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lunedì 30 maggio 2011

Cake balls...una torta in un boccone


Ci sono delle cose che attirano la mia attenzione immediatamente e queste piccole palline di pura goduria ne sono un esempio...certo con la prova costume ci entrano poco, sicuramente non sono dolci ipocalorici, ma non bisogna mica mangiarseli tutti no? Una pallina o due ce la potremo concedere no?? Certo che si! Mi sono innamorata di questa ricetta appena l'ho vista da Bakerella e ho deciso di prepararle insieme ad una torta per il compleanno della figlia novenne...le ho trovate geniali...sorprendenti e...ok ve lo confesso, io ne ho mangiate 3!


Red velvet cake balls

Ingredienti:
per la torta:
2 1/2 cups di farina
2 cups di zucchero
1 cucchiaio colmo di cacao amaro
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
2 uova grandi
1 1/2 cup di burro fuso freddo
1 cup di buttermilk ( se voi lo riuscite a reperire ufficialmente vi invidio! )
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
colorante alimentare rosso qb

per le palline:
la torta 
2 confezioni di formaggio cremoso
cioccolato fondente
cioccolato bianco per la finitura

Preparazione:
preriscaldate il forno a 180°. In una boule piuttosto capiente setacciate insieme tutti gli ingredienti secchi e in un'altra tutti quelli liquidi, miscelate con cura e a lungo i due composti, riempite lo stampo imburrato e prima di infornarlo batterlo su un piano per eliminare le bolle d'aria. Ci vorranno più o meno 30 minuti, vale come sempre la prova stecchino e appena fuori dal forno avvolgete la torta nella pellicola e tenetela lì fino a raffreddamento, questo aiuterà a farla rimanere bella morbida e umida. L'ultima cosa...come vi dicevo prima se voi riuscite a trovare il latticello, beate voi...se invece, come me, non lo riuscite a recuperare possiamo rimediare, mettete in una ciotola una cup di latte, aggiungeteci un cucchiaio di succo di limone fresco e lasciatelo inacidire per almeno 20 minuti, ed ecco il latticello home made pronto per la red velvet! Passiamo alle palline...appena la torta si sarà completamente raffreddata sbriciolatela...lo so sembrerà un sacrilegio, ma ne varrà la pena ve lo prometto! Alla torta completamente sbriciolata aggiungete il formaggio cremoso ed amalgamatelo bene alle briciole...con il composto che otterrete formate delle palline grandi come una noce, posizionatele su una teglia ricoperta di carta forno e mettetele in frigo a raffreddarsi per almeno un paio d'ore...io le ho formate di sera e lasciate in frigo per tutta la notte...non si sa mai! Il lavoro è quasi finito...ora non resta che sciogliere il cioccolato e se avete tutta l'attrezzatura adatta...sempre beate voi...io ho usato una forchetta e le ho immerse nel cioccolato facendo colare quello in eccesso. Ora nuovo riposo prima della finitura con il cioccolato bianco che ho fuso e con un sac a poche e una bocchetta piccola piccola le ho decorate...nuovo riposo e sono pronte per essere azzannate! Con queste dosi a me sono venute 48 palline, ma ammetto che alcune erano un po grandi, ero stufa di appallottolare...diciamo che le dosi sono per 50 cake balls.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Debora...


venerdì 27 maggio 2011

Muffin choco-matcha...continuiamo in dolcezza



Oggi post velocissimo ho un milione di cose da fare...è il compleanno della figlia numero 1, ha portato a scuola dei bellissimi cupcake decorati che naturalmente ho dimenticato di fotografare :( devo prepararle la torta e già so che litigherò con la pasta di zucchero che con questo caldo mi farà vedere i sorci verdi, devo completare i cake balls che in questo momento stanno asciugando...e in più devo cominciare a preparare l'aperitivo per domani...aiutooooooo ;) 
Continuiamo con il filone dolce che in questo momento si è impossessato di me con questi muffin molto semplici da preparare, morbidissimi e perfetti per la colazione...anche se devo confessarvi che io ne ho mangiato uno anche ieri sera dopo cena e non ci stava affatto male! Le misure sono in cup, non vi faccio la conversione perchè tanto c'è la tabella lì sù in alto...l'avevate dimenticata eh! Vi auguro un buon fine settimana e ci si vede da voi...ciaoooo


Muffin choco-matcha

Ingredienti:
Choco mix:
1 1/2 cups di farina
1/2 cup di cacao amaro
1 1/2 cucchiaino di lievito in polvere
una presa di sale

Matcha mix
1 1/2 cups di farina
2-3 cucchiai di matcha in polvere
1 1/2 cucchiaino di lievito in polvere
una presa di sale

Umidi:
3 cups di zucchero
1 cup di burro a temperatura ambiente
3 uova grandi
1 3/4 cup di latte
1 cucchiaio di estratto di vaniglia

Preparazione:
vi serviranno due ciotole capienti, nella prima settacciate insieme tutti gli ingredienti del mix al cioccolato, nell'altra quelli al matcha e tenete da parte. Nella planetaria lavorate a crema il burro, aggiungete lo zucchero e sbattete a velocità media per 4/5 minuti o fino a che non diventa spumoso e gonfio, aggiungere le uova una per volta, quindi il latte e la vaniglia, mescolate bene e dividete il composto in due, e versatelo amalgamando bene nelle due ciotole con le polveri...è tempo di stampi e pirottini...che io uso sempre, altrimenti imburrate lo stampo da muffin e versate i composti una cucchiaiata alla volta alternandoli così da creare delle macchie, riempite le cavità fino a 3/4 della loro altezza e infornate a 175° per 25 minuti, vale la prova stecchino. Con queste dosi vengono 24 muffin

mercoledì 25 maggio 2011

Aperitivo al tramonto




Vi avevo parlato del sole e del mare...e oggi salto il racconto per mostrarvi qualche foto della nuova avventura che mi ha travolto e che mi riempie di entusiasmo...vi racconto qualcosina...lungomare...entrata un po nascosta, uno di quei vialetti che non sai bene dove ti porterà e ad un certo punto un bivio...scale o leggera discesa in legno??? Qualunque cosa scegliate il risultato è...il mare...ed un chiosco che al tramonto serve cocktail e piccoli aperitivi...un po di musica, il tramonto, la sabbia che solletica i piedi e quell'odore di sale sulla pelle che ci è tanto mancato d'inverno...e se guardate bene...proprio dietro quel bancone...si! Ci siamo proprio io e il mio Ken!! :D 


...la spiaggia è ancora deserta, niente ombrelloni, niente schiamazzi, niente pallonate all'improvviso...e allora ce la godiamo così...con gli amici, in una mano un mojito e nell'altra insalate di cereali, paste fredde, mini quiche, tortilla di patate, crostini con caponata, tabouleh, spiedini di caprese...e chi più ne ha più ne metta...e se doveste trovarvi dalle mie parti passate a trovarciiiiii!!! :)

Le paste fredde 

Mini quiche zucchine salmone e panna acida

una parte del buffet

Ken at work!

il bancone e gli aperitivi


Mini quiche e crostini di caponata

Spiedini di frutta...e un delfino!

Un istrice di caprese!

lunedì 23 maggio 2011

Fudge al cioccolato...e un nuovo inizio


Come è stato il vostro fine settimana? Il mio è stato frenetico, pieno di mare, di sole e di sorrisi...pieno di novità e di conferme...sono distrutta, ma in fondo non vedevo l'ora di esserlo e siccome ho ancora l'adrenalina in circolo non potevo che iniziare questa nuova settimana con un dolcetto di quelli che ti ridà la carica, uno di quelli che ti strappano un "Mmmmmm" e in più è facilissimo e velocissimo da preparare...cosa volere di più?! 





Chocolate fudge


Ingredienti:
500g di cioccolato io ho mischiato del cioccolato al latte con del fondente extra
250g di latte condensato
2 cucchiaini di estratto di vaniglia ( io home made )
2 cucchiai di acqua
2 cucchiai di panna liquida
15 biscotti ( io ho usato i Digestive )

Preparazione:
Attenzione che la ricetta è di quelle complicatissime!!! Scherzo ;) vi rubo solo un attimo di attenzione...se siete dotate di microonde sciogliete il cioccolato lì, altrimenti fate come ho fatto io e scioglietelo a bagnomaria insieme al latte condensato, l'acqua e la panna in una boule facendo attenzione che l'acqua non tocchi il fondo, mescolare bene il tutto e versare il composto ottenuto in una teglia in cui avrete spezzettato grossolanamente i biscotti...a questo punto aspettate che raggiunga la temperatura ambiente, mettete la teglia in frigorifero e aspettate che si rassodi per bene, ci vorranno almeno un paio d'ore...al termine delle quali non vi resta che tagliarlo e mangiarlo...attenzione che sparisce in un lampo, quindi avvantaggiatevi!!! :)



venerdì 20 maggio 2011

Le mille forme della primavera...ovvero la nuova sfida



Conoscete vero il detto che una rondine non fa primavera no? Ebbene in questo caso, invece, un pulcino la primavera la fa eccome...almeno per questa sfida e almeno per la squadra di cui faccio parte! L'idea è, o forse è meglio dire avrebbe dovuto essere, una rivisitazione dell'Easter chick di Martha Stewart, il suo era dolce, io dopo molto arrovellarmi le meningi l'ho fatto salato, già perchè la sfida di Naso da Tartufo di questo mese prevedeva degli ingredienti obbligatori cucinati in modo che potessero risultare attraenti per i bambini. Ora...il pulcino originale ha come base un muffin, il mio problema era creare uno scheletro per questo povero pennuto che fosse salato, a base di pesce e anche molto buono nel gusto naturalmente...ho fatto dei piccoli sformatini di pesce e zucchine, li ho ricoperti di purè di patate e ho "ricreato" il piumaggio con dei riccioli di formaggio...per cui direi che è un secondo piatto completo! Becco e zampette sono delle mandorle non spellate, il cappello del pulcino maschio è un pomodorino secco...l'unica cosa "non commestibile" sono gli occhi, sono dei chiodi di garofano. Lascio anche qualche fotaccia delle preparazioni...per farvi vedere che non dico bufale e mi prendo giusto un attimo per parlare di una cosetta...non so bene che cosa sia successo, nè perchè la persona che mi ha lasciato quel commento infelice al post di ieri si sia arrabbiata così tanto, io di sicuro non volevo offendere nessuno, anzi, in più il racconto del mercoledì è volutamente molto leggero nei contenuti, come nella forma...così come spero che sia questo blog in generale...questo per me è uno spazio per "giocare", per esprimermi, per condividere le risate che il cibo porta nella mia vita come spero nella vostra...chiudo dicendo che mi dispiace essere stata fraintesa.

I componenti!

Il pulcino di primavera

Ingredienti:
150g di filetto di merluzzo
125g di panna fresca
2 uova
sale e noce moscata
1 zucchina grattugiata con una grattugia a fori grossi
1 cipollotto
2 patate 
100g di emmental
mandorle 
chiodi di garofano

Preparazione:
Cominciamo dagli sformatini...ho cotto in padella con un filo d'olio il filetto di merluzzo, ho aggiunto la panna e appena ha accennato il bollore ho spento e frullato il tutto, quindi ho lasciato che si intiepidisse. In un padellino con un filo d'olio ho lasciato sudare il cipollotto tritato fine, ho aggiunto le zucchine e con una fiamma allegra le ho cotte per 2 minuti massimo, altrimenti si spappolano...una volta cotte le ho aggiunte al composto di pesce, ho aggiustato di sale, una grattata di noce moscata ed è la volta delle uova, una volta ben amalgamate ho versaro il composto in una teglia per muffin e ho cotto gli sformati in forno già caldo a 180° per 10 minuti...o fino a che non risulteranno cotti...anche in questo caso vale la prova stecchino...vedrete che in forno tenderanno a crescere, è l'effetto delle uova, torneranno a sedersi appena fuori dal forno. Una volta pronti li ho fatti raffreddare leggermente e li ho sformati. Passiamo alle patate, io le ho cotte con tutta la buccia in acqua leggermente salata, basterà spellarle e passarle allo schiacciapatate e siamo pronti per l'assemblaggio! I miei sformatini erano piccoli quindi ne ho messi 2 per pulcino, poi con una spatola ho spalmato il purè tutto intorno cercando di lisciarlo il più possibile e cercando di creare una sorta di cupola a cui ho messo gli occhi, il becco e le zampe di mandorle e ho ricoperto tutto il purè con i riccioli di formaggio...i miei figli si sono divertiti tantissimo!!!


Pulcino in divenire

Con questa ricetta partecipo alla seconda sfida di...Naso da Tartufo's Kitchen!

mercoledì 18 maggio 2011

Pennoni al baccalà...e il racconto del mercoledì!



Questa ve la devo assolutamente raccontare: 
Porto il buzzurro del mio non ancora marito a fare un corso di cucina al Gambero Rosso.
Si, avete perfettamente ragione, me le vado a cercare! In realtà il corso era una scusa bella e buona per farsi due risate e dare fuoco alle micce della mia vera passione, la cucina! In quel periodo il mio fidanzato insegnava tennis nella capitale e il suo circolo era situato perfettamente dalla parte opposta di Roma e della Città del Gusto. Puntualmente tutti i Mercoledì sera arrivavamo con mezz'ora di ritardo dall'inizio della lezione, la prima sugli antipasti, la seconda sui primi, secondi e dolci e così via. Quattro mercoledì a preparare e provare ed assaggiare il nostro operato sotto il rigoroso controllo dei più rappresentativi insegnanti della scuola del Gambero. Tutto bellissimo se non fosse per un piccolo inconveniente chiamato Santin, Maurizio Santin, proprio lui che come nella migliore tradizione degli insegnanti meticolosi, ci ha visto arrivare con mezz'ora di ritardo e ha preso subito provvedimenti, io alla cattedra come al liceo e l'orso a montare 100g di panna in una boule grandissima e con le fruste più grandi che io abbia mai visto, altro che gomito del tennista, gli è venuto il polso dello sbattitore!...proprio quel mercoledì, passeggiavo a bordo campo mentre aspettavo la fine delle lezioni del mio accompagnatore tennista e anche un po chef, ma nella testa meditavo di fare delle compere in centro e se da Dior non ci entri con almeno un tacco 12, le commesse ti guardano come una povera sfigata e non ti si filano di pezza e quindi come esimersi! Tutto questo per dire che 1metro e 80 più dodici cm di stivale fanno 1metro e 92, Santin vicino a me sembrava un nano da giardino, Cuochino Nero!!!
Scherzo, non me ne voglia quel gran simpaticone che dopo avermi riempito di battute sul matrimonio e sulla vita da sposati in generale, facendomi fare delle figure barbine, mi aveva consigliato di preparare per i miei futuri suoceri, il dolce più difficile di tutti i tempi: la Cassata Siciliana destrutturata!!! Per fortuna non c'ho mai provato! Intanto, mentre venivo presa di mira sulla preparazione di una meravigliosa crema inglese per il famosissimo Cappuccino Goloso, il mio montatore di panna continuava a sbattere quel pochino di panna e più girava meno si montava, lo vedevo sudare dalla cattedra...ma l'orso non è uno che si lascia abbattere, tanto che appena riesco ad alzare di nuovo lo sguardo senza essere bacchettata vedo che aveva fatto amicizia con tutto lo staff degli aiuto cuochi che girandosi di spalle si passavano la boule e in un attimo la panna era montata, quindi nel tempo che era rimasto hanno bevuto allegramente Peroni Gran Riserva raccontandosi di ristoranti, locali e discoteche. Tra risate e battute quella serata finì con un gran mal di piedi e una sbornia da birra doppio malto calda di quelle che ti danno dei mal di testa immediati...dopo qualche mese torniamo al Gambero Rosso per un corso sui cocktail e che ti scopriamo??? Che quello che noi chiamavamo aiuto solo qualche settimana prima era diventato il capo chef delle cucine del Gambero Rosso di Napoli...solo a ripensarci ancora arrossisco!



Pennoni con baccalà al vapore, pomodori, olive, capperi e pesto di pistacchi

Ingredienti:
350g di pennoni giganti
300 g di baccalà...io ho usato un bel filetto alto dissalato per tre giorni
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai colmi di capperi di pantelleria sotto sale ben sciacquati
20/25 olive bianche di Gaeta
pomodorini datterini
qualche cucchiaio di pesto di pistacchi
pepe nero
olio evo


Preparazione:
La ricetta è una di quelle molto veloci ma piene di gusto, la cosa più lunga è proprio la cottura della pasta...la confezione diceva 20 minuti, ma ce ne sono voluti 18...tempo durante il quale si riesce a preparare la salsa! Come ho anticipato avevo già dissalato il baccalà sciacquandolo ripetutamente e lasciandolo a bagno per tre giorni cambiando spesso l'acqua...a me piace molto il baccalà, ma ammetto di non comprarlo spesso perchè poi mi tocca sopportare tutti i "Mamma che puzza!" " Oddio apri le finestre!" "No stasera non ceno perchè questa puzza mi toglie la fame"...eccetera eccetera...ma superate le numerosissime lamentele poi i piatti vengono spazzolati!...mi sono persa...parlavo del baccalà, l'ho fatto cuocere per 10 minuti al vapore, fino a che toccandolo non si sfalda, a questo punto lo assaggio per regolarmi con la quantità di sale da usare. In una padella ampia con un filo d'olio far imbiondire l'aglio, aggiungere i pomodorini tagliati a metà e i capperi, appena i pomodori si ammorbidiscono aggiungere il baccalà sfaldato, le olive, aggiustare di sale e pepe e appena la padella riprende calore spegnere il fuoco. Non resta che scolare la pasta, mantecare in padella e impiattare, solo sul piatto aggiungere qualche goccia di pesto al pistacchio e una macinata di pepe nero.

Con questa ricetta partecipo al contest di Mamma Papera's Blog


lunedì 16 maggio 2011

Risi e Bisi o quasi...ed è di nuovo MTC!

  


Avevo programmato questo post per venerdì scorso, cioè prima della partenza alla volta della Spagna e prima che Blogger facesse le bizze e decidesse senza avvisare di cancellarmi tutto...e quindi eccomi qui ad un orario indecente e dopo una giornata massacrante  rifare tutto da capo...ma per MTC si fa questo ed altro! Questo mese ricetta da urlo...anche perchè le giudicesse sono state particolarmente magnanime e  ci hanno mollato un po le briglie concedendoci di spaziare e sperimentare...la ricetta di questo mese è...che squillino le trombe...Risi e Bisi, scelta da Annamaria  di La cucina di qb,  vincitrice della scorsa sfida...devo dire che almeno per me è stato difficile, interpretare un piatto della tradizione lo è sempre... perchè questo non è un piatto che fa parte del mio "lunch box", non appartiene ai miei ricordi di bambina...quindi come sempre ho cercato di vestirlo e renderlo un po mio, nei sapori, nelle cotture e nei colori...e allora il verde della primavera e poi da buona Barbie non poteva mancare il rosa...e con il rosa il nero è venuto da sè!
L'ultima cosa prima di passare alla ricetta, nel post che avevo scritto e che è andato perso c'era una nota anche un po polemica sull'uso di insaporitori, dadi, esaltatori di sapidità e simili...non ve la riporterò in questo post, ma voglio comunque dire che questa ricetta merita delle attenzioni, merita un buon brodo e degli ingredienti genuini!




Risotto ai piselli in doppia cottura con calamaretti saltati alla vaniglia

Ingredienti: per 4 persone
800g di piselli 
2 cipollotti freschi ( o 1 se è grande )
1 pugno di riso a commensale + 1 per la pentola...io ho usato un Carnaroli del Pavese invecchiato
1 bicchiere di buon vino bianco secco
3 noci di burro + 2
1 1/2l di brodo ( fatto con sedano, carota, cipolla rossa, un pugno di baccelli di pisello, alloro )
80g di parmigiano reggiano grattugiato
500 g di calamaretti
1 bacca di vaniglia
sale pepe olio evo

Preparazione:
Comincerei subito dai piselli...freschi, io li lavo sempre prima di sgranarli, altrimenti con le mani sporche si "contamina" tutto, una volta sgranati tutti tenerli da parte e preparare il brodo, brodo a cui io aggiungo anche un pizzico di sale, contrariamente a quanto si fa di solito con i risotti, perchè penso che aggiunto solo alla fine non abbia il tempo di amalgamarsi, taglio le verdure a pezzettoni  e se trovo delle belle carote tenere e magari con le foglie evito di sbucciarle, poi taglio a metà la cipolla e la abbrustolisco in una padella rovente...questo oltre che a togliere un po di pungente, serve anche a tenere il brodo limpido. Al brodo basteranno 15/20 minuti di cottura, quindi filtrarlo e tenerlo in caldo. Passiamo ai piselli, in una padella con due noci di burro lasciar sudare il cipollotto tagliato ad anelli, appena diventa trasparente aggiungere i piselli, meno 4 pugni che lasceremo crudi per dopo...bagnare e cuocere senza coperchio per 5/7 minuti...non incoperchiate assolutamente, altrimenti quel bel verde tenderà irrimediabilmente al giallo, cosa che non deve succedere! Aggiustare di sale e pepe e frullare aiutandosi con del brodo se necessario, ma senza esagerare, deve risultare una purea soda, tenere  da parte e passiamo al risotto...in questo caso non sono partita da una base di cipolla perchè ne ho messa nei piselli e nel brodo, quindi in una casseruola a bordi alti con una noce di burro e un filo d'olio faccio tostare il riso fino a che non suona, bagnare con il vino, dealcolizzare e cominciare a tirare il risotto aggiungendo il brodo bollente un mestolo per volta. A metà cottura aggiungere la purea di piselli al riso e continuare a bagnare poco per volta sempre mescolando e assaggiando spesso, la fiamma va spenta a riso ben al dente, dobbiamo calcolare anche i tempi di mantecatura e riposo...e il riso deve essere all'onda, altrimenti proprio per i tempi di riposo, rischiamo di renderlo troppo asciutto...quindi ricapitolando, spegnere il fuoco, allontanare la casseruola dal fornello  e aggiungere il burro restante freddo e i piselli crudi tenuti da parte, mescolare con vigore e aggiungere anche il parmigiano...continuare a mescolare, aggiustare se necessario di sale e pepe, incoperchiare e lasciare riposare per un paio di minuti...tempo durante il quale prepariamo i calamaretti. Come sempre se il vostro pescivendolo è un simpatico signore e ve li ha puliti meglio, altrimenti armatevi di pazienza  e puliteli per bene! In una padella antiaderente molto, molto calda fare saltare i calamaretti senza grassi, salate e a fiamma spenta aggiungete i semi di mezzo bacello di vaniglia, date un ultima mescolata  e siamo pronti per impiattare!
Con questo post partecipo al MT Challenge di maggio



mercoledì 11 maggio 2011

Frozen smootie per l'estate alle porte...e il racconto


...vediamo dove eravamo rimasti...la scheda telefonica gliel'ho tirata in faccia e gli resta bene, la piazza per la serata è ormai irrimediabilmente compromessa, spero solo che mi abbia visto la moglie così la mia vendetta è praticamente conclusa... 
ed invece ecco quà che salta giù dal bancone e tenendomi per un braccio mi sussurra nell'orecchio "Se non vai di fretta possiamo vederci a fine serata?".
Fine serata? ma questo è completamente matto!!! Sono le 23 e il locale è pieno zeppo di gente, io c'ho già la botta di sonno adesso e non mi addormento in piedi solo perchè sono su di un tacco 12 e se cado son cavoli e il fenomeno quì davanti oltre ad essere fastidioso come una zanzara nelle mutande, mi chiede di girare per Latina come una disperata fino alle 4 del mattino....
La risposta elaborata sarebbe dovuta essere questa " Tu ti droghi...tanto...e pure male! " ed invece, forse colta di sorpresa dal gesto aerobico dell'inseguimento mi è uscito solo un " Astrafarat !!! " 
che in aramaico antico vuol dire...tu guarda questo che gran faccia di bronzo!
Per fortuna che l'amore certe volte oltre ad essere cieco è pure sordo e così nessuno ha capito niente e ci siamo trovati comunque sul lungomare alle 4 del mattino seduti su una pedana di legno di uno stabilimento balneare avvolti in un asciugamano rosso a due piazze...
" Ma era uno scherzo...non sono sposato...Greta? mi hai capito? Greta? Ma che fai dormi? Greta? "...
mi ero addormentata all'istante, come le mie orecchie avevano udito quelle parole, ( non sono sposato ) il mio cervello PUFF!! si era spento...che botta di sonno formato famiglia!!! Sotto le stelle, col rumore delle onde avvolta nel tenero abbraccio del mio futuro marito, stavo russando come un cosacco dopo una sbornia invernale...
Mamma mia che figuraccia! ! ! Ma chissene frega!  al sonno non si comanda, no?!!! evviva le penniche estive! :P 
Mi sono svegliata solo un ora dopo...quando l'alba già bussava...e il belloccio cominciava a russarmi nelle orecchie!!




Smootie ghiacciato fragole e banana

Ingredienti:
1 banana matura
15 fragoline...la metà se sono grandi
1 pera ( io ho usato una williams rossa )
1 cucchiaino di miele
1 cucchiaino di estratto di vaniglia home made
4 cucchiai di yogurt bianco ( o di latte )
ghiaccio qb

Preparazione:
Ricetta di una difficoltà unica!! io di solito preparo dei frullati quando la frutta è troppo matura per essere mangiata...siamo leggermente viziati...pensate che se sulle banane appaiono i classici puntini neri...da me non si mangiano più...quindi le frullo così nessuno le vede e siamo tutti contenti! D'estate di solito li faccio frozen...una bella dose di frutta rinfrescante! Non c'è molto da dire, io preferisco usare il miele al posto dello zucchero quando c'è da dare una spinta dolce, aggiungo del succo di lime ( o di limone ) se invece la frutta è già troppo dolce...e poi assaggio, altrimenti correggo in corso d'opera...quindi tutto quello che vi serve è della buona frutta, del ghiaccio e un buon frullatore...e poi...che l'estate sia con voi!!


lunedì 9 maggio 2011

Crepes svedesi con fragole e pere caramellate...ovvero dessert on a budget!


Rieccomi! Buon lunedì a tutti! Sono appena rientrata da una trasferta in Toscana per un matrimonio...matrimonio che proseguirà il prossimo fine settimana in Spagna...ve lo avevo detto che faceva per due :) , ma vediamo di spiegare il titolo del post...avevo un budget di 3 euro per preparare un dolce per almeno 3 persone...è stato un dramma, ma il giochino che si sono inventate le due cattivone di Naso da Tartufo mi ha subito conquistata, ho aderito immediatamente e sono diventata una delle 50 pazze folgorate armate di calcolatrice che vagano nei super a caccia di un'idea! Per cui scontrino alla mano e foto delle fragole nell'orto vi faccio vedere cosa ne è venuto fuori



Dopo molti sbattimenti mi sono venute in mente le crepes...io non avevo abbastanza soldi per comprarne, ma se doveste trovare nella vostra borsetta qualche spiccio in più qui una quenelle di panna acida ci sarebbe stata benissimo! 



Crepes svedesi con pere e fragole caramellate

Ingredienti: per 6 crepes
100 g di farina
25 cl di latte
2 bustine di zucchero ( sarebbe 1 cucchiaio colmo )
1 uovo
una manciata di fragole...io non le ho pesate ma saranno state più o meno 150-180 grammi
1 pera del mio alberello
3 bustine di zucchero
2 cucchiai di burro + 1 cucchiaio per la crepiera
1 pizzico di sale

Preparazione:
versare in una boule la farina, fate la fontana e aggiungere nel centro lo zucchero, il sale e l'uovo, mescolare e cominciare ad incorporare lentamente la farina, stemperando poco a poco con il latte fino ad ottenere una pastella bella fluida. Preparare la crepiera facendola riscaldare molto bene poi ungerla con del burro....solitamente io lo fondo e poi lo passo in padella con un pennello, ma se non lo avete basterà inzuppare un tovagliolo di carta nel burro e poi passarlo velocemente in padella...appena è bella calda versare una mestolata scarsa di pastella partendo dal centro e con un gioco di polso fatela roteare in modo da distribuire il composto su tutta la superficie, appena i bordi cominciano a staccarsi girarla e farla cuocere anche dall'altro lato, più l'operazione sarà veloce più la crepe resterà morbida. Ripetere l'operazione fino a finire tutta la pastella...di solito la prima è sempre bruttina, ma una volta presa la mano le altre saranno perfette...dimenticavo...tra una crepe e l'altra continuate ad ungere la padella. Possiamo passare alla frutta... le fragole, sono state lavate con molta...moltissima cura e  ridotte in cubetti, la stessa fine l'ha fatta la pera che ho passato veocemente in una padella molto calda con il burro restante e 2 bustine di zucchero...il fuoco era molto altro, non volevo che perdessero acqua, volevo che caramellassero leggermente. Ora non resta che conporre le crepes e mangiare!!
Qui sotto lascio le foto degli ingredienti che ho utilizzato come da regolamento severissimo 





Con questa ricetta partecipo al primo round di...Naso da Tartufo's Kitchen


mercoledì 4 maggio 2011

Gnudi di ricotta di bufala...e il racconto del mercoledì


...continua...

Ma dove va?
Ma non scherzate ?
Dov'è la telecamera nascosta ?
Chi ha detto moglie ?
Chi è che ha sposato chi ?

A bocca aperta ripercorrevo la strada a ritroso per tornare a casa fumando nervosamente e masticando zanzare che entravano dal finestrino spalancato...
Mi ha intortato tutta la sera come una 17enne alla prima cotta e poi come un vecchio matusa scatta sull'attenti quando squilla la babbiona...
Ed io che ci sono cascata con tutte le scarpe...fiorite...che mi fanno compagnia sul sedile accanto come se fossero una persona sola...belle da morire...e quello str...o me le ha anche trattate come due piante grasse!
E la Maga Circe...e il canto delle sirene...e il mito di Ulisse...altro che la grotta di Tiberio...te lo mando io Tiberio ( il buttafuori della discoteca in cui lavoravo ) alto 2 metri e grosso come Ulisse e tutti i membri dell'equipaggio, e allora si che ne vedremo delle belle.
Dopo una notte insonne mi decisi a mandare un sms alle prime luci dell'alba...
nessuna risposta.
Dopo un pomeriggio ai fornelli per cercare del conforto riprovai con un nuovo sms...
ancora niente.
Dopo una serata intera passata davanti alla tv con il telefonino sul cuscino del divano ecco l'sms...era un messaggio pubblicitario che recitava...Scarica la suoneria di " Lo chiamavano Trinità " credo di aver ruggito!
Non potevo credere a quello che stava succedendo...
IO...Greta...e il mio Amor Proprio...ridotti uno straccio da BUZZURROLO l'ottavo nano!
Tanto domani è Giovedì e al locale dove lavora quello sfacciato c'è la serata Swarovski alla quale ero stata invitata prima che cominciasse l'Odissea...vado e gliene dico 4...
Tutto il tragitto a ripassare mossa dopo mossa, parola dopo parola..."Eccoti quà...ti ho portato questo...e gli butto sul bancone una ricarica telefonica da 10 euro..."almeno così puoi rispodere ai messaggi..."
a casa tutto bene? La signora cervo come sta? Ti ha requisito il telefono o hai le dita ingessate?
Avrei tanto voluto ingessargliele io le mani e soprattutto avrei voluto veramente dirgliene 4, anzi 4mila tutto d'un fiato, ma come arrivo al bancone, lui candido come un giglio appena sbocciato mi fa:
"Ma TU non saresti dovuta tornare Domenica? " era giovedì...lui mi aveva invitato a questa festa e non se lo ricordava, c'era ancora in ballo una fantomatica moglie, che a quel punto immaginavo essere nel locale...era troppo...proprio troppo, giro i tacchi e faccio per prendere la porta incazzata nera sgomitando in mezzo ad un milione di persone...lui salta dall'altro lato del bancone con un gesto atletico tipo "Olio Cuore", mi prende per un braccio e...ci vediamo alla prossima puntata :D



Gnudi di ricotta di bufala e spinacini 

Ingredienti:
300g di ricotta di bufala 
300g di spinacini ( li ho pesati cotti e sgocciolati )
1 uovo
1 cucchiaio di pangrattato
1 cucchiaio di farina + 1 tazza piena 
3/4 cucchiai di parmigiano grattugiato
noce moscata
sale pepe

per il condimento:
pomodorini datterini
cipollotto fresco
sale basilico

Preparazione:
cominciamo subito facendo stufare in padella gli spinaci con un filo d'olio e un pizzico di sale senza coperchio, appena appassiscono spegnere il fuoco e metterli a sgocciolare bene...in alternativa si possono bollire, ma a me non piace. Per sgocciolarli per benino io li ho avvolti in un canovaccio pulito e li ho strizzati...una volta asciugati vanno tritati, io preferisco farlo a coltello e non usare il robot, versateli in una ciotola capiente e aggiungete la ricotta ben sgocciolata...è importantissimo che sia compatta e asciutta...lavorate per amalgamare e aggiungere sale, pepe, noce moscata e l'uovo...mescolare ancora e aggiungere il parmigiano e il pangrattato...qui c'è da fare una precisazione...lo so che da ricetta tradizionale il pangrattato non dovrebbe esserci, io preferisco aggiungerne un cucchiaio che mi aiuta ad assorbire i succhi degli spinaci, aggiungere anche il cucchiaio di farina e mescolare per bene. Versare la restante farina sul piano di lavoro e formare gli gnudi, io li ho fatto grossi e tondeggianti, ma le forme possono essere tantissime...aiutatevi con le mani ben infarinate e rotolateli nella farina...questa pellicola di farina esterna farà sì che non si rompano in cottura e che rimangano ben morbidi all'interno. Una volta pronti vanno fatti riposare almeno un'oretta al fresco...potete intanto preparare la salsa di accompagnamento, io ho preparato un sughetto con pomodorini freschi dolcissimi e del cipollotto.
Gli gnudi vanno fatto bollire in acqua salata a leggera ebollizione, giusto il tempo di far cuocere la farina e poi ripassati nel sughetto...spaziali!! 

lunedì 2 maggio 2011

Passatina di piselli...per un Contest a colori



E' gia maggio, domani è il compleanno del nano numero 2, poi è il turno della mia cognatina, poi c'è un matrimonio...che in realtà sono due, poi il compleanno della nana numero 1...insomma...maggio è un mese in cui di sicuro non mi annoio!! E' anche il mese in cui i colori diventano più accesi, la frutta e la verdura riacquistano profumo e sostanza...è il mese del verde, dell'arancio e del rosso...è quindi il mese giusto per partecipare al contest di Stefania, che sposta l'obiettivo attraverso i colori sulla nutrizione, sull'importanza di un alimentazione sempre varia...e vista la varietà di frutta e verdura che la primavera ci regala...approfittiamone! 


Piccola e ulteriore premessa...questa non è propriamente una ricetta, ho cercato di prestare particolare attenzione alla cottura, alla quantità di sale, ho cercato di mantenere intatto il sapore e il colore originale, l'unica concessione è una piccola quenelle di panna acida che...almeno secondo me...esalta la dolcezza e i profumi del piatto....la morale è...non si possono usare dadi o altri esaltatori di sapidità ed è preferibile usare piselli e menta freschi


Passatina di piselli e menta con quenelle di panna acida

Ingredienti:
1 kg di piselli con il baccello
2 cipolline fresche
20 foglie di menta piperita
1 bicchiere di brodo vegetale ( sedano carota e cipolla )
sale, pepe
1 cucchiaino di buccia grattugiata di lime
panna acida

Preparazione:
sbucciare i piselli, da me lo fanno sempre i bambini, si divertono molto...e a me tocca rincorrere tutti quelli che cadono! Una volta sbucciati lavarli con cura e sgocciolarli. In una padella lasciar sudare le cipolle tagliate ad anelli molto sottili con un filo d'olio e uno o due cucchiai di brodo, fino a che non diventano trasparenti, aggiungere i piselli e appena la padella riprende calore aggiungere anche il brodo restante...niente coperchio, perchè fa "ingiallire" il verde brillante che invece vogliamo conservare, niente sale, perchè irrigidisce la buccia, lo metteremo dopo mentre passeremo il tutto. Bastano pochi minuti, 4 o 5 a rendere teneri i piselli, spegnere il fuoco, aggiungere un pizzico di sale, una generosa macinata di pepe, le foglie di menta, una bella mescolata e passare il tutto al mixer, aiutandosi se necessario con dell'altro brodo, assaggiate e aggiustate di sale se necessario, aggiungere la buccia del lime e la panna acida...e già che ci siamo siccome mi erano avanzati dei piselli, ci ho preparato un contorno gustosissimo aggiungendoci dei bastoncini di pancetta affumicata cotta...buonissimi!





Con questa ricetta partecipo al...