosa che in questo caso non rappresenta un difetto, deve essere lavato prima di essere cotto, io lo metto in un colino è lo passo sotto l'acqua corrente fino a che l'acqua che corre via non è completamente limpida, una volta lavato va messo a cuocere in un pentolino partendo da acqua fredda con una proporzione di 1:1/2, quindi con una tazza di riso va messa una tazza e mezza di acqua fredda, impostate in fornello al minimo e calcolate più o meno venti minuti...durante i quali non dovrete toccare nè il riso, nè la pentola...l'unica accortezza una volta spiccato il bollore sarà quella di incoperchiare. Trascorso il tempo di cottura il riso avrà assorbito tutta l'acqua, lasciarlo coperto per altri 8/10 minuti, quindi con i rebbi di una forchetta sgranarlo e condirlo con i due cocchiai di condimento...mi raccomando niente sale! Mentre il riso si raffredda occupiamoci del ripieno...ho sgocciolato il tonno premendolo leggermente contro le pareti del colino per far uscire tutta l'acqua, l'ho trasferito in una ciotolina e l'ho condito con tre cucchiai di senape, del pepe nero e un pizzichino di sale, ho dato una bella mescolata e l'ho lasciato riposare. Ho pelato la carota, spuntato la zucchina e ne ho ricavato solo la parte verde scartando tutta la parte che contiene acqua e semi, poi ne ho fatto una julienne...ora entriamo nel vivo!! Se come me avete il tappetino per arrotolare il sushi usatelo...altrimenti potete usare della pellicola, su cui dovete poggiare il foglio di alga, sul foglio d'alga va steso il riso, compattandolo per benino e lasciano un bordo di 2/3 centimetri, poi sul lato più vicino a voi stendere uno strato di tonno, qualche bastoncino di zucchina e di carota e arrotolate aiutandovi con la stuoietta, cercando di stringerlo il più possibile....attenzione...qui bisogna essere decisi, ma delicati perchè il foglio di alga si può rompere! Una volta chiuso va ulteriormente arrotolato in un foglio di pellicola, formando una caramella e, tenendo ben salde le estremità, farlo rotolare più volte così da stringerlo per bene e far uscire tutta l'aria. Queste caramelle di sushi devono riposare in frigo per almeno 30 minuti. Non ci resta che magiare adesso....ops....non prima di averlo tagliato con un coltello ben affilato...io lo accompagno con la salsa di soia perchè mi piace molto, ma anche una classicissssima salsa verde con questo susci forse non ci starebbe troppo male!!

lunedì 25 ottobre 2010

Cocco-milk cupcakes





Buon lunedì! Anche se la pioggia ha portato via a secchiate il fine settimana...devo dire che questo lunedì mi ha portato un'entusiasmo tutto nuovo...non voglio farmi troppe domande sulla sua origine, lo cavalco a briglia sciolta...e chissà cosa ne verrà fuori!!

Cupcakes al cocco con glassa al Malibu

Ingredienti per 12 cupcakes:
250g di burro morbido
2 cups di farina (se l'avete autolievitante è meglio...io che non l'avevo ho aumentato la dose di lievito)
1 cup di zucchero semolato
1/2 cup di cocco rapè
4 cucchiai di latte condensato
1/2 bustina di lievito per dolci ( se usate la farina autolievitante ne basta 1 cucchiaino colmo)
 Per la glassa:
250g di zucchero a velo
5/6 cucchiai di malibu
1 cucchiaio di acqua fredda


Preparazione:
Preriscaldare il forno a 180° e posizionare i pirottini  nella teglia da muffin...o in alternativa imburrarla. In una boule setacciare la farina con il lievito, aggiugere il burro a pezzetti, le uova e lo zucchero, con uno sbattitore miscelare tutto insieme, quando è ben amalgamato aggiungere anche il cocco e il latte condensato, mescolare ancora e versarne un cucchiaio abbondante in ogni pirottino, infornare per 20 minuti...anche se nel mio forno ne sono bastati 15...quindi diciamo che vale la prova stecchino. Una volta cotti lasciateli raffreddare completamente su una gratella, intanto preparate la glassa...setacciando lo zucchero a velo e aggiungendo poco per volta prima il malibu...che per intenderci è un rum al cocco...e poi l'acqua fino a raggiungere la densità desiderata, che nel mio caso tende sempre ad essere un pò liquida, perchè io non amo le glasse troppo invadenti, se vi piace l'idea io li ho spolverati con dell'altro cocco poco prima che la glassa solidificasse. Candidi, no??

domenica 24 ottobre 2010

Di staffette e nuove amiche...


Vi dico la verità...come si dice dalle mie parti...stavo traccheggiando...stavo, cioè, temporeggiando...non mi piace molto raccontarmi soprattutto se sono domande "imposte", ma poi ho pensato che fare parte di un gruppo vuol dire anche mettere da parte i limiti personali e concedersi di più...per cui...siccome sono stata chiamata in causa...rispondo! solo due regolette due...

A - Creare un post inserendo il logo della staffetta 
B - Postare le 8 domande indicate qui di seguito: 

1. quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate? 
La biologa marina...da grande però ho scoperto che c'era troppa matematica :(

2. quali erano i vostri cartoni animati preferiti? 
Yattaman...ma a raccontarvela tutta da piccola non ho visto moltissimi cartoni, sarà per questo che da grande...non me ne perdo uno!
3. quali erano i vostri giochi preferiti? 
Barbie luce di stelle...aveva il vestito pieno di stelline che si illuminavano al buio e i capelli lunghissimi

4. quale e' stato il vostro piu' bel compleanno e perche'? 
Il 29esimo ero a Bali con mio  marito, vaca nza meravigliosa...sole surf e natura rigogliosa,in più  il giorno del mio compleanno era anche il giorno della loro festa dell'indipendenza...meraviglioso! anche perchè io sono nata di 17...numero che di solito non suggerisce proprio dei festeggiamenti!

5. quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
andare a New York

6. quale e' stata la vostra prima passione sportiva o non? 
Il nuoto...il tarlo è rimasto ;) credo di essere stata un pesce nella vita precedente

7. quale e' stato il vostro primo idolo musicale? 
James Taylor...gli Eagles... i Doobie Brothers...i Chicago...i Dire Straits...i Depeche mode...il Duca bianco...e molti molti molti altri...non ascoltavo molta musica italiana

8. quale e' stata la cosa piu' bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesu' Bambino, Santa Lucia? 
Posso proprio essere sincera? non lo ricordo :(
C - Rispondere alle stesse sul proprio blog. 

Molti di vi hanno già risposto a queste domande per cui invece di nominare 10 di voi...vi lascio liberi di scegliere...se vi va di condividere qualcosa...scopiazzare prego!!!

sabato 23 ottobre 2010

Quiche broccolo romano e spek




E' iniziato il fine settimana e ha portato un po' di fresco...e a dire la verità io non vedo l'ora di rispolverare la copertina e accoccolarmi sul divano, con una tisana o una zuppa calda tra le mani a godermi il calduccio mentre fuori c'è tempesta...oppure le cenette con gli amici che finiscono sempre sul divano...ma tutti sudati dopo estenuanti tornei con la Wii...dopo tutto non è male l'inverno

Torta salata broccolo romano e spek

Ingredienti:
Pasta sfoglia quadrata
1 broccolo romano
100g di spek (io in una sola fetta)
200g di ricotta di mucca
200ml di panna liquida
2 uova
formaggio grattugiato (io ho usato il montasio stagionato)
noce moscata 
pepe nero

Preparazione:
Preriscaldare il forno a 200°. Il broccolo deve essere lavato per benino e diviso in cimette, io l'ho sbollentato per un paio di minuti in acqua bollente salata,, come dico sempre ha solo perso un po' di tono, ma è rimasto comunque croccante. Ho foderato lo stampo con la pasta sfoglia ho poggiato sul fondo lo spek tagliato a bastoncini, sopra lo spek ho messo le cimette di broccolo e ho messo tutto a riposare in frigo mentre in una boule ho mescolato insieme la ricotta lavorata a crema, la panna liquida, le uova intere, ho profumato con pepe nero e noce moscata, aggiustato di sale e ho versato il tutto nello stampo sopra al broccolo...per ultimo ho grattugiato il montasio che aiuta a gratinare le cimette...e ho infornato per 20 minuti. Buono Buono Buono

giovedì 21 ottobre 2010

Zuppa di porro e patate con pera caramellata e rosa di coppa



...Allora...la storia di oggi si intitola..."La paZZa in terraZZa"...c'era una volta una donna sui 30 che viveva in una città del centro, in un palazzo alto alto, uno di quelli dove a stento arriva babbo natale, uno di quei palazzi di recente costruzione in cui la privacy viene tutelata a tutti i costi, tanto che il balcone non è un vero balcone, ma una stanza senza tetto...uno di quei palazzi in cui la natura occupa un posto solo nel televisore a led...o nel pratino finto sul finto terrazzo...la donna sui trenta, da fiera abitante del palazzone in questione è disturbata da tutti gli insetti, proprio come capita ad altri abitanti della terra, non è un disturbo eccessivo, si potrebbe definire un fastidio, che le provoca un leggero brividino lungo la schiena ecco tutto....tutti, ma tutti tranne....le cavallette...le cavallette provocano nella trentenne delle crisi di isteria paragonabili alla reazione di un comune mortale di fronte alla notizia di un'immimente catastrofe...bene la scena è questa...la trentenne in pausa da lavoro e famiglia era intenta a prepararsi un bel pranzetto, la zuppa era fumante ed infondeva nella stanza un profumo paradisiaco, fuori un timido sole scaldava il pratino del finto terrazzo, il tavolino arancio era già pronto, aspettava soltanto la fondina calda e un cucchiaio pulito....quando accadde il peggio...l'odiato insetto aveva superato tutte le barriere architettoniche,  scalato il muro del finto terrazzo e era finito senza altri indugi nella bionda chioma della trentenne....che a quel punto ha perso la testa!! Per provarvi che la pazza della terrazza...poi così pazza non è ho immortalato da una distanza di sicurezza quell'insettaccio che pensava di gabbarmi fingendosi un picciolo di pera!!




Zuppa di porri e patate con pera caramellata e rosa di coppa

Ingredienti:
1 porro
2 patate di medie dimensioni
1 foglia di alloro
250ml di brodo ( o di acqua....sicuramente non di dado!)
pepe nero
2 noci di burro
1 pera williams
1 cucchiaino di aceto balsamico
3/4 fettine di coppa

Preparazione:
in una casseruola fate fondere una noce di burro con un filo d'olio, appena comuncia a spumeggiare aggiungete il porro privato della parte più verde e tagliato a fettine sottili, un pizzico di sale e lasciate stufare a fiamma bassa, nel frattempo pelate le patate e tagliate anche queste a fettine sottili e non appena il porro diventa morbido aggiungere le patate, il brodo e la foglia di alloro, lasciar sobollire per 10/15 minuti, o fino a che le patate non siano leggermente stracotte, frullare il tutto con un frullatore ad immersione, aggiustare di sale e pepe e tenere in caldo. Per la pera...una volta lavata va tagliata a spicchi e fatta caramellare in un padellino molto caldo in cui avrete messo la noce di burro restante, basterà un minuto di cottura per lato, sfumare con l'aceto balsamico e sempre con una fiamma allegra lasciare che perda il forte. Formare un piccolo fiorellino con le fettine di coppa e assemblare il piatto....io l'ho mangiata ormai tiepida a causa di quel piccolo disguido (!!!) ma bollente era davvero strepitosa