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mercoledì 30 novembre 2011

Pierogi con chorizo e cavolo verde...e non ditemi che non ve lo avevo detto!


Si vi avevo avvisato che finchè non finirò il chorizo fino all'ultimo pezzettino vi toccherà vederlo nei miei piatti, questa volta accompagna dei pierogi...no, non è il t9 che svalvola, volevo proprio scrivere pierogi ( in italiano la pronuncia è pieroghi ) sono una sorta di ravioloni tipici dell' Est Europa, in particolare della Polonia, possono essere sia dolci che salati e, nella versione salata appunto, il ripieno classico è alle patate. La ricetta che ho seguito per la pasta è di Martha Stewart, anzi è della mamma della Martha, con il ripieno e il condimento ho fatto un po a modo mio...devo dire che l'impasto nasconde delle insidie, il primo tentativo è finito nella pattumiera, il secondo, invece è stato addomesticato! La particolarità di quesi pierogi sta nella cottura, che viene fatta prima in acqua e poi sulla piastra, la pasta morbidissima a base di latte, viene resa croccante da un veloce passaggio in una padella caldissima...il contrasto è fantastico e quel bruciacchiato della crosticina gli da una nota di fumo veramente interessante! 
Andiamo a vedere di cosa si tratta...


Pierogi ricotta e patate con cavolo verde e chorizo

Ingredienti:
per la pasta:
1 uovo grande
2 cucchiai di panna acida
1 cup di latte intero
1 cup di acqua ( io ho usato 1/2 cup )
5 cup di farina
1 pizzico di sale
farina di mais per spolverare
per il ripieno:
500g di patate
200g di ricotta
un cucchiaino di paprika
4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
noce moscata
per il condimento:
chorizo ( o salsiccia secca )
1 cavolo verde 
2 cucchiai di aceto bianco
1 spicchio d'aglio

Preparazione:
Cominciamo subito preparando la pasta...allora...io in questo caso ho usato ciotola e cucchiaio di legno, perchè non conoscevo questo tipo di pasta e a mano trovo che sia più facile gestire i tempi, ma il tutto si può tranquillamente fare nella planetaria iniziando con il gancio a foglia e finendo con l'uncino...dicevo nella ciotola rompere l'uovo e aggiungete il latte, l'acqua, la panna acida e il sale, come vedete negli ingredienti io ho dimezzato la quantità di acqua, perchè l'impasto rimaneva molto, ma molto appiccicoso e continuava a chiedere farina, quindi andiamo con la seconda versione che prevede 1/2 cup di acqua. Una volta mescolato bene il tutto aggiungiamo la farina 1 cup per volta ( se non avete i misurini usate un bicchiere ) mescolando per bene tra un'aggiunta e l'altra, piano piano l'impasto prenderà corpo, all'inizio sembrerà una pastella, ma a poco a poco dopo ogni aggiunta prenderà consistenza, pur rimanendo molto morbido. Infarinate il piano di lavoro e con l'aiuto di un tarocco ( o con le mani infarinate ) cominciate a lavorare l'impasto spingendo i bordi verso il centro, all'inizio sarà un po appiccicoso, ma non vi fate tentare, non aggiugete troppa farina, vedrete che lavorandolo smetterà! Ci vorrà un po, diventerà elastico, ma rimarrà morbido, copritelo con una ciotola e lasciatelo riposare per un'oretta. Prepariamo intanto il ripieno...niente di più facile! Mettete a bollire le patate, con tutta la buccia partendo da acqua fredda, appena pronte pelatele, passatele allo schiacciapatate, unite sale, paprika e noce moscata e lasciatele intiepidire leggermente, prima di aggiungere la ricotta passata al setaccio...mi raccomando, se aggiungete la ricotta alle patate troppo calde, lei poverina sarà colta da svenimenti e diventerà irrecuperabilmente acquosa! Prepariamoci anche il condimento, il cavolo va ridotto in cimette e sbianchito in acqua e aceto per qualche minuto, molto dipende da quanto grandi sono le vostre cimette, a me piacciono al dente, ma che non scrocchiano sotto i denti, perchè hanno ancora troppo "sapore di crudo"...appena sono cotte ma ancora al dente le tiro fuori e le ripasso velocemente in padella con l'olio, lo spicchio d'aglio e il chorizo tagliato a bastoncini ( o a fettine come abitualmente viene tagliato ). Torniamo alla pasta, spolverate il piano da lavoro con la farina di mais, dividete la palla di pasta in due e stendetela sottile, con un coppapasta ( o con il bicchiere ) tagliate tanti cerchi di pasta e con un cucchiaino mettete al centro di ogni cerchio un mucchietto di ripieno, chiudete i pierogi a mezzaluna e metteteli a riposare sulla farina di mais, appena li avrete chiusi tutti cuoceteli in acqua bollente salata a leggera ebollizione, quindi scolateli con attenzione e passateli per un minuto per lato in una padella antiaderente molto calda, o fino a che non abbiano formato una bella crosticina croccante, adagiateli nei piatti e nappateli con la salsa...si mangiano caldi...quindi sù...tutti a tavola!!! :)
Con questa ricetta partecipo al contest di Oggi Pane e Salame Domani...





lunedì 28 novembre 2011

Pull apart muffin con chorizo e cheddar



Ci siamo appena ripresi dalla tonnellata di baccalà che ho comprato, io, però, dovevo trovare un sostituto, almeno nei miei pensieri culinari, così trotterellando allegramente tra gli scaffali del mio negozio preferito prendo del lievito, la panna acida, un etto di crudo grazie e per dirla tutta io non ero entrata per cercare l'amore e invece l'ho trovato nel banco frigo! Un profumatissimo, artigianale e originale chorizo era lì ad aspettarmi! Nella mia testa è esploso un mondo di idee...per cui aspettatevi una valangata di ricette con questo ingrediente, per oggi cominciamo con un pane da pasto, noi l'abbiamo accompagnato ad una zuppa fumante, ma niente vieta di mangialo in ogni momento della giornata!


Pull apart muffin con chorizo e cheddar
Ingredienti:
350g di farina ( io ho usato metà 0 e metà 00 )
250g di acqua tiepida
1 panetto di lievito di birra ( o 1 bustina di lievito disidratato )
2 cucchiai di olio evo
70g di zucchero
1 presa di sale
200g di cheddar grattugiato
150g di chorizo tagliato in bastoncini

Preparazione:
ok...prepariamo l'impasto, bisogna sciogliere il lievito nell'acqua, insieme allo zucchero, se avete quello disidratato lasciate che si attivi per una decina di minuti, nella campana della planetaria con il gancio ad uncino ( o in una ciotola grande con un cucchiaio di legno ) mettiamo la farina e azioniamo al minimo, aggiungere adesso l'olio e subito dopo a filo l'acqua...lasciate lavorare l'impastatrice per una decina di minuti, poi prendete l'impasto passatelo sul piano di lavoro e finite di impastarlo a mano per altri 5 minuti, quindi ungetelo leggermente e metteleto a lievitate fino a raddoppio del suo volume, ci vorrà circa un'ora. Riprendete l'impasto sgonfiatelo e stendetelo cercando di formare un rettangolo, spolverateci sopra il formaggio grattugiato e il chorizo a bastoncini, volendo a questo punto potete aggiungere anche delle erbe, della cipolla...o quello che vi suggerisce la fantasia...ora armati di coltello tagliate il rettangolo in tanti piccoli quadrati, prendete lo stampo da muffin e impilate 3 quadrati uno sull'altro, cercando di posizionare l'ultimo quadrato con il "ripieno" verso l'interno, così che non capito a contatto con la teglia, posizionate questa "torre"in verticale nella cavità e procedete così fino a finire tutti i quadretti...a me sono venuti con queste dosi 12 muffin, lasciateli lievitare nuovamente per 40 minuti, quindi cuoceteli in forno già caldo a 180° per circa 15 - 18 minuti e poi se ci riuscite fateli leggermente intiepidire prima di azzannarli!!
Io ne ho fatto dei muffin, ma nulla vieta di formare un pane grande e metterlo per esempio nello stampo da plum cake, in questo caso però ricordatevi di variare il tempo di cottura :)

venerdì 25 novembre 2011

Cannolini di baccalà mantecato e "maionese" di pomodoro


Ve lo avevo anticipato, il pezzo di baccalà che ho comprato era un tantino grande, dopo aver torturato il commesso mi sembrava il minimo, quindi dopo il baccalà confit, dopo un piatto di pasta alternativo, era rimasto da preparare solo l'antipasto a base di baccalà...e sono andata sul classico...ho preparato il baccalà mantecato e mentre lo impiattavo il solito mood ha preso il sopravvento, si perchè dovete sapere che questo è quel periodo del mese...il periodo dell'MTC! Rapida sbriciata in congelatore e...la pasta phyllo era lì, i pomodori c'erano...e il resto ve lo racconto più giù!


Cannolini di phyllo con baccalà mantecato e maionese di pomodoro

Ingredienti:
250g di baccalà già dissalato per almeno 2 giorni
100g di patate
2 foglie di alloro
1 spicchio d'aglio
1/4 di cipolla steccata con un chiodo di garofano
olio extravergine d'oliva
10 pomodorini ciliegini
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino raso di senape
1 cucchiaino di zucchero
qualche foglia di sedano ( quelle verdi chiaro nel cuore )
2 cucchiai di aceto ( io ho usato l'aceto di mele )
1 pizzico di sale e pepe nero
4 fogli di pasta phyllo ( già decongelata )
2 noce di burro



Preparazione:
Il mio baccalà era già dissalato, l'ho pulito per bene, questa volta ho tolto la pelle e le spine e l'ho tagliato a pezzetti. In un pentolino mettiamo a cuocere le patate pelate e tagliate a cubetti nel latte, insieme all'alloro, all'aglio e al quarto di cipolla steccato...io lo stecco per non farlo sfaldare in cottura, diciamo che funziona come uno spillo, lasciatele cuocere fino a che non sono ben cotte. In un padellino saltate con un filo d'olio i pezzetti di baccalà, ma proprio per un paio di minuti, non devono risultare nè rosolati, nè rinsecchiti, devono solo scaldarsi, trasferiteli nel bicchiere di un frullatore, aggiungete anche le patate scolate dal latte ( ricordatevi di eliminare gli odori ) e azionate le lame, aggiungete a filo l'olio, fermandovi ogni volta che vi sembra che non sia ben amalgamato...i pezzetti di patate e di baccalà devono trasformarsi in una salsa ben emulsionata, quindi ogni tanto fermatevi, assaggiate...io lo faccio fin troppo, ma è che sono un po goffa e ho paura di esagerare, ma questa è una preparazione più difficile di quanto potrebbe pensare, è una questione di equilibrio...aggiustate di pepe e tenete da parte. Cominciamo a scaldare il forno a 180° e passiamo alla maionese di pomodoro...qui urge una piccola precisazione, questa è una ricetta che ho fatto anni fa ad un corso alla Città del Gusto di Roma, avevo conservato tutte le dispense, ma tra traslochi di casa e...mi verrebbe da dire di testa...non so più dove siano finite, quindi sono andata un po a braccio, ho fatto delle prove e con i pomodori che avevo mi sembrava che l'insieme fosse giusto...comunque riprendete il frullatore e tagliate a metà i pomodorini, lasciate uscire tutta l'acqua di vegetazione e metteteli nella campana, aggiungete anche la senape, lo zucchero, il sale, l'aceto, le foglie di sedano e azionate le lame, aggiungete anche in questo caso, proprio come la maionese classica, l'olio a filo, fino a che non è ben montata e ben emulsionata, aggiustate di pepe e di sale se ce ne fosse bisogno e tenete da parte. 
Prendiamo adesso la pasta phyllo, facciamo sciogliere il burro e cominciamo con l'aiuto di un pennellino a spennellare la pasta, quindi sovrapponete l'altro foglio e pennellate ancora...si procede fino a finire i fogli di pasta, tagliateli in quadrati e arrotolateli attorno agli stampini per cannoli, se non li avete da lei trovate il modo per farli home made, pennellate con il burro anche il lato esterno...che era quello poggiato sul piano di lavoro e infornate per circa 8 - 10 minuti, o fino a doratura. Non resta che impiattare...staccate dagli stampini la phyllo e con l'aiuto di un sac a poche riempite di baccalà mantecato e servite con la maionese di pomodoro...enjoy!
Anche con questo antipastino partecipo all'MT Challenge di novembre


mercoledì 23 novembre 2011

Il baccalà molecolare...esperimenti di MTC



L'ho detto più volte l'MT Challenge mi piace moltissimo, non solo per l'atmosfera che si respira, ma anche perchè riesce a tirare fuori da tutti i partecipanti delle gran belle idee, tutti i mesi ci vuole una buona dose di creatività e di inventiva, tutti i mesi si affrontano ricette che magari non appartengono alla propria tradizione gastronomica...quindi che dire...che figata! Assecondando questo mood creativo forse ho un po esagerato, o anche no...mi sono divertita moltissimo e ho sperimentato tecniche di cottura e di preparazione che a casa sono un po laboriose certo, di sicuro non si usano tutti i giorni, ma che mi hanno dato esattamente il risultato che cercavo, la ricetta che vedevo nella mia testa ha preso corpo nel piatto proprio come l'avevo immaginata. In realtà appena scoperta la ricetta di Cristina l'idea era quella di fare un viaggio attraverso l'Italia, dalla Liguria alla Campania, passando per il Ghetto romano, ma evidentemente non era il momento giusto, farò questo viaggio in un altro momento, per ora vi faccio fare un viaggio nella mia testa...e vediamo che cosa ne viene fuori!!! :) 




Baccalà confit con scarola e caviale di pomodoro

Ingredienti: 
per il baccalà
300g di baccalà 
600ml di olio extravergine d'oliva
1 foglia di alloro
1 rametto di timo
1 rametto di rosmarino
qualche gambo di prezzemolo
per la scarola
1 scarola
2 spicchi d'aglio
una manciata di olive nere di Gaeta
1 peperoncino
una manciata di pinoli leggermente tostati
olio, sale
per il caviale di pomodoro
1 bicchiere di olio evo
500g pomodori pelati ( o passata di pomodoro )
2 foglie di basilico
qualche goccia di tabasco
2 grammi di agar agar
sale


Preparazione:
Cominciamo col dire che il baccalà va dissalato per almeno 2 giorni in abbondante acqua, che va cambiata anche piuttosto spesso...io ho torturato il simpaticissimo commesso che mi ha servito perchè volevo un pezzo piuttosto alto e compatto, volevo il "filetto", quindi abbiamo passato in rassegna tutti i pezzi di baccalà presenti in negozio...compresi quelli ancora in magazzino...ma alla fine l'ho trovato, certo ho dovuto prenderne un pezzo enorme...ma sono rischi che si corrono!!! Mentre il pesce è lì che riprende vita passiamo al caviale di pomodoro...il mezzo bicchiere di olio che è nella lista di ingredienti va messo in congelatore per almeno 40 minuti, deve essere ben freddo...andiamo ai fornelli, in un pentolino mettiamo, senza grassi, i pomodori pelati frullati, con il basilico e il tabasco, aggiungiamo l'agar agar mescoliamo per bene per evitare grumi e portiamo ad ebollizione, mescolando di tanto in tanto e lasciamo cuocere per circa 5 minuti, togliete dal fuoco e lasciate intiepidire leggermente. Riprendiamo il bicchiere dal congelatore e con l'aiuto di una pipetta, o di una siringa senza l'ago, lasciamo cadere delle gocce di pomodoro nell'olio freddo...vedrete che lo shock termico formerà immediatamente una pellicina intorno alla goccia che tenderà a cadere verso il basso...continuate così fino a finire il pomodoro, controllando sempre la temperatura dell'olio, l'operazione deve essere piuttosto veloce altrimenti l'olio si scalda e niente shock e dall'altra parte il pomodoro gelifica...quindi veloci! Ora che il caviale è pronto va "lavato", va lavato più volte scolandolo in un colino e immergendolo in una ciotolina colma d'acqua, continuate a sciacquarlo fino a che non appariranno più delle gocce d'olio sulla superficie dell'acqua...questa è una tecnoca che si può utilizzare con qualsiasi succo o liquido vogliate, l'ultima volta ho fatto delle perle di Mojito. Riprendiamo il baccalà che una volta dissalato va massaggiato con la punta delle dita, in caccia delle spine, anche delle più piccole, o anche di quelle che durante i vari tagli e lavorazioni si sono rotte, non togliete la pelle e ricavate appunto dal pezzo di baccalà soltanto il filetto e lasciate da parte il resto, che userete per altre preparazioni ( coming soon!! ) asciugate bene il pesce e mettetelo sul fondo di un pentolino a bordi alti...se ne avete uno con il fondo spesso è l'ideale...e coprite completamente con l'olio il pesce...lo so state persando che sono completamente impazzita, ma non è così! Trasferiamoci adesso sul fornello più piccolo che avete e accendiamo la fiamma portandola sul minimo...ok...didascalia...la cottura confit è un metodo di cottura a bassissima temperatura in immersione in olio o in un altro tipo di grasso ( grasso di oca o grasso di anatra ). Qui bisogna armarci di termometro, no, non si può fare senza, perchè la temperatura dell'olio non deve superare i 70°, ma se riuscite a tenerla ancora più bassa è meglio, non vi allontanate dal fornello, deve essere coccolato, controllato spesso perchè con il fornello casalingo non è semplicissimo tenere la temperatura costante, io per esempio ho avuto delle difficoltà, quindi ho sistemato il pentolino in modo che solo una parte fosse a contatto con la fiamma...e in modo che comunque il pesce all'interno fosse completamente immerso nell'olio...il trancio va cotto per circa 40 minuti, ma molto dipende dalla grandezza...a metà cottura unite anche un mazzetto odoroso formato da alloro, timo, rosmarino e gambi di prezzemolo, che avrete legato con un pezzo di spago. A cottura ultimata il baccalà sarà bianchissimo e profumato, trattatelo con delicatezza altrimenti si sfalda e trasferitelo in un piatto. Manca solo la scarola, che io ho cotto mentre ero di vedetta al baccalà...l'ho lavata per bene e l'ho scolata, ma non del tutto, in una pentola ho messo a soffriggere l'aglio con il peperoncino, appena comincia a prendere calore aggiungo la scarola, aggiungo il sale e la stufo senza coperchio, aggiungo le olive e i pinoli soltanto a fine cottura, in modo che si scaldino senza cambiare sapore. Siamo pronti per impiattare...e qui lascio a voi il modo per farlo, io ho servito il piatto con dei fiocchi di alga nori e con un giro di olio a crudo...spero di essermi spiegata :)
Un'ultima precisazione, la cottura confit può essere fatta anche in forno, impostato su 50° e lasciando sempre il pesce totalmemte in immersione, ma io non mi fido del mio forno e poi lo sapete che sono un po fissata e devo controllare spesso :)
Con questa ricetta simil molecolare e anche un po classica partecipo all'MT Challenge di novembre






lunedì 21 novembre 2011

Vichyssoise con trota alla senape e gougeres al parmigiano...ed è subito Natale!



Ve lo avevo anticipato, sto già pensando al Natale, quest'anno voglio tornare bambina e pensare al natale come quando avevo 5 anni, con la stessa trepidazione, la stessa voglia di lucine, di stelline e pacchetti colorati. Voglio sentirmi sorpresa...il che sarà un po difficile dato che sarò io ad organizzare tutto...ma sù...un po di immaginazione! Voglio sentirmi emozionata, proprio come i miei figli, per cui la casa, la tavola, il cibo aiuteranno a creare l'atmosfera giusta, aiuteranno la magia...quindi si, sto già pensando al Natale, anche se non è per niente da me...di solito faccio sempre tutto all'ultimo momento, sempre di corsa e arrivo a fine cena con l'affanno...ma sono sicura che durante il tragitto mi perdo un bel po di cose, quindi quest'anno ci si pensa per tempo...voglio che sia speciale!
E già che siamo in tema vi ricordo il contest Merry Christmas, Merry food!



Vichyssoise con trota affumicata alla senape e bignole al parmigiano

Ingredienti:
per la zuppa:
1 porro
4 patate grandi
1l di brodo vegetale ( niente dadi!! )
100g di panna acida ( o panna liquida )
1 rametto di timo
1 noce di burro
1 trota affumicata alla senape

Preparazione:
Cominciamo dai porri, che vanno ben puliti, va eliminata la parte verde scuro del gambo ( che potete utilizzare per dei brodi ) e la parte bianca e verdino chiaro va tagliata ad anelli. In una pentola con il burro e un cucchiaio di olio evo aggiungiamo i porri, un pizzico di sale e lasciamoli stufare a fuoco molto basso fino a che non diventano morbidissimi, se necessario durante la cottura aggiungete un po di brodo caldo, i porri non devono mai scurire. Puliamo le patate e tagliamole a dadini e versiamole nella pentola con i porri, aggiungiamo anche il brodo caldo e portiamo a cottura le patate, dipende da quanto piccole le avrete tagliate, ma più o meno ci vorranno 12-15 minuti, una volta cote aggiustiamo di sale, aggiungiamo la pana acida e frulliamo la zuppa...quello che verrà fuori sarà velluto! Aggiustate di sale e pepe e solo prima di portare in tavola adagiate sulla zuppa dei pezzetti di trota affumicata, che con il calore della zuppa sprigionerà un profumo pazzesco!


Per le gougeres al parmigiano ( ricetta di M. Roux ): dosi per 40 bignè piccoli 
125ml di latte
125 ml di acqua
100g di burro a dadini
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di zucchero
150g di farina
4 uova
1 tuorlo sbattuto con 1 cucchiaio di latte
120g di parmigiano grattugiato
1 pizzico di peperoncino Garofalo
1 pizzico di noce moscata

Preparazione:
In un pentolino mettere acqua, burro, sale e zucchero e portare a leggera ebollizione, togliere dal fuoco e aggiungere la farina a pioggia sempre mescolando con un mestolo di legno, riportate la pentola sul fuoco e lasciate asciugare l'impasto, quindi trasferitelo in una ciotola e lasciatelo intiepidire...a questo punto io trasferisco tutto nella planetaria e procedo ad inserire le uova, ma questa operazione può essere fatta anche a mano sempre con il cucchiaio di legno. Dicevo, aggiungete all'impasto le uova una alla volta, mescolando bene tra un'aggiunta e l'altra, ne verrà fuori una pasta lucida, morbida, che cade a nastro, aggiungete ancora il formaggio grattugiato, il peperoncino e la noce moscata, mescolate bene e trasferite la pasta in un sac a poche. Formate direttamente sulla teglia dei mucchietti di pasta distaziandoli un pochino perchè in cottura gonfieranno, spennellateli con il mix di uovo e latte e cuocete in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti, finchè saranno gonfie e asciutte. Questa è una preparazione base che volendo può essere anche riempita con delle creme salate, un classico quella ai funghi.

venerdì 18 novembre 2011

Chocolate Swirl Brioche



L'Araba ha scoperto il mio morbo...pare che io sia MARTHellata e in una forma piuttosto grave a quanto pare, il fatto è che quel sito, i suoi libri e i suoi giornali sono talmente pieni di spunti totalmente diversi tra loro, che riescono ad assecondare qualsiasi smania culinaria tu abbia in quel momento...credo di poter dire con una certa sicurezza che ho sempre trovato quello che cercavo, dal piatto tradizionale, alla schifezza più schifezza di tutte, dalla presentazione ardita, alle pies in cocotte...certo è anche che si rischia di essere influenzati troppo, cosa che spero di riuscire a controllare...ancora! Per cui, per assecondare questo strano morbo partecipo al Giveaway di ArabaFelice e concorro per il libro " Pies And Tarts "...ora se di malattia si tratta...potevo non partecipare con una ricetta di Martha??? Certo che no!!! E allora vediamola insieme :) è una brioche morbidissima, poco zuccherata, perfetta per la colazione...ma anche per uno spuntino notturno!



Chocolate Swirl Brioche

Ingredienti:
1 cup di burro morbido
2 cucchiai di acqua tiepida
1/4 di cup + 1 cucchiaio di zucchero semolato
2 cucchiaini di lievito disidratato
4 - 4 1/2 cups di farina 00
2 cuchiaini rasi di sale
8 uova grandi + 1
1 1/2 cups di cioccolato extra fondente Venchi 
zucchero di canna per spolverare


Preparazione:
Cominciamo reidratando il lievito scioglietelo nei due cucchiai di acqua calda e aggiungete un cucchiaio di zucchero, mescolate bene e lasciatelo riposare per circa 8 - 10 minuti, sulla superficie apparirà come una schiumetta...se non dovesse succedere buttate via tuto e ricominciate dall'inizio. Nella campana della planetaria mettiamo la farina ( cominciamo con 4 cup, regoleremo l'umidita più avanti ), lo zucchero rimanente e il sale, aggiungete il lievito e con il gancio a foglia cominciate a far amalgamare il tutto, cominciamo ad aggiungere le uova una alla volta, ci vuole un po di pazienza, non dovete aggiungere un altro uovo fino a che quello precedente non sia stato ben incorporato, una volta aggiunte tutte le uova montate il gancio ad uncino e lasciate impastare a velocità media per 5 o 6 minuti...cominciamo ad aggiungere il burro, sempre impastando un cucchiaino alla volta, fino a finirlo tutto e lasciate impastare ancora per circa 10 minuti, o fino a che l'impasto non sia lucido ed elastico, a questo punto controllatelo, mentre l'impastatrice è in funzione solo la parte inferiore dovrebbe essere attaccata alla planetaria, se invece è ancora molto umido aggiungete la farina a cucchiaiate poco alla volta, fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Formate una palla e mettetela in una ciotola ben pulita e leggermente imburrata, coprite con un panno e lasciatela lievitare fino al raddoppio del suo volume iniziale...per circa un'ora e mezza. Passato questo tempo sgonfiate l'impasto, rimettetelo nella ciotola, coprite con della pellicola e mettetelo a ri-lievitare in frigo per tutta la notte ( almeno per 12 ore )...manca poco...tritate il cioccolato finemente, riprendete l'impasto, dividetelo in due parti e stendetele in due rettangoli che andranno spolverati con il cioccolato tritato e partendo dal lato corto arrotolate il rettangolo cercando di chiudere bene il bordo finale. Ora...io avevo un solo stampo da plumcake, quindi un rotolo l'ho messo a riposare nello stampo, con l'altro ho formato un cerchio e l'ho messo a riposare in uno stampo rotondo. Coprite gli stampi con un panno e lasciateli lievitare nuovamente per circa tre ore, o fino a che l'impasto non sia tornato a temperatura ambiente. Preriscaldate il forno a 180°, battete leggermente l'ultimo uovo rimasto e spennellate generosamente la superficie delle brioche, spolverate con dello zucchero di canna e cuocete per circa 30 minuti...passati i primi 20 controllate...se le vostre brioche stanno colorando troppo, copritele con della stagnola e portate a cottura. Una volta pronte vanno lasciate raffreddare completamente su di una gratella...io non ce l'ho fatta...e l'ho mangiata calda :)
Con questa ricetta partecipo al Giveaway di Stefania e concorro per il libro "Pies and Tarts"



lunedì 14 novembre 2011

Boston cream pie...in un cupcake!


Sisisisisisisisi...oggi si comnincia con un dolcetto, per innaugurare una settimana nuova con un po di sprint! Ieri giro per le cantine in occasione di "Cantine Aperte", quindi tanta natura, tanta tecnica imparata e tanto vino assaggiato ;) per cui si oggi cominciamo proprio con un dolcetto...la Boston cream pie è un classico degli States, proposto in questo caso in versione cupcake, cosa che rende tutto puù facile al padrone di casa! Si perchè certo c'è da farcire e glassare tutti i cupcake, ma poi sarete sicuri che al momento del servizio saranno perfetti...cosa che spesso non succede tagliando le torte, bellissime intere, ma poi a fette...un disastro, con la crema che fuoriesce da tutte le parti, lo strato superiore che tenta di scappare e la glassa al cioccolato che si sparge un po ovunque...forse sono inconvenienti che capitano solo a me, ma questa soluzione mi è sembrata fantastica!



Boston Cream Pie Cupcakes
( da una ricetta di Martha Stewart )

Ingredienti:
1 1/2 cups di farina 00
1 1/2 cucchiaino di lievito in polvere
1/2 cup di latte intero
1 pizzico di sale
3 uova grandi
1 cup di zucchero
6 cucchiai di burro ( 85 grammi )
1 cucchiaio di estratto di vaniglia ( home made! )
per la crema alla vaniglia :
2 tuorli grandi
2 1/2 cucchiai di amido di riso ( io farina )
1/4 cup di zucchero
1 cup di latte intero
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
per la glassa al cioccolato:
2/3 cup di panna liquida
6 once di cioccolato extra fondente Venchi ( 170 grammi )
1 cucchiaio di miele


Preparazione:
Cominciamo preriscaldando il forno a 180° e prepariamo la teglia da muffin imburrantola per bene, in questo caso non usiamo pirottini perchè il cupcake deve essere tagliato a metà e farcito dopo la cottura. Nella campana della planetaria, o con delle fruste montiamo le uova con lo zucchero finchè non aumentano di volume e diventano bianche e spumose, aggiungiamo sempre sbattendo, ma diminuendo la velocità delle fruste la farina setacciata insieme al lievito pulendo bene i bordi. In un pentolino riscaldiamo il latte con il burro, senza farlo bollire, e con le fruste ancora in azione versiamo a filo sul composto di uova e mescoliamo fino ad avere un composto fluido, aggiungiamo anche l'estratto di vaniglia e riempiamo le cavità della teglia fino a 3/4 della loro altezza...inforniamo e lasciamo cuocere per circa 15 minuti, ma vale anche in questo caso la prova stecchino, a me ci sono voluti 20 minuti. Una volta cotti lasciateli intiepidire per qualche minuto nella teglia, appena riuscite a toccarli senza ustionarvi, trasferiteli su una gratella e lasciateli raffreddare. Prepariamo la crema...rompete i tuorli in una ciotola, aggiungete lo zucchero e montate per qualche minuto, quindi aggiungete l'amido ( o la farina ), mescolate bene quindi aggiungete il latte bollente a filo e sempre mescolando, versate tutto in un pentolino e torniamo sul fuoco, su fiamma bassa lasciamo addensare la crema fino a raggiungere l'ebollizione, aggiungete l'estratto di vaniglia, mescolate e trasferitela subito in una ciotola pulita, copritela con un foglio di pellicola a contatto, per evitare che si formi la pellicina sulla superficie. Passiamo alla glassa...tritate il cioccolato e mettetelo in una ciotola, aggiungete il cucchiaio di miele e versateci sopra la panna che avrete fatto bollire, mescolate fino a che il cioccolato non si è completamente fuso e la salsa che avrete ottenuto non sarà lucida e spessa, lasciatela intiepidire leggermente e siamo pronti per assemblare! I cupcake vanno tagliati a metà, farciti con un cucchiaio di crema, quindi ricomposti...cercando di formare le coppie giuste e quindi glassati con una generosa quantità di glassa al cioccolato!

giovedì 10 novembre 2011

Merry Christmas...Merry Food

Manca ormai poco, anche se le temperature tentano di confondermi, si comincia a sentire nell'aria e quest'anno non voglio farmi trovare impreparata, quest'anno voglio proprio acchiapparlo lo spirito del Natale e tenerlo stretto, voglio risate, voglio lucine, voglio odore di cannella e biscottini, frutta secca e mandarini...non ho il camino ma vorrà dire che ne immaginerò l'odore, voglio la tovaglia bella e i bicchieri di cristallo, voglio risate e pance piene...e proprio a questo volevo arrivare, alle pance piene, alle risate di chi ha passato una bellissima serata, di chi ha mangiato meravigliosamente, uno di quei pasti che fa cambiare idea anche a chi il Natale proprio non lo sopporta....e allora sù, sù...che contest sia!
Questo contest, come vi anticipavo, è dedicato alle ricette che riscaldano il vostro e il nostro Natale, a quelle ricette che fanno subito festa, che ti fanno stringere intorno al tavolo, ricette di famiglia, o anche innovative, creative, fatte per stupire e per regalare ai nostri ospiti una sorpresa in più.
Un'idea questa nata dalla testolina di Tata Debora e mia in collaborazione con PHILIPS che premierà il vincitore con una bellissima Centrifuga, ma non è finita qui, le migliori ricette saranno selezionate per essere pubblicate sulla pagina fan di Philips Stile e Benessere




Per partecipare basta seguire le regole qui di seguito:

  • Inserire il banner nel blog e nel post della ricetta con link al post del contest ( o qui o sul post della Tata )
  • La ricetta deve essere realizzata escusivamente per questo contest
  • Potete inviare una sola ricetta 
  • Valgono tutte le ricette ( antipasti, primi piatti, secondi piatti, dolci, ecc... ) corredate di foto e di ricette ben descritte ( elenco di ingredienti e descrizione del procedimento )
  • Cliccare " Mi Piace " sulla pagina fan di Philips Stile e Benessere 
  • Se vi fa piacere diventate sostenitrici di Diario Della Mia Cucina e di Greta's Corner (ma non è obbligatorio)
Possono partecipare tutti, i belli e i brutti...scherzo!  Chi non ha un blog può inviare la ricetta ben descritta e corredata di foto a diariodellamiacucina@libero.it o a me gretademeo@gmail.com
Non vi resta che decidere qual'è il piatto del VOSTRO Natale e condividerlo con noi, il vincitore sarà decretato in base alla presentazione del piatto, è pur sempre Natale, oltre che all'appetibilità della ricetta...vi aspettiamo!
Greta e Debora

Vi lascio il banner del contest e vi ricordo che scade il 16 Dicembre allo scoccare della mezzanotte






mercoledì 9 novembre 2011

Ravioli di pasta di zucca...che incontrano il panettone!



Quella di oggi sarà una ricetta un po lunga, non tanto per la difficoltà dei procedimenti, ma per il numero di passaggi che richiede, i raffreddamenti, le cotture differenti, quindi siccome so che se la faccessi troppo lunga nessuno arriverebbe alla fine del post, oggi poche chiacchiere e via subito con la ricetta! Una cosa però ve la voglio dire...stay tuned, ci sono novità in arrivo!!




Ravioli di pasta alla zucca ripieni di ricotta e cipolle caramellate 
con romanesco e briciole di panettone

Ingredienti:
per la pasta alla zucca
300g di farina ( ma tenetela sul piano di lavoro vicino a voi )
3 tuorli
6 cucchiai di purea di zucca
1 cucchiaio di olio evo
per il ripieno:
200g di ricotta di mucca
4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
100g di cipolle rosse caramellate
per il condimento:
200g di broccolo romanesco
1 spicchio d'aglio
per le cipolle caramellate:
6 cipolle rosse ( le mie erano piuttosto grandi )
3 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di aceto di mele
sale, noce moscata e un pizzico di pepe nero
per la purea di zucca:
500g di zucca
2 spicchi d'aglio
burro
sale, pepe nero, timo, maggiorana e se vi piace un pezzetto di zenzero fresco



Preparazione:
vi avevo avvisato...sarà un po lunga! Cominciamo per gradi, con organizzazione...e quindi dalla zucca, che va lavata, vanno eliminati i semi, ma non togliete la buccia, tagliatela a pezzi e sistematela in una teglia ricoperta di carta forno, conditela con sale, pepe, timo, maggiorana e con delle lamelle di zenzero se decidete di usarlo, ungete con un filo d'olio...ma proprio poco...e cuocete in forno già caldo a 170° per circa 40 minuti o fino a che pungendola non risulterà morbida. Una volta fuori dal forno io la lascio scolare in un colino per qualche ora, quindi la sbuccio, elimino l'aglio e frullo la polpa, se vedete che è ancora un po lenta potete rivestire con uno strato di mussola un colino, versarci la purea di zucca e lasciarla scolare ulteriormente per una notte. Mentre la zucca è in forno utilizziamo il tempo per cuocere la cipolla...ci vorranno più o meno 40 minuti...partiamo pulendo le cipolle, io elimino i primi due strati subito sotto alla buccia e le riduco in una julienne fine, cercando di non piangere troppo! Faccio scaldare una padella unta con un filo d'olio, appena prende calore aggiungo le cipolle, le salo subito ( operazione che aiuta ad eliminare l'acqua di vegetazione ) lasciate riprendere calore e aggiungete lo zucchero, appena comincia a sciogliersi mescolando continuamente aggiungete anche l'aceto, non le mollate ora, hanno bisogno di essere girate e controllate altrimenti vi si brucia lo zucchero e vi tocca buttare tutto, appena l'aceto perde il forte abbassate la fiamma al minimo, incoperchiate e lasciate cuocere a fuoco basso bagnando appena asciuga troppo, diventeranno fondenti e dolcissime, trasferitele in una ciotola e lasciatele raffreddare completamente. Step successivo la pasta...come dicevo negli ingredienti, la quantità di farina dipende da quanto è umida la polpa di zucca, quindi io vi ho dato delle indicazioni, ma regolatevi voi in base all'umidità dell'impasto, che come sempre va lavorato fino a renderlo bello liscio, formate la palla e mettetela a riposare per almeno mezz'ora. Prepariamo adesso la farcia, lavorate la ricotta fino a renderla cremosa, se dovesse essere grumosa passatela al setaccio un paio di volte, quindi conditela con un pizzico di sale e il parmigiano grattugiato, amalgamate bene e...io non uso uova, a me non piacciono i ripieni sodi, mi piacciono morbidi, se invece siete abituati a mettere le uova questo è il momento di incorporarle, coprite con della pellicola e tenete da parte. Possiamo passare a pulire il broccolo, come mio solito io cuocio poco le verdure, mi piacciono al dente, che in questo caso significa che non devono scrocchiare sotto i denti, ma non devono neanche essere mollicce, quindi ho pulito il broccolo l'ho ridotto in cimette piccoline, che ho sbianchito in acqua salata per un paio di minuti circa, poi li ho ripassati in una padella unta con un filo d'olio con uno spicchio d'aglio per altri 2 o 3 minuti, poi li ho tenuti in caldo. Stendiamo la pasta, io ho usato la nonna papera e sono arrivata ad uno spessore 7, cercando nei primi giri di dargli elasticità ripiegandola e ripassandola più volte...siamo pronti...allora riprendiamo la farcia e le cipolle, con un sac a poche o con un cucchiaino facciamo dei mucchietti al centro di ogni lingua di pasta, cercando di distanziarli un po, perchè io ho fatto dei ravioloni, su ogni mucchietto di crema di ricotta adagiate mezzo cucchiaino di cipolle, inumidite con una pennellata d'acqua i bordi della pasta e chiudere bene i ravioli, avendo cura di lasciar fuoriuscire tutta l'aria, tagliate i ravioli e lessateli in acqua in leggera ebollizione per 4 minuti, scolateli, conditeli con il burro salato, le cimette di broccolo e con delle briciole di panettone che avrete fatto tostare in padella per un minuto...è un piatto che va mangiato caldo per cui sù, sù tutti a tavola!!!
Con questa ricetta partecipo al contest di Ramona in collaborazione con Ballarini


lunedì 7 novembre 2011

Streusel coffee cake...che profumo di spezie



Come potete ben vedere il caricabatterie non è tornato alla base, ma oggi dovrebbe arrivarne uno nuovo, per buona pace del mio sistema nervoso...a questo proposito ve ne racconto un'altra, qualche post fa vi raccontavo della mia preoccupazione per il futuro scolastico di uno dei miei figli, vi parlavo della geografia e di mari con dei gran bei nomi...adesso è l'ora della forza di gravità, del perchè non abbiamo percezione che la terra è tonda, del perchè rimaniamo attaccati a terra anche se la terra gira...prevedo futuri scolastici veramente infausti! Per fortuna ci sono le domeniche e le torte a colazione...questa poi ha un profumo fantastico, certo non è una torta light, ma profuma di buono e di casa, è morbida ma anche croccante, semplice ma anche un po esotica...




Streusel coffee cake al profumo di cardamomo con crema inglese alla vaniglia
( da una ricetta di Martha Stewart )
Ingredienti:
per lo streusel:
2 3/4 cup di farina
1 cup di zucchero di canna
200g di burro
1 pizzico di sale 
10 baccelli di cardamomo
per la torta:
2 1/2 cup di farina
1 cucchiaino di lievito
1/2 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiaini di cannella in polvere
1 pizzico di sale
150g di burro morbido
3 uova grandi
1 1/4 cup di zucchero
1 1/4 cup di yogurt
1 cucchiaio di estratto di vaniglia



Preparazione:
Cominciamo subito dallo streusel, ho aperto i baccelli di cardamomo, ne ho ricavato i semi e li ho tostati in una padella senza grassi per 1 minuto, fino a che non sono diventati fragranti e profumati, li ho macinati e ho tenuto da parte la polvere. In un cutter ho messo la farina con il sale, lo zucchero, il burro tagliato a pezzetti e la polvere di cardamomo, con il tasto pulse ho ridotto questi ingredienti in tanti bricioloni, poi ho messo tutto a riposare in frigorifero. Preriscaldiamo intanto il forno a 180° e prepariamoci la teglia, io ne ho usata una da 26, che ho imburrato per benino! Adesso prepariamo la torta, io ho usato la planetaria, ma a mano viene benissimo lo stesso...quindi nella campana ho messo il burro con lo zucchero e con la foglia ho montato il tutto fino a renderlo bello spumoso, poi ho aggiunto 1 uovo alla volta lasciando che il tutto si amalgamasse per bene prima dell'aggiunta successiva...mentre la planetaria faceva il suo lavoro, ho setacciato la farina con il lievito e il bicarbonato. Adesso è il tempo delle polveri...cioè del mix di farina, che va incorporato in 3 volte alternandolo con lo yogurt...cioè, farina, mescolatina, quindi yogurt e poi di nuovo farina, fino a finire gli ingredienti, per ultimi ho aggiunto il sale, la cannella e la vaniglia, ho pulito bene i bordi della campana e con una spatola ho dato un'ultima mescolata a mano...pronti per il forno. Riprendiamo lo streusel e cominciamo, si fa un primo strato di torta cercando di livellarlo per bene, quindi si ricopre di bricioloni di streusel, poi di nuovo la torta e alla fine uno strato piuttosto spesso di briciole, che una volta cotte daranno un bellissimo contrasto con l'interno soffice...andiamo in cottura a 180° per circa 45 - 50 minuti, vale anche in questo caso la prova stecchino...per la crema inglese, io uso sempre la ricetta di Santin, a noi piace molto e siccome l'ho postata da poco vi rimando qui per la ricetta 

venerdì 4 novembre 2011

Pull-apart rolls...la mia nuova ossessione!!


Sono in ritardo, ho saltato il post di mercoledì e stavo per saltare anche quello di oggi...perchè?? Perchè sono riuscita a perdere il carcabatterie della mia Canon, l'ho cercato ovunque, ma avrà deciso di scappare, perchè non c'è stato verso di ritrovarlo...allora ho dovuto ripiegare sulla macchinetta di quell'orso di mio marito, che però è un cavallo pazzo, non rieso ad addomesticarla, metto un'impostazione e lei continua a fare come gli pare, quindi le foto sono un po così...da rodeo...ma da rodeo non è sicuramente il pane di oggi, che non vedevo l'ora di fotografare...almeno poi me lo posso mangiare!! Continua la mia ossessione con i pull-apart, questa volta però invece di essere palline di impasto, sono dei rolls, niente olio nè burro di troppo, morbidissimo, profumato, veramente fantastico...la ricetta originale è di Martha Stewart, io l'ho modificata leggermente, anche in corso d'opera, mi ci è voluta più farina di quanta segnata nella ricetta originale, per cui vi lascio la ricetta che ho fatto io, solo perchè sono sicura della riuscita.



Pull-apart rolls alle cipolle caramellate

Ingredienti:
90g di burro morbido + un paio di cucchiai per spennellare
25g di lievito di birra ( o 1 bustina di lievito disidratato )
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiai di acqua tiepida
3/4 cup di buttermilk ( se non lo trovate misurate 3/4 di cup di latte intero e aggiungeteci 1 cucchiaio di succo di limone, lasciate inacidire per 30 minuti )
1 uovo grande
3 cup  di farina ( ma tenete vicino il sacchetto )
2 cucchiaini di sale
noce moscata
6 cipolle rosse 
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di aceto di mele
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
pepe nero, sale

Preparazione:
Cominciamo subito dall'impasto che dovrà lievitare e nel mio caso ho cominciato proprio dal buttermilk, io non lo trovo qui da me, quindi me lo faccio!! Una volta inacidito il latte compariranno tanti grumi, dategli una mescolatina e siamo pronti a cominciare, nella campana del robot mettiamo la farina, il sale e facciamo il classico buco. In una ciotola capiente mescoliamo il buttermilk con l'uovo, e il lievito sciolto nei due cucchiai d'acqua, azioniamo il robot con il gancio ad uncino e aggiungiamo poco per volta  il contenuto della ciotola, appena l'avrà assorbito tutto cominciamo ad incorporare il burro morbido un pezzetto alla volta, aumentiamo la velocità e lasciamo che il gancio lavori per almeno 10 minuti, a questo punto dovreste ottenere un impasto molto morbido, ma non appiccicoso, tiratelo fuori dalla campana e lavoratelo altri 5 o 6 minuti a mano, ungete leggermente una ciotola grande e mettete l'impasto a lievitare coperto da un panno pulito fino al raddoppio del suo volume, ci vorrà circa un'ora. Mentre l'impasto è lì che cresce pensiamo alle cipolle, che vanno sbucciate, pulite e tagliate alla julienne, piuttosto sottile...ora...se le vostre cipolle sono dolci sono pronte per la cottura, se invece sapete che le cipolle sono un po forti lasciatele a bagno in una soluzione di acqua e aceto per almeno 30 minuti. Ungete una padella ampia con un filo d'olio, appena prende calore aggiungete le cipolle, un pizzico di sale e lo zucchero di canna, lasciate caramellare e bagnate con l'aceto, abbassate la fiamma e lasciate evaporare, tenete vicino una ciotola con dell'acqua possibilmente calda e bagnate le cipolle ogni volta che asciugano troppo, dovranno cuocere almeno 40 minuti, devono diventare morbide, fondenti, aggiustate di sale e pepe e profumate con della noce moscata, tenetele da parte, devono raffreddare. Riprendiamo l'impasto, sgonfiatelo e stendetelo con un matterello fino ad ottenere un rettangolo, distribuite sulla superficie le cipolle, cospargete con il parmigiano e cominciate ad arrotolare partendo dal lato lungo e cercando di chiudere bene il rotolo, a questo punto tagliate, con un coltello o con un tarocco, dei pezzi di rotolo alti più o meno un paio di centimetri e posizionateli nella teglia che avete scelto opportunamente imburrata, continuate così fino a finire tutto il rotolo...io ho usato una teglia rotonda da 26...coprite con un panno e lasciate lievitare nuovamente, ci vorranno 40 minuti, pennellatelo con del burro fuso e via in cottura. Questo pane va cotto in forno già caldo a 180° per 35/40 minuti...è buono mangiato anche freddo, ma servito tiepido sprigiona tutti i suoi profumi!